domenica 28 ottobre 2012
RULLANDO SI AMMAZZANO I...
Sempre in fatto di giochi....Zombie Rollers è un gioco arrivato su App Store recentemente che ci metterà nei panni di superstiti “disperati” impegnati a travolgere gli zombie rotolando!Immaginatevi questo scenario: una città deserta, gli zombie ormai hanno preso il controllo delle strade ed in vita sono rimasti ormai pochi sopravvissuti. Ecco, questa più o meno è una scena da film horror, a questo punto aggiungeteci un sopravvissuto che si diverte ad uccidere zombie travolgendoli con la propria palla gigante ed avrete più o meno un’idea di cosa faremo in Zombie Rollers! Durante le partite ci troveremo a combattere contro un gruppo di zombie, ma mentre a piedi saremo completamente vulnerabili, all’interno della Zombieball risulteremo invincibili!Zombie Rollers presenterà al giocatore diverse “Zombieballs” tra cui scegliere, ed ognuna di essere avrà un effetti differente sugli zombie, uccidendoli in modi diversi e divertenti. Potremo infatti scegliere ad esempio tra la Meatball e la Beachball, sperimentando un gameplay variegato e particolarmente frenetico. Il gioco include attualmente 4 livelli da sbloccare che ci porteranno da “The Burbs” alla Luna, con tanto di esplosioni ed altri elementi che “decoreranno” gli scenari.Zombie Rollers premia il giocatore in base alle uccisioni effettuate: ottenendo un maggiore numero di uccisioni, realizzate anche grazie alle diverse abilità, avremo la possibilità di ottenere più punti. Potremo infine scegliere tra 10 personaggi diversi, tra cui anche una scimmia!
TRUCCATEVI DA ZOMBI
Dato che halloween è alle porte penso che questo make up può essere effettuato su tutto il viso, su mezza faccia o solo su piccole parti per creare particolari come tagli e ferite. Ad esempio può essere fatto anche sul dorso della mano.
Questa tecnica, molto usata in America, è veloce e divertente. Per eseguire il trucco basta prendere dei fazzoletti di carta usa e getta, generalmente a 4 veli e disponibili in comode scatole erogatrici, della colla bianca tipo vinavil (non tossica) e i trucchi che si è solite usare tutti i giorni.
Questa tecnica, molto usata in America, è veloce e divertente. Per eseguire il trucco basta prendere dei fazzoletti di carta usa e getta, generalmente a 4 veli e disponibili in comode scatole erogatrici, della colla bianca tipo vinavil (non tossica) e i trucchi che si è solite usare tutti i giorni.
Con un pennello piatto stendere la colla sul viso e con pezzetti di velo di fazzoletti create una maschera dell’effetto stropicciato su cui bisognerà stendere un altro strato di colla. Lasciare asciugare per 30-40 minuti in modo che la superficie risulti ben indurita.
Quando la superficie è ben asciutta si possono creare delle rotture con l’uso di una pinzetta per le sopracciglia. Poi bisogna applicare un fondotinta molto simile al proprio incarnato in modo da confondere il più possibile la parte posticcia (cioè quella bianca).
Con ombretti e fard neri, marroni e rossi si andranno a creare contrasti e profondità in modo da dare un po’ di movimento al make up. Nei buchi/tagli si può aggiungere sangue finto in gel per un risultato veramente reale e si può mettere un po’ di matita rossa all’interno dell’occhio.
Ci si può aiutare con un trucco smokey eyes scuro e con un accento di occhiaie.
Per rimuovere la maschera basta bagnarla con l’acqua e poi procedere alla normale detersione per eliminare gli eventuali residui.
Quando la superficie è ben asciutta si possono creare delle rotture con l’uso di una pinzetta per le sopracciglia. Poi bisogna applicare un fondotinta molto simile al proprio incarnato in modo da confondere il più possibile la parte posticcia (cioè quella bianca).
Con ombretti e fard neri, marroni e rossi si andranno a creare contrasti e profondità in modo da dare un po’ di movimento al make up. Nei buchi/tagli si può aggiungere sangue finto in gel per un risultato veramente reale e si può mettere un po’ di matita rossa all’interno dell’occhio.
Ci si può aiutare con un trucco smokey eyes scuro e con un accento di occhiaie.
Per rimuovere la maschera basta bagnarla con l’acqua e poi procedere alla normale detersione per eliminare gli eventuali residui.
UTILI CONSIGLI DI SOPRAVVIVENZA
Visto che sta tirando anche il vento vi dico che se non avete mai letto ‘Manuale per sopravvivere agli Zombie’ di Max Brooks, ecco qui sette pratici consigli su come comportarsi in occasione di un’invasione mondiale di non-morti. Halloween si avvicina, una delle maschere preferite è quella degli zombie, molti ci ridono e scherzano sopra, ma ricordate che diversi romanzi e film che parlano di zombie iniziano proprio così: un gruppetto scherza su questo argomento mentre si sta recando a una festa in maschera per Halloween e all’improvviso un loro vicino si trasforma in uno zombie, un morto vivente che vuole mangiarsi il loro cervello. Meglio dunque essere preparati. ;)
Imparate ad autogestirvi
Uno degli errori classici da principianti quando ci si trova ad affrontare un’orda di zombie è quella di chiudersi in casa ed aspettare che la polizia, l’esercito, i marines, i boy scout vengano a salvarti. Niente di più sbagliato: per principio le forze dell’ordine non credono nel mito degli zombie, quindi saranno i primi ad affrontare impreparati i morti viventi e a venire sgranocchiati. Anche chiudersi in casa non è una bella idea. Prima di tutto le scorte di cibo prima o poi finisco. In secondo luogo devi essere ben sicuro di non avere nessun infetto in casa, altrimenti sono dolori. E non andare in ospedale in caso di invasione di zombie: l’ospedale è il luogo dove vanno tutti gli infetti, muoiono e si trasformano a loro volta in zombie.
Girate armati
E’ praticamente impossibile pensare di combattere uno zombie a mani nude: non sente dolore, la sua fame è implacabile, non si fermerà di fronte a nulla. Le armi da fuoco non dovrebbero mai mancare nel vostro arsenale anti-zombie, ma ci sono due problemi: il primo è che devi saper sparare, altrimenti rischi di bucarti un piede da solo o di azzoppare i tuoi compagni. Il secondo è che a quanto pare gli zombie ci sentono benissimo e uno sparo li fa accorrere da grandi distanze, pronti a sgranocchiare l’incauto tiratore. Meglio dunque munirsi di armi secondarie da corpo a corpo, come per esempio un pratico machete, coltelli lunghi (non troppo corti, non vorrete trovarvi a faccia a faccia con lo zombie di turno?), asce, mazze o comunque tutto quello che riuscite a maneggiare con una certa velocità e che possa distruggere il cranio di un morto vivente. Se usate armi contundenti, occhio agli schizzi.
Proteggete le parti esposte
Come è ormai noto, si diventa zombie a seguito di morsi di altri morti viventi. Quindi vale la penaproteggere le parti più esposte. Nei film si vedono spesso eroine andare a caccia di zombie vestite con abitini succinti: niente di più sbagliato. Nei negozi di articoli sportivi puoi trovare tutto quello di cui hai bisogno: fondamentali le protezioni per collo, testa, viso, braccia e gambe. Usa possibilmente tessuti in jeans, che sono più spessi o di cuoio, che offrono maggior protezione contro i morsi.
Via dalla città
In caso di invasione di zombie bisogna abbandonare le città prima di subito. Affrontare dieci zombi è fattibile, diecimila no. Lascia le città e recati in campagna. Qui trovi facilmente fattorie recintate, antichi castelli e manieri che sono più facili da difendere. Evita anche i boschi troppo fitti, non sai mai chi si nasconde dietro agli alberi, mentre negli spazi aperti riesci facilmente a vedere chi ti si avvicina.
