domenica 24 settembre 2017

ZOMBIE CONTRO VECCHIETTI


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ZombieSmash! Time Travel è un action survival game in cui il giocatore ha il compito di aiutare un innocente nonnino a difendersi da orde di zombie a suon di fucilate e esplosivi. I non morti sono parecchio agguerriti, ma niente paura! Grazie a questa nostra piccola guida scoprirete qualche trucchetto per respingerli al meglio.
Un'ottima tattica per risparmiare tempo e fatica è cercare di colpire il maggior numero possibile di zombie con il minor numero possibile di colpi. Il vostro fedele fucile a pompa infligge danni ad area, quindi sfruttate la cosa e aspettate che si formino piccoli gruppi di zombie prima di sparare a colpo sicuro. ZombieSmash! Time Travel è un gioco piuttosto difficile, quindi vi servono un bel po' di monete per comprare tutti gli upgrade necessari. Fallendo i singoli livelli potrete guadagnare comunque un po' di coin, ma anche guardare le pubblicità è un ottima strategia (a patto di avere un po' di tempo ovviamente).
Un piccolo trucchetto che potrebbe salvarvi la vita: non aspettate mai che il vostro fucile a pompa sia completamente scarico per ricaricare, cercate di attivarvi quando è ancora presente qualche colpo. In caso contrario perdereste più tempo e rischiereste di dare ai non morti un vantaggio veramente eccessivo.

UN POP NON PER ZOMBIE

Il nome del gruppo è tutto un programma, una provocazione a tutto ciò che oggi è musica mainstream. Ma la band di Torino usa gli stessi ingredienti del pop, ma con modalità diverse. Il risultato? Un pop non per zombie.
È un passato solido quello su cui si edificano i PopForZombie, infatti i cinque musicisti provengono da realtà conosciuto nell’underground come SUBà e Moivo, per un totale di ben cinque album pubblicati.
La mescolanza ha generato questo nuovo progetto che debutta con un album lineare che sin dal primo ascolto svela un volto gradevole, con canzoni costruite con gusto, tra chitarre liquide e ritornelli che si ricordano. E cito Max GAzzè e Baustelle, per darvi un’immagine ampia della proposta dei PopForZombie.
Dieci canzoni, con almeno tre gettoni d’oro da giocarsi: “Radio” (“Siamo contenti di quello che possiamo ascoltare alla radio. Non lamentiamoci che il palinsesto è perfetto”), “Bianco” e “É così che va”, per un lavoro con qualche intoppo, ma che merita l’attenzione di chi ancora crede ad un via alternativa al pop italiano fasullo dei talent show.
Bello il libretto, che ricorda un vecchio quotidiano sportivo degli anni ’50.

