martedì 31 marzo 2015

PRENDETE STA PIZZA

Giochi Facebook, Zombies Ate My Pizza - Facebook deve aver capito in qualche modo che mi piacciono gli zombie perché uno dei giochi su Facebook più consigliati al momento è proprio Zombie Ate My Pizza. Il che va benissimo, se non fosse che questo gioco unisce due concept che difficilmente troverete abbinati fra loro: l'uccisione degli zombie e la salvezza della pizza. In verità in Benvenuti a Zombieland ci eravamo abituati alla ricerca delle merendine Twinkie, però diciamo che lì uno dei protagonisti bramava di mangiare ancora una volta un Twinkie, qui invece oltre a difendere le nostre vite, dobbiamo anche difendere la pizza. Sempre detto che la pizza piace a tutti, anche agli zombie.
Bando alle ciance, andiamo a vedere come si gioca a Zombies Ate My Pizza. Prima di tutto dovete recarvi sulla pagina Facebook di Zombies Ate My Pizza, qui andate nella colonna di destra e cliccate sul pulsante blu Gioca subito. Prima di fare ciò assicuratevi di selezionare nell'apposito menu a tendina la voce Solo io, in modo che solo voi possiate vedere i post che questa applicazione pubblica a nome vostro sul vostro diario. Accettando di giocare a Zombies Ate My Pizza, accettate anche le condizioni di utilizzo dell'applicazione, quindi in pratica potrà accedere alle vostre informazioni di base e al vostro indirizzo email. In questo modo potrà pubblicare a nome vostro post inerenti il gioco, quindi preghiere da voi recitate, pizze salvate, boss sconfitti e via dicendo.
Esiste poi anche una pagina della community di Zombies Ate My Pizza su Facebook, qui troverete altri giocatori come voi che magari possono darvi una mano a sbloccare i vari livelli. Zombies Ate My Pizza nasce come un gioco d'azione realizzato da Proficient City Limited: al momento vanta un bacino d'utenza di 50.000 giocatori.
Se proprio vogliamo classificarlo, Zombies Ate My Pizza è un MMO post-apocalittico, di genere action/sparatutto. Dovrete farvi strada attraverso orde di mostruosi zombi, ma non solo: avrete a che fare anche con i loro signori e padroni, niente meno che dei malvagi alieni. Dovrete sbloccare nuove armi, sconfiggere i boss, possibilmente non farvi mangiare dagli zombie e salvare anche la pizza. Anche perché è questa l'ossessione di tutto il gioco: come viene anche spiegato nel video introduttivo di Facebook, la cosa più importante è salvare la pizza. Che mondo è senza la pizza? Curiosa la grafica, che riprende un cliché di questo tipo di giochi: i personaggi maschili sono debitamente corazzati, mentre quelli femminili più pelle mostrano e più sono forti... il che in un gioco dove è meglio non farsi mordere non appare un'idea geniale.

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VOCI DI CORRIDOIO PER ZOMBI U 2

Zombi UUnseen64 è un sito web e di podcast dedicato ai titoli cancellati, oramai molto noto nell'ambiente del web per essere diventato tra i maggiori esperti in materia. Nel loro ultimo episodio, svela infatti che Ubisoft aveva in programma un sequel per Zombi U, ma che - pur essendo stato in sviluppo per un po' - non ha mai superato la fase di pre-produzione.
Al lavoro sul gioco vi erano circa 5-10 persone, e una delle maggiori novità di questo sequel sarebbe stata la presenza di una modalità cooperativa, in cui un giocatore avrebbe utilizzato il Gamepad Wii U e l'altro un Cotroller Pro. Il gioco avrebbe avuto più percorsi e un'enfasi maggiore sul survival horror.
Peccato che il progetto sia stato abbandonato, anche perché - a dispetto di molti - Zombi U aveva intercettato perfettamente la nuova filosofia "second-screen" della console di Nintendo, e si era rivelato un titolo anche piuttosto valido per il tipo di esperienza offerto da Wii U.

