La notizia circola e sta già facendo discutere. La capitale russa sarebbe il centro di una “epidemia” di piccioni.
Il virgolettato riportato fedelmente anche dal sito dell’Huffingtonpost.it, è d’obbligo perché poco o nulla si sa ancora di quel che sta accadendo a Mosca. Le voci.
Pare che in suolo russo si sia diffuso un virus pericoloso che sta colpendo i volatili cittadini ma che potrebbe causare serie conseguenze anche alla salute umana.
Ancora. Pare che chi sia venuto in contatto con gli uccelli malati abbia notato come sembrassero dei “piccioni zombie”. Il comportamento anomalo starebbe nel fatto che volteggiano in aria in cerchio per poi cadere a terra, agonizzare e morire.
Mercoledì scorso, il Servizio federale russo di ispezione sanitaria avrebbe ritrovato la causa degli eventi nella malattia di Newcastle o pseudopeste aviare, una degenerazione virale che può colpire anche gli esseri umani e che dipende da una diffusa infezione intestinale. Virus in grado di attaccare anche l’apparato gastrointestinale umano.
Non tutti, però, propendono per questa analisi. Secondo il Comitato veterinario di Mosca, la morte di massa dei piccioni sarebbe da rintracciarsi nella salmonellа, bacillo che colpisce anche gli esseri umani. Osservazione avallata, a dire dai veterinari, dal fatto che il tratto gastrointestinale e il fegato di molti volatili era lesionato in più punti.
Che si tratti di Newcastle o di salmonella, tutti paiono concordare sull’ipotesi dell’infezione intestinale ma molti studiosi affermano che non sarebbe pericolosa per le persone e questo pare essere il punto di vista del vice sindaco di Mosca per le questioni sociali, Leonid Pechatnikov, secondo il quale non si può parlare neppure di influenza aviaria, né di peste aviaria o di altre malattie dannose per l’uomo.
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