Equipaggiati a dovere
Se il mondo è invaso dagli zombie, preparati: non ci sarà più nessuno che produrrà medicine e beni di prima necessità. Quindi se ormai il mondo non ha più speranze, tanto vale che ti equipaggi. Prima di tutto procurati un camion (da non fare nelle prime fasi dell’invasione, quando c’è ancora la polizia in giro, altrimenti finisci in prigione, altra trappola mortale: quando tutti i secondini saranno morti, tu starai nella tua bella cella a morire di fame), riempilo con acqua in bottiglia, alimenti non deperibili, tutti i farmaci che trovi e le attrezzature mediche che possono tornarti utile, libri che parlino di medicina pratica, di come si va a caccia e di come si coltiva un orto, di come si sopravvive in condizioni estreme. Saper accendere un fuoco con due ramoscelli potrebbe tornarti estremamente utile, così anche come saper costruire frecce. E procurati anche indumenti adatti per ogni stagione. Il bello di un’invasione di zombie è che se sono tutti quasi morti, puoi tranquillamente saccheggiare supermercati e casi. Ma solo evitando le città e dopo aver controllato che non ci siano zombie nelle vicinanze.
Impara a costruire delle barricate
E’ fondamentale saper costruire delle buone barricate quando si ha a che fare con degli zombie. Bombole di gas esplosive e filo spinato possono andare bene per difendere inizialmente una fattoria o una piccola cittadina, ma occhio che anche il filo spinato più robusto può cedere se cento zombie gli si buttano contro. Meglio un solido muro di pietre, con possibilmente qualche uscita di sicurezza. In questo caso assicurarsi che gli zombie non possano farti toc toc dalla porta sul retro.
Cerca altri sopravvissuti
E’ qui siamo nei guai. Da solo contro un mondo pieno di zombie non hai molte possibilità di sopravvivenza. L’unione fa la forza, ma devi trovare gli alleati giusti. Tutti gli psicopatici di questo mondo salteranno fuori in questo periodo di crisi e sono da evitare come la peste. Ma qualcuno devi pur trovare, altrimenti da solo rischi di impazzire.
Se ancora non siete convinti e non avete voglia di leggervi tutto il ‘Manuale per sopravvivere agli Zombie’ di Max Brooks, provate a dare uno sguardo a ‘Benvenuti a Zombieland’: troverete utili consigli di sopravvivenza. Inutile invece ‘The Walking Dead’: questo è un compendio di tutto quello che non bisognerebbe fare. ;)
L'EPICO RITORNO DI TWD
Domani sarà la volta di una serie che hai pochi superstiti piace...The Walking Dead è tornata, imponendosi immediatamente come la serie più seguita della tv americana. A partire da questa settimana, ogni lunedì, in occasione del nuovo episodio in contemporanea su Fox (alle ore 22:45), dedicheremo al fenomeno di AMC una serie di approfondimenti con le interviste a Robert Kirkman. Le stesse con cui Entertainment Weekly sta esplorando il processo creativo attorno alla terza stagione, strappando al produttore esecutivo qualche curiosità e colpo d’occhio sul dietro le quinte e le storie che verranno.
Ventotto secondi. Questo è il tempo impiegato da Rick Grimes (Andrew Lincoln) per la prima uccisione nella season premiere della terza stagione dell’epico zombie dramaThe Walking Dead. Ed è passato un solo secondo prima di vedere T-Dog (IronE Singleton) compierne un’altra. Scritto dallo showrunner Glen Mazzara, l’episodio della scorsa settimana Casa dolce casa ha visto Rick e il suo gruppo falciare un’orda di morti viventi nel tentativo di prendere il controllo di una prigione, uno dei luoghi centrali di questa stagione. Sebbene circa un anno e mezzo sia trascorso dall’ultima volta in cui abbiamo visto i nostri eroi alle prese con l’apocalisse, l’episodio è stato più di una risposta alle critiche alla stagione precedente. “Fare un passo indietro e raccontare delle storie più tranquille e con pochi zombi non mi è sembrata per niente la mossa giusta”, ha ammesso Robert Kirkman, autore del fumetto The Walking Dead e produttore esecutivo della serie. “Abbiamo deciso quindi di fare un salto in avanti e rendere le cose un po’ più interessanti”. In questa prima intervista a EW, Kirkman ci parla del primo episodio - dalla cena a base di gufo alla tensione sessuale tra Daryl e Carol.
Perché hai deciso di spostare in avanti le lancette del tempo?
Beh, in gran parte è dipeso dalla realtà delle riprese in Georgia. C’erano state diverse discussioni in merito alla possibilità di fare una pausa e spostare le riprese di alcuni episodi a gennaio, in modo da poter rappresentare i cambi di stagione. Ma dal punto di vista della storia, sono convinto che sia interessante lasciare delle zone d’ombra. Penso renda più evidente il modo in cui Carl è cresciuto durante l’inverno, permettendoci di fare con questo personaggio delle cose che prima non erano possibili.
Beh, in gran parte è dipeso dalla realtà delle riprese in Georgia. C’erano state diverse discussioni in merito alla possibilità di fare una pausa e spostare le riprese di alcuni episodi a gennaio, in modo da poter rappresentare i cambi di stagione. Ma dal punto di vista della storia, sono convinto che sia interessante lasciare delle zone d’ombra. Penso renda più evidente il modo in cui Carl è cresciuto durante l’inverno, permettendoci di fare con questo personaggio delle cose che prima non erano possibili.
Inoltre Carl sembra cresciuto di oltre 60 centimetri, che presumo non sarebbe stato altrettanto facile giustificare se la stagione 3 fosse iniziata subito dopo la 2.
Non esagerare, non credo che siano più di 60. A ogni modo, l’attore [Chandler Riggs] è cresciuto com’è naturale alla sua età nel tempo tra le due stagioni e sicuramente questo ha avuto un impatto sulla serie, credo in modo fantastico.
Non esagerare, non credo che siano più di 60. A ogni modo, l’attore [Chandler Riggs] è cresciuto com’è naturale alla sua età nel tempo tra le due stagioni e sicuramente questo ha avuto un impatto sulla serie, credo in modo fantastico.
Qualcuno degli sceneggiatori ha mai assaggiato carne di gufo?
[Ride] Abbiamo avuto gufo per pranzo nella stanza degli sceneggiatori. Devo essere sincero, non era poi così male [Siamo sicuri al 99 percento che Kirkman stesse scherzando. Alla meno peggio, al 98 percento].
[Ride] Abbiamo avuto gufo per pranzo nella stanza degli sceneggiatori. Devo essere sincero, non era poi così male [Siamo sicuri al 99 percento che Kirkman stesse scherzando. Alla meno peggio, al 98 percento].
C’è stata una scena tra Daryl (Norman Reedus) e Carol (Melissa McBride) in cui lei gli ha chiesto se volesse “scopare”. Cosa avremmo dovuto pensare, che nel frattempo era nato qualcosa tra i due o che lei stesse solo scherzando?
E’ stato un modo un po’ giocoso per accennare al rapporto molto stretto che hanno instaurato, ma in questo momento nessuno dei due è interessato a una relazione di quel tipo. Voglio dire, è stato un accenno a quella tensione, ma anche un modo per dimostrare che nessuno di loro prende questa cosa sul serio.
E’ stato un modo un po’ giocoso per accennare al rapporto molto stretto che hanno instaurato, ma in questo momento nessuno dei due è interessato a una relazione di quel tipo. Voglio dire, è stato un accenno a quella tensione, ma anche un modo per dimostrare che nessuno di loro prende questa cosa sul serio.
Perché Andrea (Laurie Holden) era malata? O è soltanto il risultato di una combinazione tra malnutrizione e depressione?