martedì 17 marzo 2015

PAZIENTE ZERO

Sono ufficialmente iniziate questa settimana le riprese di Patient Zero, zombie thriller scritto e diretto dal premio Oscar Stefan Ruzowitzky.
Il film è ambientato durante una pandemia globale senza precedenti che trasformerà gran parte della popolazione in simil-zombie intelligenti e predatori rinominati “Gli Infetti“. Uno degli sfortunati infetti, Morgan, riuscirà a comunicare con i suoi compagni e li guiderà alla ricerca del Patient Zero e di una cura.
I protagonisti della pellicola saranno Matt Smith (Doctor Who, Terminator Genisys), Natalie Dormer (Hunger Games), John Bradley (Game of Thrones), Agyness Deyn e Stanley Tucci.
Vincent Newman sta producendo il progetto attraverso la sua Vincent Newman Entertainment.
Patient Zero verrà distribuito nelle sale americane nel 2016 da Screen Gems.

REALITY CON I ZOMBI

Fight-Of-The-Living-Dead-LogoFight of the Living Dead è un reality game a puntate in cui i protagonisti saranno messi a dura prova da una simulazione di un’apocalisse zombie dove l’obbiettivo sarà sopravvivere e soprattutto battere gli avversari per arrivare alla vittoria finale.
Lo show è stato realizzato da Alpine Labs, BlackBoxTV, e Revolver Picture Company e debutterà nel 2015 sul canale streaming CON TV di proprietà della Cinedigm e Wizard World’s.
Nove star del web si sfideranno in una gara di sopravvivenza all’interno della prigione di Sybil Brand situata a Los Angels in cui dovranno affrontare una serie di sfide emozionanti e paurose per eliminare i concorrenti durante lo scoppio dell’epidemia.  Tra i protagonisti  saranno presenti le stelle di YouTube Joey Graceffa, Jesse and Jeana (Prank vs Prank), e Justine Ezarik (iJustine).
I partecipanti saranno inizialmente bendati, verranno disorientati e rinchiusi all’interno di sacchi, per poi essere trasportati nella location in cui verrà svolto il reality, il tutto per simulare un risveglio in una realtà post-apocalittica piena di non-morti affamati di carne umana.
L’obiettivo per i concorrenti di Fight of the Living Dead è quello di sopravvivere per 24 ore in una apocalisse Zombie.I protagonisti non potranno essere mangiati vivi, ma potranno essere squalificati a seguito di un attacco Zombie oppure dagli altri avversari nel caso di sconfittanelle varie sfide.
La produzione si è avvalsa della collaborazione di professionisti del calibro di Tommy Pietch (I’m right here, Halloween Hell, Face Off) che curerà gli effetti speciali nonché il trucco degli zombie per rendere la simulazione ancora più realistica e spaventosa. Fight of the Living Dead inoltre ha portato sul set un gruppo di stunt professionisti coordinato da Chris Carnel (Iron Man, E.R., Captain America: The Winter Soldier) che utilizzeranno ogni angolo della prigione per dare vita a scene di azione mozzafiato.
Nella location verranno dislocate più di 60 videocamere e inoltre anche i partecipanti avranno una videocamera personalizzata per fare in modo che tutti i loro spostamenti siano ripresi e che gli spettatori possano vivere in prima persona la realtà del sopravvissuto.
Al momento sono state rilasciate alcune foto dal set che vi mostro di seguito.

Alcuni video di backstage li trovate sul canale YouTube di BlackBoxTV: di seguito ne trovate uno. La location della prigione è molto interessante e spero che i protagonisti siano all’altezza della situazione per riuscire a combattere e sopravvivere in questa simulazione di apocalisse zombie, ma per questo dovremo aspettare l’uscita della serie.
Se volete vedere gli zombi divorare i protagonisti del Grande Fratello (britannico) non posso non segnalarvi la splendida miniserie in cinque episodi Dead Set. Liberamente distribuita sul canale YouTube Bonsai TV, potete vedere gli episodi cliccando sui link seguenti: EPISODIO 1EPISODIO 2EPISODIO 3EPISODIO 4EPISODIO 5.