ULTIMO GIORNO SULLA TERRA

Last Day on Earth: Survival è un titolo interessante a prescindere dai suoi contenuti, perché rappresenta il raro caso di un mobile game messo a disposizione negli store mentre la sua realizzazione è ancora in corso: l'applicazione è infatti in fase beta e viene periodicamente arricchita di nuovi elementi, seguendo l'esempio degli Early Access sdoganati dalla piattaforma Steam. Partendo dunque dall'ovvio presupposto che questa recensione terrà conto della natura fondamentalmente incompleta del gioco, andiamo a vedere se vale la pena di mettersi per l'ennesima volta nei panni dell'ennesimo povero disgraziato sopravvissuto all'ennesima apocalisse zombie...Come è evidente dal titolo, l'elemento survival è la chiave di volta del prodotto realizzato dal team russo Kefir, che si è palesemente ispirato a Don't Starve e affini: l'obiettivo del giocatore è dunque semplicemente quello di sopravvivere, combattendo le avversità, raccogliendo le risorse offerte dallo scenario e trasformandole in oggetti e strumenti utili al proprio sostentamento. Generalmente, in questo genere di videogiochi, il protagonista inizia come si suol dire in braghe di tela e in Last Day on Earth questo aspetto è stato preso alla lettera: dopo la schermata di caricamento iniziale, ci si ritrova con il personaggio che indossa solo un paio di mutandoni rossi, all'interno di una radura che offre pochi pericoli e una quantità di materie prime sufficienti a fare di questa zona il proprio quartier generale. Si comincia dunque con il raccogliere bacche per lenire fame e sete, legni e sassi per costruire i primi rudimentali attrezzi e si procede poi tagliando alberi, spaccando pietre e cacciando animali selvatici, investendo poi le risorse accumulate per costruire una casa e le strutture fondamentali per garantirsi un minimo di autosufficienza. Ogni azione portata a termine viene premiata con dei punti d'esperienza, e salendo di livello si ottengono degli emblemi da spendere per sbloccare nuovi progetti per realizzare nuovi oggetti o migliorare quelli già esistenti: il tutto con richieste sempre più ingenti e diversificate in termini di materie prime, che costringono l'utente a esplorare il mondo alla ricerca del necessario.
Come praticamente tutti gli appartenenti a questo peculiare genere, anche Last Day on Earth ha una struttura fondamentalmente ciclica e caratterizzata da ritmi piuttosto lenti (complice anche l'energia che si consuma a ogni viaggio e che si deve ricaricare col tempo o spendendo monete), che mal si adattano a chi in un mobile game cerca l'azione e il divertimento immediato: qui è necessario invece armarsi di pazienza e adattarsi a un gameplay quasi passivo, tant'è che in un angolo del display campeggia un tasto virtuale che fa raccogliere automaticamente al protagonista le risorse disponibili nei paraggi, lasciando al giocatore il solo compito di guardare lo schermo. Per chiunque abbia questo genere di esperienza nelle sue corde, tuttavia, il prodotto Kefir sa offrire una notevole quantità di contenuti, nonostante sia ancora in fase di beta: gli oggetti sparsi nel mondo sono innumerevoli, ci sono tante zone da esplorare ed eventi da affrontare (la propria base e quella degli altri utenti possono ad esempio essere vittime di assalti e razzie) e c'è sempre qualcosa di nuovo da fabbricare che spinge a cercare i materiali richiesti. Non mancano ovviamente i pericoli, rappresentati non soltanto dalle diverse specie di zombie che vagano negli scenari ma anche dagli altri utenti che si incrociano sul proprio cammino e che si può decidere di ignorare o di uccidere per impadronirsi dei loro averi. Il sistema di combattimento è decisamente basilare e non è senz'altro l'aspetto più riuscito del gioco, ma non è nemmeno il più appetibile: gli scontri non sono altro che degli ostacoli alla raccolta delle risorse, che rimane sempre e comunque il pilastro del gameplay del titolo attorno al quale ruotano anche gli inevitabili acquisti in-app. A questo proposito, non si può certo dire che Kefir ci sia andata leggera: al di là dei soliti pacchetti di moneta in game, è consentito comperare casse di risorse a prezzi a nostro avviso assolutamente folli (al momento in cui scriviamo si parla di 2,29 € per una singola unità), che non saranno indispensabili per proseguire ma che sanno tanto di strozzinaggio per i giocatori che ne volessero legittimamente fare uso. È auspicabile che i futuri aggiornamenti dell'applicazione possano correggere il tiro di questo e di altri elementi che non appaiono del tutto a fuoco in Last Day on Earth, che nella marea di contenuti offerti presenta anche alcuni vicoli ciechi e funzioni male implementate o del tutto assenti evidentemente figli dello sviluppo ancora in corso. Anche la componente tecnica denota ancora diversi angoli da smussare - specialmente sotto il profilo sonoro - ma per ora è apprezzabile il lavoro fatto su un'interfaccia chiara e comoda da usare e su una grafica isometrica che svolge egregiamente il proprio dovere.