Aveva semplicemente l’influenza. Non credo sia molto importante sapere cosa avesse. Lo scopo di quella scena era dimostrare che lei e Michonne hanno legato molto da quando le abbiamo viste l’ultima volta. Una delle cose interessanti per Andrea in questa stagione è che, se si fanno due calcoli, lei e Michonne sono state insieme più di quanto Andrea sia stata con il gruppo. Per questo motivo, lei ha creato con Michonne un legame più forte di quando non abbia fatto con Rick e gli altri. A parte forse Dale che... è morto! Probabilmente, se in un qualsiasi momento durante questa stagione si incontreranno, vedremo meglio questa differenza prendere forma.
Aveva semplicemente l’influenza. Non credo sia molto importante sapere cosa avesse. Lo scopo di quella scena era dimostrare che lei e Michonne hanno legato molto da quando le abbiamo viste l’ultima volta. Una delle cose interessanti per Andrea in questa stagione è che, se si fanno due calcoli, lei e Michonne sono state insieme più di quanto Andrea sia stata con il gruppo. Per questo motivo, lei ha creato con Michonne un legame più forte di quando non abbia fatto con Rick e gli altri. A parte forse Dale che... è morto! Probabilmente, se in un qualsiasi momento durante questa stagione si incontreranno, vedremo meglio questa differenza prendere forma.
Guardando la serie, colpisce il fatto che non faccia molto per arruffianarsi i nuovi spettatori. Non sei il solo in questo ambiente a dover tendere le mani a quella parte del pubblico che in passato non ha mai avuto a che fare con il tuo show.
Penso che uno dei vantaggi di quest’epoca sia avere strumenti come i DVD, lo streaming online, i videoregistratori e l’on demand. Non siamo più nella condizione di doverlo ricordare alla gente continuamente [cosa sta succedendo]. E lo sentiamo come un cattivo servizio verso gli spettatori che si sono dedicati allo show sin dal principio. Gli altri potranno acquistare i DVD, si spera!
Penso che uno dei vantaggi di quest’epoca sia avere strumenti come i DVD, lo streaming online, i videoregistratori e l’on demand. Non siamo più nella condizione di doverlo ricordare alla gente continuamente [cosa sta succedendo]. E lo sentiamo come un cattivo servizio verso gli spettatori che si sono dedicati allo show sin dal principio. Gli altri potranno acquistare i DVD, si spera!
Com’è stato materializzare il set della prigione, che prima d’ora esisteva soltanto nella tua mente?
Sai, ci sono cose che Charlie Adlard ha disegnato nel fumetto che faccio fatica a capire da dove le abbia tirate fuori. Ci sono alcune tavole e altra roba che ha disegnato e che per i progettisti dello show è stato come, “Va bene, ci atterremo a questi”. E dal momento che cose come quelle esistono anche nella realtà, cose che finora avevo visto solo nelle pagine del fumetto, devo dire che è stato assolutamente bizzarro. Sapere che una grande società ha assunto [la scenografa] Grace Walker, che ha lavorato in Interceptor: Il guerriero della strada e tonnellate di altri film, ha preso la prigione dal fumetto e ha speso milioni di dollari per costruirne una vera all’interno della quale ora posso fare una passeggiata ogni volta che ho voglia di comprare un biglietto per la Georgia, mi fa pensare che sono stato baciato dalla fortuna, non dico altro.
Sai, ci sono cose che Charlie Adlard ha disegnato nel fumetto che faccio fatica a capire da dove le abbia tirate fuori. Ci sono alcune tavole e altra roba che ha disegnato e che per i progettisti dello show è stato come, “Va bene, ci atterremo a questi”. E dal momento che cose come quelle esistono anche nella realtà, cose che finora avevo visto solo nelle pagine del fumetto, devo dire che è stato assolutamente bizzarro. Sapere che una grande società ha assunto [la scenografa] Grace Walker, che ha lavorato in Interceptor: Il guerriero della strada e tonnellate di altri film, ha preso la prigione dal fumetto e ha speso milioni di dollari per costruirne una vera all’interno della quale ora posso fare una passeggiata ogni volta che ho voglia di comprare un biglietto per la Georgia, mi fa pensare che sono stato baciato dalla fortuna, non dico altro.
La premiere era terminata con una scena agghiacciante, quando Rick ha avuto l’impulso incontrollato di amputare una gamba a Hershel (Scott Wilson) dopo che quest’ultimo era stato morso da uno zombie, tutto questo mentre cinque figure sospette assistevano incredule dall’altra parte della stanza. Ecco la presentazione che Mazzara fa di questi nuovi personaggi - Big Tiny (Theodus Crane), Oscar (Vincent Ward), Axel (Lew Temple), Andrew (Markice Moore) e Tomas (Nick Gomez): “Questo gruppo di prigionieri ha visto l’epidemia prendere il sopravvento nella prigione quasi un anno fa”, ha detto lo showrunner. “Immaginate un film di zombie ambientato in un carcere. Loro sono gli unici sopravvissuti di quel film. Sono stati rinchiusi da soli per quasi un anno e ora stanno per essere improvvisamente liberati da Rick, Daryl e dal gruppo, senza avere la minima idea di quello che sta succedendo nel resto del mondo. Ci siamo ritrovati a pensare che c’erano molte persone rimaste intrappolate durante il disastro di Katrina. C’era questo ospedale dove la gente era rimasta intrappolata e in attesa di aiuto. Ecco chi sono questi ragazzi. Hanno aspettato un aiuto per quasi un anno. Ma i soccorsi non sono mai arrivati, finché non finiscono con l’incontrare Rick e il gruppo, che in un certo senso è come se Rip Van Winkle si svegliasse nel bel mezzo di un orribile incubo apocalittico”.
I ZOMBI DI HOLLYWOOD
Un'altra domenica come le altre.Oltre a rimanere rinchiuso i casa per questa epidemia devo sopportare anche il forte dolore che ho all'inguine.Spero che non mi stia trasformando in quei cosi...Comunque da molti giorni stavamo attendendo questo fatidico giorno.... I rumors non facevano altro che parlare del nuovo gioco sviluppato da Gameloft che sarebbe arrivato proprio nel periodo di Halloween.....Ovviamente, tale titolo, non poteva di certo non prendere in considerazione il tema horror ed, infatti, i protagonisti sono gli ormai conosciuti zombie. Nella giornata di oggi, Zombiewood è approdato su Google Play, pronto per essere scaricato.Non si tratta di un titolo a pagamento, ma potrà essere messo in download a prezzo zero! Un ennesimo gioco di zombie invaderà il vostro dispositivo Android? Assolutamente no, gli sviluppatori hanno davvero svolto un ottimo lavoro che può persino definirsi originale.Zombiewood non è il solito sparatutto in cui i morti escono da sottoterra per invadere la terra. Bè, i protagonisti saranno comunque gli zombie, ma la vostra missione sarà molto diversa dalla classica. Non dovrete essere un eroe che vuole salvare l’umanità da questi esseri putrefatti, bensì avrete l’occasione di vestire i panni di un uomo desideroso di denaro. Quest’ultimo sfrutterà l’epidemia per divenire una famosa star del cinema.Gli zombie, infatti, hanno invaso Hollywood ed il protagonista dovrà approdare su varie scene per calarsi in alcuni ruoli, tutti ovviamente molto pericolosi. In pratica dovrete girare un vero e propriofilm composto da quattro scene che rappresenteranno i livelli di Zombiewood.Il primo DVD da realizzare vi permetterà di calarvi in quattro ciak diversi in cui avrete delle differentimissioni. Gli obiettivi saranno indicati sui copioni, proprio come quello che hanno le star del cinema. Sulla vostra sceneggiatura non ci saranno ruoli d’amore oppure scene di passione, bensì dovrete sterminare gli zombie, distruggere gli oggetti, salvare i sopravvissuti e molto altro.Il protagonista, accessoriato di giacca e berretto, dovrà usare le armi per fare uno sterminio di massa. Come sistema di controllo avrete i comodi dual stick touchscreen che vi consentiranno di muovere il personaggio e di sparare.Gli zombie spunteranno da ogni angolo, anche da terra, e avranno delle diverse abilità. Oltre al mostro “standard” che cercherà di dilaniare la vostra pelle, incontrerete anche lo zombie paparazzo che vi flasherà con la sua macchina fotografica ed anche degli orrendi mostri giganti.Resistere sarà difficile, soprattutto quando gli zombie impazziranno! Durante il gioco sarete diretti dal regista e, per fortuna, avrete a disposizione svariati power-up e la possibilità di usare dei kit medici per ristabilire la vostra salute.Dopo aver vestito il ruolo di sterminatore, dovrete anche divenire un pompiere che, mentre uccide gli zombie, dovrà a distruggere gli idranti in modo da spegnere degli incendi.Ancora, ci sarà bisogno di difendere delle ghiotte merendine dall’invasione degli zombie. In questo caso, non avrete la possibilità di andare in giro per il set cinematografico, ma sarete posti al centro di una zona chiusa con delle barriere. Il vostro scopo è quello di non far entrare i mostri e riparare le barricate nel momento in cui verranno spaccate dai morti viventi.L’ultimo copione vi metterà a dura prova, infatti, dovrete riuscire a sopravvivere e sterminare 200 zombie. E al termine dei quattro capitoli? Potrete potenziare il vostro arsenale, con i soldi guadagnati, e cercare di sbloccare tutti gli obiettivi che sono davvero tosti da conquistare. In arrivo, dovrebbero esserci dei nuovi film in cui immergersi.