ULTIMO NUMERO DI '68

Venerdì 22 settembre esce il sesto e ultimo volume di ’68, la straordinaria serie zombie scritta Mark Kidwell, disegnata da Jeff Zornow, colorata da Jay Fotos, pubblicata negli USA da Image Comics e in Italia da SaldaPress. Il lungo viaggio all’inferno in cui, alla violenza degli uomini, si aggiunge l’orrore del contagio zombie, termina con un volume che sin dal titolo – Estrema unzione  (152 pagine, euro 15.90 euro) – dichiara le proprie intenzioni. Un gran finale, per una grande epopea.
Due anni dopo lo zombie outbreak, mentre negli USA confluisce gran parte dei personaggi che abbiamo incontrato negli scorsi volumi, in Vietnam ha inizio, l’adunanza degli schieramenti che si affronteranno nello scontro finale. Da una parte ci sono Declan Rule, Jungle Jim e i loro compagni – i buoni, insomma – e, dall’altra, Faccia da guerra e il suo esercito di non-morti ammaestrati, che non vedono l’ora di affondare i denti nella carne viva. Perché è questo che sono gli zombie di ’68: tossicodipendenti in piena crisi d’astinenza.
Estrema unzione mette in scena il capitolo conclusivo di questa lotta all’ultimo sangue, che sancisce la grandezza di ’68, un horror-bellico creato da Mark Kidwell e diventato presto un fenomeno di culto.
Appuntamento in fumetteria, in libreria e nello shop online del sito SaldaPress.com a partire da venerdì 22 settembre.

domenica 10 settembre 2017

RUDI IN CERCA DI COMPARSE


Le riprese della serie web 'Rudi' si avviano alla conclusione e in vista di una delle sessioni di riprese più impegnative si cerca un numero importante di comparse: tra 100 e 150 persone tra i 18 e i 50 anni. L'appuntamento è venerdì 15 settembre al locale Off di via Morandi 71 a Modena, dove tra le 20.30 le 21 verranno fatte entrare le comparse fino a esaurimento posti. Per candidarsi è necessario mandare un messaggio alla pagina dell'evento ufficiale sul social network Facebook la liberatoria che si dovrà presentare compilata.
L'impegno per le comparse durerà tra le due e le tre ore massimo. Sul palco saranno presenti, a loro volta per essere ripresi, gli Act of Departure, gruppo post hardcore elettronico modenese attivo dal 2014, che vede Federico Monaco alla voce, Alessio Zucconelli e Andrea Vecchi alle chitarre, Paolo Lancellotti al basso e Mattia Mileo alla batteria.
La serie web Rudi è scritta da Vincenzo Malara e diretta da Piernicola Arena, patrocinata dal Comune di Modena in collaborazione con l'associazione Stoff. Sponsor principale è Modenamoremio col contributo fondamentale di Bper Banca.
La serie web 'Rudi' è ispirata all’horror, un genere cinematografico ampiamente esplorato che “Rudi” cerca di rileggere in chiave più leggera, umana e malinconica, per arrivare a un pubblico eterogeneo. Il progetto coinvolge professionalità e talenti locali con l'obiettivo, dopo le produzioni 'estere' arrivate in città per filmare i suoi squarci più belli, di lanciare un prodotto tutto “made in Modena”.

CERCASI MOSTRI PER HALLOWEEN

Mirabilandia, il parco divertimenti alle porte di Ravenna, torna con il casting più “mostruoso” dell’anno in vista dei festeggiamenti dedicati all’Halloween Horror Festival, in programma a partire dal 7 ottobre.
Mercoledì 20 settembre, Mirabilandia selezionerà 100 figuranti: zombie, mostri e creature spaventose pronti a inseguire e spaventare tutti gli ospiti del parco che oseranno accedere alle Horror Zone predisposte per l’occasione.
Gli aspiranti mostri dovranno presentarsi con le seguenti caratteristiche “professionali”: travestimento spaventoso a tema Far West o Steam Punk, pallore spettrale, make-up originale, andatura lenta, capacità di proporre un personaggio e la sua storia.
Queste sono solo alcune delle qualità che Mirabilandia ricerca nei 100 figuranti che, assunti con contratto lavorativo, al calare delle tenebre, diventeranno i protagonisti dell’Halloween Horror Festival trasformandosi in una vera e propria orda di mostri pronta a seminare il panico nel parco.
Partecipare al casting è semplice: bisognerà accedere al seguente link mirabilandia.it/casting e compilare l’apposito format di iscrizione. Le candidature verranno ufficialmente chiuse il 15 settembre 2017. La selezione avverrà il giorno 20 settembre presso il Teatro Pepsi di Mirabilandia, dove una giuria speciale avrà il compito di selezionare la rosa dei vincitori.