domenica 21 ottobre 2012
A GARDALAND REGNANO I MOSTRI...
(AGI) Roma - Il 31 ottobre, Gardaland Magic Halloween celebra "la notte delle streghe" con un'incredibile e lunghissima giornata di festeggiamenti per scheletri, vampiri, fantasmi, zombie e ogni sorta di creatura mostruosa che potra' scatenarsi nel Parco fino alle 22.00, approfittando anche dell'eccezionale biglietto pomeridiano a 20 euro, sia per adulti che per bambini, valido a partire dalle 14.00.
Col calare delle tenebre, il Parco si animera' grazie all'esclusivo Halloween Party dove non mancheranno gli show degli artisti di Gardaland e il divertentissimo gioco Dolcetto o Scherzetto. A partire dalle 19.30, fino alle 22.00, la serata sara' movimentata anche dall'irresistibile Happy Music di Radio Number One con il DJ Miki Boselli alla consolle e scatenate ballerine che animeranno la Piazza della Valle dei Re.Questo suggestivo angolo del Parco si trasformera' cosi' in una mostruosa pista da ballo popolata da scheletri, zombie, fantasmi e oscuri personaggi di ogni genere.
Nell'attesa di festeggiare la notte piu' inquietante dell'anno, Gardaland Magic Halloween gia' offre momenti di brivido nei weekend di ottobre, fino al lungo ponte di Ognissanti, con la possibilita' di accedere a tutte le attrazioni del Parco e di assistere a spettacoli in chiave horror: dal WELCOME: IT'S HALLOWEEN! - nel quale Prezzemolo dara' il benvenuto agli Ospiti all'ingresso di Gardaland - fino allo show SPETTRACOLARE! al Gardaland Theatre. Ospiti Speciali dello show, direttamente da Zelig, gli EMO.
E quando le tenebre avvolgeranno completamente Gardaland, sara' il momento della suggestiva HALLOWEEN PARADE: un inquietante corteo sfilera' lungo le vie del Parco per concludersi in piazza Valle dei Re con la cerimonia finale.
In occasione di Gardaland Magic Halloween, verra' proposto uno speciale Biglietto Famiglia riservato a nuclei di 3, 4, 5 persone a 29,50 euro ciascuno - sia per adulti che per bambini sotto i 10 anni. Biglietto di ingresso online a 27,50 Euro per chi acquista direttamente sul sito con almeno 7 giorni di anticipo rispetto alla visita al Parco.
Col calare delle tenebre, il Parco si animera' grazie all'esclusivo Halloween Party dove non mancheranno gli show degli artisti di Gardaland e il divertentissimo gioco Dolcetto o Scherzetto. A partire dalle 19.30, fino alle 22.00, la serata sara' movimentata anche dall'irresistibile Happy Music di Radio Number One con il DJ Miki Boselli alla consolle e scatenate ballerine che animeranno la Piazza della Valle dei Re.Questo suggestivo angolo del Parco si trasformera' cosi' in una mostruosa pista da ballo popolata da scheletri, zombie, fantasmi e oscuri personaggi di ogni genere.
Nell'attesa di festeggiare la notte piu' inquietante dell'anno, Gardaland Magic Halloween gia' offre momenti di brivido nei weekend di ottobre, fino al lungo ponte di Ognissanti, con la possibilita' di accedere a tutte le attrazioni del Parco e di assistere a spettacoli in chiave horror: dal WELCOME: IT'S HALLOWEEN! - nel quale Prezzemolo dara' il benvenuto agli Ospiti all'ingresso di Gardaland - fino allo show SPETTRACOLARE! al Gardaland Theatre. Ospiti Speciali dello show, direttamente da Zelig, gli EMO.
E quando le tenebre avvolgeranno completamente Gardaland, sara' il momento della suggestiva HALLOWEEN PARADE: un inquietante corteo sfilera' lungo le vie del Parco per concludersi in piazza Valle dei Re con la cerimonia finale.
In occasione di Gardaland Magic Halloween, verra' proposto uno speciale Biglietto Famiglia riservato a nuclei di 3, 4, 5 persone a 29,50 euro ciascuno - sia per adulti che per bambini sotto i 10 anni. Biglietto di ingresso online a 27,50 Euro per chi acquista direttamente sul sito con almeno 7 giorni di anticipo rispetto alla visita al Parco.
Esce oggi nelle sale americane Alex Cross, ...la pellicola diretta da Rob Cohen e ispirata ai romanzi scritti da James Patterson. Il protagonista Matthew Fox (nei panni del killer Picasso), che tutti conoscono per aver interpretato per sei anni il ruolo di Jack in Lost, sta in questi giorni promuovendo la pellicola. Il prossimo anno lo ritroveremo però anche in un altro importante kolossal: World War Z,film diretto da Marc Foster e con protagonista Brad Pitt, uno dei titoli di punta dell’estate 2013 Paramount.
L’attore ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo alla pellicola, e rispondendo alla domanda se c’erano similitudini tra lo psicopatico serial killer e il suo personaggio in World War Z (considerando che le due produzioni era contemporanee), ha risposto:
No, sono due personaggi molto diversi. È solo una questione di calendario [Ndr: se i due personaggi sono fisicamente simili] perché stavo cercando di apparire con un certo look perquesto ruolo [in Alex Cross], e poi mi è stata data la possibilità di renderlo un po’ diverso in World War Z. In questo film interpreto un Navy Seal e un po’ fuori. È un personaggio tormentato, ma certamente non è come Picasso. Alcuni di questi viaggi avanti e indietro, tra i set dei due film, erano davvero rapidi. Dovevo essere sul set [per Alex Cross] e, letteralmente 48 ore dopo, sarei stato sul set [per World War Z]. Ricordo di aver pensato ‘Devo stare attento!’. La voce di Picasso ha avuto una certa influenza su di me, così ho fatto in modo di distinguere le due e cercando di rimanere assolutamente fedele a quello che volevo realizzare all’interno di ogni ruolo e in ogni storia.
L’attore ha poi continuato spiegando che il momento migliore sul set era ovviamente… uccidere zombie!
Dal mio punto di vista, è stato fantastico! Penso che i problemi produttivi siano stati travisati, onestamente. La mia esperienza sul set è stata fantastica. Ho delle persone che lavorano per le aziende che mi rappresentano, che hanno già visto il film e pensano che sia fantastico. Uccidere zombie era divertente. Ho avuto modo di sparare anche con le pistole, è stato divertente.
Potete leggere la descrizione del primo trailer (arriverà entro dicembre) a questo link. World War Z uscirà nel mondo a giugno 2013. Cliccate su Mi Piace nel riquadro sottostante per rimanere aggiornati su questa odissea produttiva.
ANCHE TARANTO SI PREPARA A...HALLOWEEN
A pochi giorni di distanza dalla festa di Halloween,... si moltiplicano le iniziative volte a festaggiare questa giornata.... Si arricchisce il programma della seconda edizione della Zombie Parade che, dopo il grande successo dello scorso anno a Bari, quest’anno si svolgerà a Crispiano, in provincia di Taranto.Il 30 e il 31 Ottobre, a partire dalle 18.30, la sala pubblica di via degli Aranci, nel centro storico della cittadina famosa per il suo Presepe Vivente e per altre popolarissime manifestazioni, tra le quali l’estivo Carnevale del Brigantino, ospiterà una rassegna di cinema horror indipendente che per tre ore abbondanti donerà i brividi agli amanti di questo intramontabile genere.Per quest’anno abbiamo scelto tre registi italiani – dice Giuseppe Borrillo, ideatore della Zombie Parade – e, se l’iniziativa avrà il successo che ci aspettiamo, nelle prossime edizioni continueremo ad abbinare la sfilata alla rassegna e, magari, anche ad altre iniziative che stiamo già valutando”.La rassegna, intitolata "Independent Horror Film Fest", sarà aperta dal cortometraggio “Il Vampiro” del regista tarantino Armando De Vincentiis, proseguirà con “Colour from the Dark” di Ivan Zuccon (in inglese, con sottotitoli in italiano) basata su un racconto di H.P. Lovecraft e si concluderà con “Come una Crisalide”, la prima creazione di Luigi Pastore, facilmente accostabile al genere splatter.Data la crudezza di alcune scene, l’ingresso, sia pur gratuito, sarà vietato ai minori di 18 anni.Intanto continuano i preparativi anche da parte della pro-loco crispianese, e del Gruppo Fratres della Misericordia, soprattutto per diffondere l’invito a donare il sangue per l’intera mattinata del 31 Ottobre (dalle 8 alle 13) che consentirà ai donatori di fruire di una giornata di riposo al lavoro e di farsi truccare gratuitamente dai make-up artist della Scuola di Estetica CEAS di Taranto.Ci saranno anche le telecamere del “By Night”, che Alfonso Zambrano conduce per TeleRama e Tele Salento, per realizzare uno speciale televisivo dedicato alla parata. La Illusia Film, inoltre, racconterà l’intera manifestazione sin dal mattino, quando saranno i più piccoli a festeggiare Halloween in Piazza Madonna della Neve per poi lasciare la scena, quando caleranno le prime ombre della notte più “stregata”, al corpo di ballo “Dancing for Michael Jackson” che aprirà la sfilata che terrorizzerà chiunque si troverà a passare per le vie del centro di Crispiano.
Tutti i dettagli sul sito ufficiale dell'evento: www.zombieparade.it.
LECCE ZOMBIFICATA PER LA SECONDA VOLTA
Anche quest'anno a Lecce si svolgerà la parata degli zombie....Ad organizzarla è il gruppo informale Easy Phoney Production il quale rende noto che il 31 ottobre 2012 alle 18.00 fino alle 21.00, organizza una simpatica iniziativa horror..."Visto il successo della zombie Walk a livello mondiale e visto che a lecce è stata organizzata lo scorso anno (in cui abbiamo fatto la nostra parte con vdeo, interviste, promozioni e articoli), Easy Phoney Production organizza la parata zombi di quest'anno. Si partirà alle sei del pomeriggio da Porta Rudiae, si percorreranno le vie più importanti del centro e si arriverà al Convitto Palmieri intorno alle nove di sera. Per chi fosse interessato a questa grottesca iniziativa lo aspettiamo alla Porta alle 18.00 del 31 ottobre. Ricordiamo che i partecipanti dovranno arrivare alla parata già truccati e vestiti. Usate la fantasia!"
IN ATTESA DI HALLOWEEN
Se avete bisogno di qualche idea per intrattenere gli invitati della vostra festa da paura... abbiamo pensato di proporvi tre interessanti giochi di società per la notte di Halloween. Naturalmente non riuscirete a mettere in fuga i vostri ospiti, ma sicuramente potrete rendere l’atmosfera più divertente e coinvolgente.
“ZOMBI!!!” è il gioco che vi farà perdere la testa, in tutti i sensi! Il gioco della Raven Distribution, proposto in una nuova seconda ristampa italiana, vi catapulterà tra ben 100 zombi, 50 maschi e 50 femmine, con il compito di darvi la caccia e ostacolare il vostro obiettivo: arrivare prima dei pericolosi avversari all’elicottero. Riuscirete ad eliminare gli zombi? Nella sfida non mancheranno colpi bassi, astuzie e sorprese.Rimaniamo in tema di zombi con “Munchkin Zombie”, gioco di carte scritto da Steve Jackson e illustrato da John Kovalic. In questo nuovo contesto voi siete gli zombi e il vostro obiettivo è attaccare gli umani e ogni oggetto che vi ritroverete davanti ai vostri occhi diventerà una bizzarra armatura. La caccia ai cervelli è iniziata. Ora spetta a voi avanzare di livello o ricadere nel baratro… di nuovo!
ROMERO INFETTA ANCHE I FUMETTI
Ho trovato al piano di sopra una torta intatta..buona e ancora commestibile...ma di sta dando problemi allo stomaco...mica sarà infetta....comuque la Marvel Now! può essere definito come un restyling di tutte le serie, comprese quelle secondarie come può essere Marvel Zombies.
Il rilancio di questo fumetto dalle tinte horror sarà caratterizzato dalla presenza di una firma importantissima, il più grande specialista in zombiologia: George A. Romero. Il mitico regista di La notte dei morti viventi (e di tantissimi altri film dello stesso genere), ha confessato di essere stato ingaggiato per scrivere una storia la cui trama è ancora segreta, dove non ci saranno supereroi o personaggi noti, ma solo tantissimi zombie! Insomma, ci saranno nuovi Marvel Zombie e questo vuol dire che ci possiamo già dimenticare le precedenti puntate della serie per abbracciare qualcosa di inedito e che attirerà un pubblico differente dal solito, legato ad un regista che è stato la fonte di ispirazione principale di tantissimi fumetti, videogiochi, film ecc…
Ecco le parole di conferma rilasciate di Romero (il quale già nel 2004 aveva scritto per la for DC Comics il fallimentare fumetto Toe Tags Featuring George Romero):
Ecco le parole di conferma rilasciate di Romero (il quale già nel 2004 aveva scritto per la for DC Comics il fallimentare fumetto Toe Tags Featuring George Romero):
I am also writing a comic for Marvel. I’m writing it now, but its plot is a secret… Well, I can tell you it won’t involve any of their on-going characters, there will be no superheroes. But it will involve zombies!
domenica 14 ottobre 2012
HALLOWEEN ZOMBI
Nonostante sia ormai allo sbaraglio la situazione si puo' sempre immedesimarsi in questa circostanza proponendo un make up zombesco per la notte di Halloween. Come realizzare a casa un bel trucco da zombie? Avete proprio deciso che volete fare paura. Allora ci sono tanti modi per interpretare il personaggio dello zombie per una ragazza: c’è quello sexy e quello più splatter, per usare un termine cinematografico. Che tipo siete? Prima di continuare a leggere, dovete decidere.