L'ARTE DI ESSERE UNO ZOMBI


Tra artisti zombie e ponti sonori, il festival teatrale Cantieri Aperti arriva al giro di boaSi apre oggi, 8 settembre, la quarta giornata del festival "Cantieri Aperti" della compagnia teatrale Semi Cattivi, tra fotografie di abitanti del luogo affisse alle pareti esterne delle case, opera collettiva realizzata dalla compagnia assieme agli abitanti, e la mostra diffusa "Quartiere Rizomatico", che mette assieme artisti in fondi e cantine del quartiere di Borgo del Ponte.Giacomo Verde presenterà questa sera la performance Artist=Zombie: una riflessione sul ruolo dell'artista nella contemporaneità, in cui la figura simbolica dello Zombie viene a sovrapporsi con quella dell'artista, fino all'immedesimazione dei ruoli e, come destino di ogni Zombie, trovare una propria morte. Come molte delle opere dell'artista, la performance si basa su una drammaturgia aperta e multipla in cui i ruoli non sono mai predeterminati e gli spettatori vengono interpellati sulla scena. La performance segue il racconto multimediale La piccola storia del melo incantato che il "teknoartista” ha proposto ieri sera in un cortile del Borgo. Il pomeriggio invece sarà scandito da Come pezzi di un piatto, la drammaturgia collettiva prodotta con i partecipanti del laboratorio di sceneggiatura e recitazione tenuto da Marion d'Amburgo e Franco Rossi. Nel frattempo prosegue la residenza di Robert Pettena, a cura di Daria Filardo. 

Rimane fruibile l'opera Ponte Sonoro, nuova produzione di Massimo Carozzi / ZimmerFrei a cura di Alessandra Franetovich. Un percorso sonoro articolato in 14 tracce che alternano diverse fonti sonore della vita quotidiana come rumori, voci e discorsi. Carozzi prosegue la ricerca avviata con progetti come Temporary Cities e Family Affair, che con i ZimmerFrei, lo hanno portato a sondare città come Gand, Budapest, Varsavia, Milano, Torre Novas e molte altre.

IL RITORNO DELLA SWIFT

Con una sapiente mossa di marketing nei giorni scorsi Taylor Swift ha lanciato il video di “Look what you made me do“, che fa da apripista all’uscita dell’album “Reputation“.
Milioni e milioni di visualizzazioni nel giro di poche ore, a confermare che qualunque cosa faccia, Taylor Swift riesce ad avere un enorme impatto. Nei giorni precedenti dai social della cantante erano sparite tutte le foto, erano comparsi dei serpenti e il riferimento è stato subito chiaro: Kim Kardashian. Le due, come si sa già da un po’, non vanno più d’accordo e la socialite aveva definito “vipera” la cantante, che aveva avuto una discussione con Kanye West.
“Reputation” segna una svolta nella carriera di Taylor Swift, che con “Look what you made me do” ha voluto rispondere a tutte le critiche che da anni le sono rivolte, scagliarsi contro nemici celebri (come Katy Perry) e ribadire quali invece sono gli amici veri (Selena Gomez, Ed Sheeran, Blake Lively e Ryan Reynolds). Il video è così carico di riferimenti che è stato analizzato da cima a fondo. A parte questo, una delle principali critiche rivolte alla Swift per il suo nuovo lavoro, è che è stata capace di monetizzare perfino il suo vittimismo (o le accuse di vittimismo) e ora TMZ annuncia che monetizzerà anche creando del merchandising con le frasi della nuova canzone (potete vederne un’anteprima qui). Un momento cruciale del video è Taylor Swift che risponde al telefono e comunica che la vecchia Taylor è morta, come si vede all’inizio del video in cui c’è la cantante in versione zombi. Per i prossimi concerti, quindi, i fan faranno guadagnare un bel po’ a Taylor Swift comprando cappellini e magliette che salutano la sua vecchia versione per dare il benvenuto a quella nuova, meno docile, più dark e determinata a consolidare la sua “Reputation“.

ZOMBI A GENOVA

zombie al Genova Comics   Zombie che camminano barcollando sanguinolenti, Ghostbuster a caccia di fantasmi e tornei di cosplay e di spada. La quarta edizione del Genova Comics and games entra nel vivo a Villa Rossi di Sestri Ponente dopo l’allerta meteo che ha limitato le attività costringendo gli organizzatori a rivedere parte del calendario. Anticipato alle 15 – di domenica 10 settembre - il concorso per il miglior Cosplay che eleggerà il costume più bello ma anche l’interpretazione più “fedele” all’originale.

In giuria due cosplayer di fama nazionale e una “sorpresa” che certamente riscalderà la competizione. Mezz’ora più tardi, allo stand di trucco cinematografico, inizieranno le operazioni per trasformare chi desidera partecipare alla Zombie walk, la “passeggiata” dei morti viventi, in un mostro putrescente ed affamato di sangue e carne umana come nella migliore tradizione splatter.
Sono solo alcuni degli appuntamenti previsti nel calendario della manifestazione che da anni richiama nei giardini di Villa Rossi, un pubblico sempre più numeroso e gli appassionati cosplayer provenienti da ogni parte d’Italia.
«Tempo permettendo – spiega Francesco Tolve, uno degli organizzatori – riempiremo la villa di zombie per poi farli muovere in una vera e propria “invasione” di alcuni punti strategici già identificati. Sarà uno spettacolo impressionante e ci auguriamo che i genovesi partecipino numerosi».
I truccatori sono a disposizione di chi vuole partecipare alla zombie walk e i primi “esemplari” prodotti si aggirano tra gli stand attirando l’attenzione e la “voglia di selfie”.
Tra gli Stand sarà possibile incontrare ed ammirare “al lavoro” molti fumettisti italiani e si potrà partecipare ad alcuni workshop che metteranno in palio alcune tavole originali.
Uno degli appuntamenti più attesi è quello che presenterà il primo corso in Liguria per imparare ad usare i nuovi programmi di grafica che consentono di creare personaggi 3D usando tastiera e mouse e, ovviamente, tanta creatività.
Spazio anche ai giochi, alle carte ed ai gadget “a tema” per gli appassionati di Manga giapponesi e delle serie Tv che ispirano molti dei cosplayer.
Al Genova Comics sono presenti anche gli stand dei fan di film cult come “Ritorno al Futuro” e “Ghostbuster” con ampia esposizione di oggetti di scena e gadget ispirati ai due celebri film di fantascienza.
Non mancheranno neppure i duelli con spade, lance e scudi. I ragazzi della “Sala d’Armi Achille Marozzo” daranno dimostrazione di tecnica e abilità conquistate con esercizi e studio dei trattati e dei documenti storici che riportano fedelmente i principi e le regole che governavano tornei e duelli d’altri tempi.
I loro combattimenti, eseguiti indossando protezioni e attrezzatura sportiva, riportano in vita gli scontri dei cavalieri di un tempo attraverso l’uso di armi uguali alle originali tranne per il “filo” per evitare ferite gravi o peggio.

domenica 3 settembre 2017

CARO AMICO


Dead Friends corto Changsik LeeDead Friends è un cortometraggio animato morbosamente affascinante su un cane che fa amicizia con un zombie in un mondo post-apocalittico. Il film horror è stato realizzato da Changsik Lee per la sua laurea presso il Sheridan College Animation di Oakville (Canada) e il risultato è degno della Pixar, tanto che ha partecipato a oltre 30 Festival di settore vincendo numerosi premi.Questa la sinossi ufficiale:Decenni dopo che un misterioso e incurabile virus zombie si è diffuso in tutto il mondo, l’umanità è in pericolo di estinzione. Tra gli infetti ci sono anche un anziano non morto e un cane, che rimane fedele al suo padrone, sperando che un giorno ritorni umano.