Iniziamo con lo zombie sexy, che è un modo carino per definire un make up femminile. La cosa più importante è la base del viso, che deve essere bianchissima, quasi azzurrata. Prendete quindi un fondotinta bianco: esistono proprio dei prodotti appositi per questo genere di trucco e stendetelo in modo uniforme. Poi amalgamate l’ombretto blu al fondotinta e con una spugnetta ombreggiate gli zigomi e le labbra.
I vostri occhi devono avere un contorno con matita nera molto marcato. Usate in questo caso del kajal, poi con un dito tirate verso il basso la matita, come se fosse colata. All’interno dell’occhio, invece, mettete una matita rossa. Se poi volete dare il colpo di grazia al vostro make up, utilizzate delle lenti a contatto chiare, per dare l’effetto vetro all’occhio. Il trucco si completa con del sangue. Dovete avere delle macchie sulla faccia e sul collo. Disegnatele con la matita.
Se volete invece essere più splatter, dovete realizzare, ovviamente qualche ferita. Mettiamo di fare una lacerazione del viso. In questo caso avete bisogno o di cera o di plastilina, un correttore e degli ombretti scuri. Lavorate la plastilina o sciogliete la cera. Stendetene poi una parte, in base alla forma e alla grandezza, della ferita fino a renderla aderente alla pelle. Effettuate poi le incisioni con una pinzetta per le unghie. Passate poi il correttore e il fondotinta. Ora colorate l’interno della ferita. Et voilà! Il gioco è fatto!
GLI ZOMBI AL GIORNO D'OGGI
Da sempre relegati al ruolo di carne da macello dall'industria videoludica, gli zombie riescono ogni tanto a prendersi una meritata pausa da tale logorante impegno, ritagliandosi uno spazio in titoli che li vedono protagonisti: è questo il caso di Plight of the Zombie, che cerca di sensibilizzare l'utenza mobile circa le difficoltà dei non-morti nel procurarsi il cibo. Vediamo se sotto a questa volutamente strampalata critica sociale si cela anche un prodotto valido sotto il profilo del gameplay .La storia che fa da sfondo al gioco ha come protagonista Craig, il quale decide inavvertitamente di uscire a farsi un hamburger proprio mentre è in corso una drammatica invasione di zombie: trasformato anch'esso in non morto, il nostro "eroe" continuerà a perseguire il suo originario obiettivo di sfamarsi, sostituendo però il panino con gli umani che popolano i vari livelli.Da qui parte una struttura ludica dalle basi estremamente semplici, ma che guadagna una notevole complessità e profondità man mano che si prosegue nell'avventura. L'utente comanda Craig tracciando con un dito un percorso lungo degli stage opportunamente inquadrati da una visuale a volo d'uccello, cercando contemporaneamente di raccogliere i tre cervelli sparsi per strada e di mordere i sopravvissuti per trasformarli in mostri putrescenti da aggiungere alle proprie fila: è possibile variare in qualunque momento la traiettoria, nonché fermare sul posto lo zombie ai propri comandi semplicemente toccandolo. Con delle meccaniche tanto elementari, va da sé che la prima manciata di stage di Plight of the Zombie offra un tasso di sfida pari a zero, ma basta avere un po' di pazienza ed il lavoro di Spark Plug Games in termini di design comincia a fare capolino, sotto forma di tutta una serie di variabili che aggiungono un bel po' di pepe all'azione. Tanto per cominciare, si può prendere il controllo di diverse tipologie di non morti, tutti dotati di peculiarità uniche da sfruttare nel migliore dei modi: ai deboli ma veloci zombie standard si accompagnano ben presto esemplari grossi, lenti ma estremamente coriacei ed altri capaci di diventare invisibili quando sono fermi.
Ancora, gli stage più avanzati mettono in gioco una serie di parametri da tenere in forte considerazione se si desidera aggiungere i punteggi migliori: alla maggiore complessità strutturale degli scenari si aggiungono infatti cervelli da raccogliere entro un certo limite di tempo ed umani armati di pistole e fucili da aggirare in vari modi, compreso quello più sadico che prevede di sacrificare uno dei propri zombie facendolo crivellare di colpi, con gli altri che raggiungono la vittima mentre è impegnata a ricaricare l'arma. Pur con tutti questi accorgimenti, il livello di sfida non raggiunge mai vette particolarmente elevate, e Plight of the Zombie scorre via che è un piacere, tant'è che è possibile completare i cinque mondi che compongono l'avventura in un tempo tutto sommato breve: un incentivo a tornare sui propri passi è costituito dalle monete extra che vengono date in premio per ogni stage risolto alla perfezione, e che servono per acquistare buffi capi d'abbigliamento per personalizzare i propri non-morti. Non esattamente il massimo degli stimoli, ma è pur sempre qualcosa che può intrattenere nell'attesa di nuovi pack di livelli già promessi dagli sviluppatori con futuri aggiornamenti. Completano il quadro di un titolo senza dubbio riuscito una realizzazione grafica piacevole e dettagliata ed un'invitante promozione di lancio che rende ancora gratuito il download dell'applicazione al momento in cui scriviamo.
Ancora, gli stage più avanzati mettono in gioco una serie di parametri da tenere in forte considerazione se si desidera aggiungere i punteggi migliori: alla maggiore complessità strutturale degli scenari si aggiungono infatti cervelli da raccogliere entro un certo limite di tempo ed umani armati di pistole e fucili da aggirare in vari modi, compreso quello più sadico che prevede di sacrificare uno dei propri zombie facendolo crivellare di colpi, con gli altri che raggiungono la vittima mentre è impegnata a ricaricare l'arma. Pur con tutti questi accorgimenti, il livello di sfida non raggiunge mai vette particolarmente elevate, e Plight of the Zombie scorre via che è un piacere, tant'è che è possibile completare i cinque mondi che compongono l'avventura in un tempo tutto sommato breve: un incentivo a tornare sui propri passi è costituito dalle monete extra che vengono date in premio per ogni stage risolto alla perfezione, e che servono per acquistare buffi capi d'abbigliamento per personalizzare i propri non-morti. Non esattamente il massimo degli stimoli, ma è pur sempre qualcosa che può intrattenere nell'attesa di nuovi pack di livelli già promessi dagli sviluppatori con futuri aggiornamenti. Completano il quadro di un titolo senza dubbio riuscito una realizzazione grafica piacevole e dettagliata ed un'invitante promozione di lancio che rende ancora gratuito il download dell'applicazione al momento in cui scriviamo.
IL VIDEOCLIP...FA PAURA!
È polemica alla scuola elementare "Dante Alighieri" di Abbiate Guazzone per la scelta di proiettare in classe alcuni spezzoni di un video musicale horror..... È successo in una quarta elementare dell'istituto comprensivo "Galileo Galilei", ora i genitori chiedono spiegazioni. Il video incriminato è il celebre "Thriller" di Michael Jackson, probabilmente il videoclip più famoso al mondo, da molti ritenuto però poco adatto ad un pubblico di bambini di 8 e 9 anni.
Chi non si è imbattuto almeno una volta nella scena dell'improbabile trasformazione di Jackson in lupo mannaro o nel popolarissimo balletto degli zombie? Una pietra miliare della musica pop, ma forse non propriamente un filmato adatto a dei bambini delle elementari. Il filmato ha turbato più di un bimbo, che hanno raccontato l'episodio alle famiglie, che ora chiedono di vederci chiaro, soprattutto per comprendere quale messaggio educativo ci fosse alla base della scelta di mostrare il video.