L'ACCHIAPPA-ZOMBI


the walking deadSe Pokemon GO ha fatto storia in App Store, il prossimo titolo in realtà aumentata a poter diventare virale potrebbe essere The Walking Dead. Chiamato The Walking Dead: Our World, il prossimo titolo della serie “permetterà ai giocatori di immergersi completamente nell’azione proposta dallo spettacolo televisivo” in un mix di oggetti virtuali e personaggi con cui interagire, proprio in stile Pokemon GO.Disponibile già il primo video trailer, visibile in basso, nel gioco gli utenti combatteranno contro i non morti, potendo avere come sfondo le strade della propria città. Ovviamente, si potranno incontrare personaggi virtuali già apparsi sul piccolo schermo, tra cui Rick, Daryl e Michonne, che forniranno aiuti in battaglia. Sviluppato dallo studio finlandese Next Games, stesso team dietro il gioco di strategia mobile “The Walking Dead: No Man’s Land”, scaricato oltre 16 milioni di volte, il titolo ha del potenziale, e viene già mostrato da Apple come parte della sua nuova line up di applicazioni e giochi AR.Secondo il CEO di Next Games, Teemu Huuhtanen, il titolo consentirà ai giocatori di immergersi e vivere totalmente un’esperienza in cui lottare per la sopravvivenza, dove gli Zombi e i non morti si alternano in un ambiente familiare per l’utente. E’ un po’ la stessa filosofia di Pokemon GO, che permetteva ai giocatori di combattere, acchiappare e far evolvere le creature all’interno delle strade cittadine.Pokémon Go è stato un enorme successo durante il suo primo anno di disponibilità, mentre negli ultimi mesi la base di utenti sembra essere totalmente scemata, così come l’entusiasmo iniziale. Magari, con qualche aggiornamento in più, e caratteristiche più innovative, potrebbero spingere il prossimo The Walking Dead a superare i risultati raggiunti da Niantic e Nintendo.

VILLA ROSI INVASA DAGLI ZOMBI

Zombie horrorVilla Rossi invasa dagli Zombie. No, non è un film di fantascienza, ma quanto accadrà il prossimo 9 settembre, in occasione della terza edizione di Genova Comics & Games, la fiera di fumetti, giochi e cosplay (costumi riconducibili a personaggi del mondo dei fumetti)  che si svolgerà a Genova Sestri Ponente dall’8 al 10 settembre nella cornice di una riqualificata Villa Rossi.
La marcia degli Zombie è prevista per le 17:45 e partirà da Via Sestri, la principale arteria commerciale del quartiere, da dove un vero e proprio esercito di morti viventi assetati di sangue seminerà il terrore per le vie della zona. La partecipazione è aperta e libera per chiunque voglia unirsi al gruppo, ovviamente a patto di avere il costume e il trucco adeguato, e tanta voglia di spaventare la città.
L’ingresso alla fiera e la partecipazione agli eventi è gratuita, grazie al lavoro di un gruppo di volontari che vuole condividere la propria passione per film, giochi e fumetti e renderla accessibile a tutti gli interessati. Durante le tre giornate ci saranno incontri con gli autori, workshop, giochi da tavolo, una lotteria di sketch gratuiti, tornei, videogiochi, spettacoli sul palco e la gara di cosplay. Tra i personaggi ospiti ci sarà Coky Ricciolino, uno YouTuber famoso per le sue reinterpretazioni delle canzoni dei cartoni animati, e il make up artist Francesco Sanseverino.

AL DATURI "LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI"


La Notte dei Morti ViventiDomenica 3 settembre alle 21 e 30 all'Arena Daturi il capolavoro di Romero del 1968 rivive nella cornice del cinema all'aperto di Piacenza."Night of the living dead" (1968) di George A. Romero viene proiettato su grande schermo in lingua originale con sottotitoli in italiano, in ricordo dell'autore scomparso nel luglio scorso.
La rassegna estiva prosegue nei giorni successivi con gli ultimi spettacoli in programma dell'edizione 2017 del Cinema sotto le stelle al Daturi, promossa da Arci e Cinemaniaci.