A replicare è Paola Tadiello, dirigente scolastica dell'istituto comprensivo di Tradate: «Mi sembra strano, non sono al corrente dell'episodio, ma non escludo che possa essere accaduto e verificherò - ha detto -. Del resto se è stata una supplente, magari ha agito in questo modo perché non aveva chiari i nostri paletti educativi».....ma ma non fa più paura il di fuori?
Chi non si è imbattuto almeno una volta nella scena dell'improbabile trasformazione di Jackson in lupo mannaro o nel popolarissimo balletto degli zombie? Una pietra miliare della musica pop, ma forse non propriamente un filmato adatto a dei bambini delle elementari. Il filmato ha turbato più di un bimbo, che hanno raccontato l'episodio alle famiglie, che ora chiedono di vederci chiaro, soprattutto per comprendere quale messaggio educativo ci fosse alla base della scelta di mostrare il video.
A replicare è Paola Tadiello, dirigente scolastica dell'istituto comprensivo di Tradate: «Mi sembra strano, non sono al corrente dell'episodio, ma non escludo che possa essere accaduto e verificherò - ha detto -. Del resto se è stata una supplente, magari ha agito in questo modo perché non aveva chiari i nostri paletti educativi».....ma ma non fa più paura il di fuori?
ANCHE SU FACEBOOK....
Oggi amici vi segnalo un gioco uscito da poco ma molto interessante, si tratta di Citizen Grim su Facebook,..visto che fuori non potete uscire per la pestilenza...
Non so quanti di voi siano appassionati di zombie e tematiche splatter ma in questo gioco troverete pane per i vostri denti.
Ma di che si tratta? La logica che sta alla base di Citizen Grim è molto semplice … Ci ritroveremo in una sperduta cittadina americana assediata da una terribile orda di famelici zombie barcollanti che cercheranno di farci la pelle!
Gli zombi una volta erano gli spensierati abitanti della città ora trasformati in terribili non-morti per una non ben chiara mutazione. Ci troveremo quindi nella scomoda situazione di dover salvare la pelle a tutti i costi per non diventare carne da macello alla mercé degli zombie.
Dovremo quindi, agendo anche con una nostra simpatica collega combattente, farci strada tra le mostruose creature e completare i vari obiettivi del gioco che seguiranno la trama degli episodi. Non solo, a ogni livello avremo pure un simpatico boss di fine schema da accoppare!
Dovremo quindi, agendo anche con una nostra simpatica collega combattente, farci strada tra le mostruose creature e completare i vari obiettivi del gioco che seguiranno la trama degli episodi. Non solo, a ogni livello avremo pure un simpatico boss di fine schema da accoppare!
A nostra disposizione avremo una ricca rosa di armamenti che andranno dalla semplice mazza, alla pala, pistola, fucile e tanti altri strumenti atti ad offendere. Alcuni li guadagneremo salendo di livello altri li troveremo strada facendo. Il segreto è comunque fare sempre attenzione alle munizioni perché non sono infinite.
Esplorando la città potremo anche rimettere in sesto alcuni edifici che poi produrranno ricariche molto utili, come l’armeria per approvvigionarci di munizione e l’infermeria per recuperare punti energia, ma ce ne saranno altre … Potremo inoltre infiltrarci in qualsiasi edificio abbandonato per cercare oggetti utili al costo di 1 punto energia.
Citizen Grim è un bell’arcade con vista isometrica, un gioco votato all’azione ma anche alla ricerca. Gli obiettivi non saranno sempre semplici e spenderete un bel po di tempo a risolverli. Molto divertente inoltre anche il solo fatto di abbattere gli zombie per strada per il gusto sadico di cannoneggiare i nostri nemici che esploderanno in una sanguinolenta massa di carne.
Se siete amanti del genere provate il gioco, ne vale la pena. Il sito ufficiale del gioco è questo, ma per giocare dovete seguire il link di Facebook che trovate qui sotto … Buon gioco a tutti!
1000 UNITA' ZOMBESCHE
Non ci bastavano gli zombi...Chissà cosa avranno pensato gli abitanti di Asbury Park, tranquilla cittadina del New Jersey, quando il centro della città è stato invaso da un'orda di 10000 zombie. Non siamo sul set dell'ultimo capitolo di Resident Evil ma ciò che è accaduto è il momento culminante della quinta edizione annuale dello Zombie Walk, evento che ormai attira migliaia di persone ogni anno. Gli zombi hanno sfilato dalla sala dei congressi di Asbury Park fino al centro della città. Sconcertante l'affluenza di partecipanti, che sembra aver sfioriato le 10000 persone.
L'edizione del 2010 è stata da Guinness dei Primati, con un'affluenza che ha toccato le quasi cinquemila persone, per l'esattezza 4093. Secondo gli organizzatori, quest'anno sembra aver partecipato un numero tre volte più grande del precedente che stabilì il record. Entusiasmanti i commenti di Jason Meehan, tra i pochi ad aver preso parte a tutte le edizioni: "Non avrei mai immaginato che potesse diventare così grande e continuare ad esserlo. E nonostante ciò, continua a ingrandirsi sempre più".
La manifestazione accoglie grandi e piccini e, oltre alla sfilata, prevede vari eventi sempre inerenti alla figura dei morti viventi.
Per tutti coloro che amano gli zombie: se per il prossimo ottobre non avete impegni, iniziate a prenotare un volo per Asbury Park.
L'edizione del 2010 è stata da Guinness dei Primati, con un'affluenza che ha toccato le quasi cinquemila persone, per l'esattezza 4093. Secondo gli organizzatori, quest'anno sembra aver partecipato un numero tre volte più grande del precedente che stabilì il record. Entusiasmanti i commenti di Jason Meehan, tra i pochi ad aver preso parte a tutte le edizioni: "Non avrei mai immaginato che potesse diventare così grande e continuare ad esserlo. E nonostante ciò, continua a ingrandirsi sempre più".
La manifestazione accoglie grandi e piccini e, oltre alla sfilata, prevede vari eventi sempre inerenti alla figura dei morti viventi.
Per tutti coloro che amano gli zombie: se per il prossimo ottobre non avete impegni, iniziate a prenotare un volo per Asbury Park.
FUMETTO...ZOMBESCO
Se siete ancora vivi e non sapaete cosa fare armatevi di telefonino...Se vi piacciono i giochi con interfaccia grafica in stile fumetto, e non avete paura degli Zombie, potreste divertirvi (e non poco) con il nuovo videogioco prodotto dalla software huose Lake Effect Applications: StickBo Zombies.
In StickBo Zombies vestirete i panni di un piccolo quanto coraggioso omino impegnato nella distruzione, nel vero senso della parola, di un esercito di morti viventi pronti a dilaniarvi. Tra le armi che potrete utilizzare per la missione avete arco e frecce, motosega, granate, pistole, fucili e lancia fiamme. Riuscirete ad uscirne vivi? Noi c’è l’abbiamo fatta.
Compatibile con iPhone, iPod touch e iPad che abbiano una versione di iOS pari alla v3.2 o successiva, StickBo Zombies può essere acquistato a 0.79 Euro dallo store di Apple.
LEI ADORA GLI ZOMBI
Domani partirà òa terza stagione della serie più seguit a tema Zombi...Nel frattempo riportiamo un'intervista rilasciata dalla protagonista di Andrea...
Alla fine della seconda stagione di The Walking Dead, il suo personaggio si ritrova ad essere abbandonato dal gruppo e a un passo dal finire divorata dagli zombie, salvo essere tirata fuori dai guai da un misterioso salvatore. Ovvio quindi che per Laurie Holden e per la bionda Andrea, da lei interpretata nelle prime due stagioni della serie tv di culto, le nuove puntate in onda dal 15 ottobre su Fox (canale 111 di Sky) si preannuncino ricche di avvenimenti. In attesa della terza serie di The Walking Dead, abbiamo quindi deciso di parlarne con lei.
Sul finire della seconda stagione Andrea se la vede davvero brutta…
Già, nell'ultima puntata viene salvata da una guerriera incappucciata e si ritrova separata dal resto del gruppo. Perciò nella terza stagione avrà una storyline separata e la vedremo lottare per ritrovare gli altri. Inoltre si ritroverà a dover fare delle scelte difficili, perché le sue azioni avranno delle conseguenze molto importanti su ciò che la circonda. La aspettano delle giornatacce!
Nella seconda stagione vediamo anche Andrea diventare più forte: questa crescita continuerà nei nuovi episodi?
Tutti i personaggi in The Walking Dead hanno una loro evoluzione. Devono crescere per forza di cose, perché sono dei sopravvissuti in un mondo ostile. Ma in effetti Andrea subisce un cambiamento particolare e nella nuova stagione diventerà ancora più sicura di sé.
Parte di questo cambiamento è da attribuire anche a Shane, che le insegna a sparare come si deve e a difendersi da sé?
Sì, sotto un profilo fisico è così. Ma si tratta soprattutto di una crescita psicologica, perché Andrea decide finalmente di non voler essere più una vittima, vuole essere in grado di cavarsela da sola e riesce a tirare fuori una forza interiore che non avrebbe mai immaginato prima.
Sul finale di stagione vediamo morire alcuni personaggi chiave: come reagirà il gruppo a queste perdite?
È nella natura dello show e quelli che sono morti alla fine della stagione non saranno certo gli ultimi ad andarsene. Ogni perdita è un grave colpo per il gruppo, ma loro vanno avanti comunque. Non c'è alternativa.
E il pubblico, invece, come reagisce nel vedere morire i propri beniamini? Nelle serie tv di una volta i personaggi principali non morivano mai, mentre adesso - vedi Il trono di spade - nessuno è più al sicuro...
È uno dei motivi per cui il pubblico ama questo show: è così realistico. Nei vecchi telefilm vedevi i tuoi eroi in difficoltà, ma sapevi già che alla fine della giornata se la sarebbero cavata. In The Walking Dead non funziona così, sai che in ogni puntata può morire uno qualsiasi dei protagonisti e quindi sei in apprensione per loro. È terrificante ma anche appassionante. È come dici tu: nessuno è al sicuro.
Gli episodi passati hanno anche mostrato la love story nascente tra Glenn e Maggie. Pensi che innamorarsi in un mondo infestato da zombie sia una buona idea?
Innamorarsi è sempre una buona idea! È bello che queste due persone riescano a provare qualcosa di simile in un mondo così cupo. Non farebbe male anche ad Andrea... [ride]
Se incontrassi uno zombie per strada come reagiresti.
Dipende. Se avessi un bel fucile gli sparerei dritto in testa: ho una buona mira proprio come Andrea. Altrimenti scapperei a gambe levate.
The Walking Dead a parte, qual è la tua produzione sugli zombie preferita?
Ho amato molto 28 giorni dopo e anche il remake de L'alba dei morti viventi.
Il tuo mostro da film preferito?
Di sicuro gli zombie, perché ormai ho avuto così tanto a che fare con loro che mi sono affezionata. [ride] E poi quelli di The Walking Dead sono davvero speciali, Greg Nicotero ha fatto un lavoro incredibile. Non è solo il realismo: i nostri zombie ti mostrano davvero la complessità di un morto vivente. Da un lato sono dei mostri, ma dall'altro sono anche degli esseri umani infettati da un virus. Per loro si prova sia orrore che pena. Questo dualismo emerge in maniera netta ed è molto emozionante.
Alla fine della seconda stagione di The Walking Dead, il suo personaggio si ritrova ad essere abbandonato dal gruppo e a un passo dal finire divorata dagli zombie, salvo essere tirata fuori dai guai da un misterioso salvatore. Ovvio quindi che per Laurie Holden e per la bionda Andrea, da lei interpretata nelle prime due stagioni della serie tv di culto, le nuove puntate in onda dal 15 ottobre su Fox (canale 111 di Sky) si preannuncino ricche di avvenimenti. In attesa della terza serie di The Walking Dead, abbiamo quindi deciso di parlarne con lei.
Sul finire della seconda stagione Andrea se la vede davvero brutta…
Già, nell'ultima puntata viene salvata da una guerriera incappucciata e si ritrova separata dal resto del gruppo. Perciò nella terza stagione avrà una storyline separata e la vedremo lottare per ritrovare gli altri. Inoltre si ritroverà a dover fare delle scelte difficili, perché le sue azioni avranno delle conseguenze molto importanti su ciò che la circonda. La aspettano delle giornatacce!
Nella seconda stagione vediamo anche Andrea diventare più forte: questa crescita continuerà nei nuovi episodi?
Tutti i personaggi in The Walking Dead hanno una loro evoluzione. Devono crescere per forza di cose, perché sono dei sopravvissuti in un mondo ostile. Ma in effetti Andrea subisce un cambiamento particolare e nella nuova stagione diventerà ancora più sicura di sé.
Parte di questo cambiamento è da attribuire anche a Shane, che le insegna a sparare come si deve e a difendersi da sé?
Sì, sotto un profilo fisico è così. Ma si tratta soprattutto di una crescita psicologica, perché Andrea decide finalmente di non voler essere più una vittima, vuole essere in grado di cavarsela da sola e riesce a tirare fuori una forza interiore che non avrebbe mai immaginato prima.
Sul finale di stagione vediamo morire alcuni personaggi chiave: come reagirà il gruppo a queste perdite?
È nella natura dello show e quelli che sono morti alla fine della stagione non saranno certo gli ultimi ad andarsene. Ogni perdita è un grave colpo per il gruppo, ma loro vanno avanti comunque. Non c'è alternativa.
E il pubblico, invece, come reagisce nel vedere morire i propri beniamini? Nelle serie tv di una volta i personaggi principali non morivano mai, mentre adesso - vedi Il trono di spade - nessuno è più al sicuro...
È uno dei motivi per cui il pubblico ama questo show: è così realistico. Nei vecchi telefilm vedevi i tuoi eroi in difficoltà, ma sapevi già che alla fine della giornata se la sarebbero cavata. In The Walking Dead non funziona così, sai che in ogni puntata può morire uno qualsiasi dei protagonisti e quindi sei in apprensione per loro. È terrificante ma anche appassionante. È come dici tu: nessuno è al sicuro.
Gli episodi passati hanno anche mostrato la love story nascente tra Glenn e Maggie. Pensi che innamorarsi in un mondo infestato da zombie sia una buona idea?
Innamorarsi è sempre una buona idea! È bello che queste due persone riescano a provare qualcosa di simile in un mondo così cupo. Non farebbe male anche ad Andrea... [ride]
Se incontrassi uno zombie per strada come reagiresti.
Dipende. Se avessi un bel fucile gli sparerei dritto in testa: ho una buona mira proprio come Andrea. Altrimenti scapperei a gambe levate.
The Walking Dead a parte, qual è la tua produzione sugli zombie preferita?
Ho amato molto 28 giorni dopo e anche il remake de L'alba dei morti viventi.
Il tuo mostro da film preferito?
Di sicuro gli zombie, perché ormai ho avuto così tanto a che fare con loro che mi sono affezionata. [ride] E poi quelli di The Walking Dead sono davvero speciali, Greg Nicotero ha fatto un lavoro incredibile. Non è solo il realismo: i nostri zombie ti mostrano davvero la complessità di un morto vivente. Da un lato sono dei mostri, ma dall'altro sono anche degli esseri umani infettati da un virus. Per loro si prova sia orrore che pena. Questo dualismo emerge in maniera netta ed è molto emozionante.
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