LA FORTEZZA DELL'APOCALISSE


Yoshiaki Maeda è stato accusato di un crimine che non ha commesso e rinchiuso in riformatorio, dove i suoi compagni di prigionia sono alcuni dei peggiori delinquenti giovanili di tutto il Giappone.
Ma Yoshiaki si renderà presto conto che non avrebbe potuto essere più fortunato: fuori dal carcere l'apocalisse zombi è appena cominciata e solo l'aiuto di esperti criminali può offrirgli una speranza di salvezza!
Questa è l'intrigante trama di La Fortezza dell'Apocalisse (Apocalypse No Toride), survival horror a fumetti scritto da Yu Kuraishi e disegnato da Kazu Inabe: un'adrenalinica lotta per la sopravvivenza dal ritmo serrato che vi guiderà attraverso le insidie e i pericoli di un mondo devastato dagli zombi, dove nessuno è al sicuro.
Il primo numero de La fortezza dell'Apocalisse arriverà in edicola e in fumetteria dal 30 aprile, pubblicato da Panini Comics.

LA ROMA TARGATA TWD

Allenamento Trigoria Doumbia
Gli attaccanti giallorossi diventano i morti viventi di «Walking Dead», e nella capitale scoppia la polemica con Sky. L’emittente televisiva, che nel finale della scorsa stagione è stata sponsor della Roma per due partite (iniziativa poco apprezzata dai tifosi per il famoso caso Destro), ha scherzato sul momento di appannamento dei giocatori di Garcia, mandando in onda un filmato tratto dalla serie tv americana sugli zombie. La società non ha gradito il tentativo di ironia, poco rispettoso e mal riuscito secondo i dirigenti giallorossi, che hanno parlato con i vertici di Sky per avere chiarimenti e sono stati rassicurati: oggi è attesa la spiegazione in diretta dal direttore di Sky Sport 24, Fabio Caressa, reo di aver mandato in onda il video «incriminato». «Non bisogna chiedere scusa – dichiara il giornalista e commentatore tv dopo il confronto telefonico con Baldissoni – per una battuta, la Roma ha capito che in questa trasmissione si scherza sul calcio dalle 10 alle 12 della domenica mattina. Dirò pubblicamente che non volevo offendere nessuno, questo sì. Abbiamo fatto ironia anche sul Milan, mostrando un filmato con uno che si buttava giù dagli sci, e abbiamo preso in giro Alonso. Lo faremo sicuramente anche con la Juventus, non c’è neanche da chiederlo. Alcune cose possono far ridere, altre meno, ma credo che chi ha visto il video non ha capito il contesto in cui era inserito». I giocatori interessati l’hanno visto e la Roma spera che da scherzo che era possa diventare uno stimolo in più e portare effetti positivi in campo. Sarebbe il modo migliore di chiudere questa curiosa vicenda. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Tempo.

domenica 8 marzo 2015

INVASIONE A NOVALUDICA

Z-day a Palmanova: "Villains or Hero?", sabato 7 marzo 2015 Eventi a Udine

 

Giorno Zero: Era un giorno speciale, tutta Palmanova era in festa e gli abitanti si godevano il weekend, ignari del meeting organizzato dai vertici della Oktagon con i loro finanziatori. In quel meeting però successe qualcosa… qualcosa che ha cambiato tutto. Improvvisamente si è sviluppata una strana epidemia tra la gente, i contagiati non erano più loro, non erano più persone… e avevano fame. Erano morti che camminavano!
La città piombò immediatamente nel caos invasa da questi mostri. La squadra di mercenari assoldata dalla Oktagon, la così detta LBAC, entrò subito in azione capeggiando la milizia regolare per contenere l’epidemia. I civili dal canto loro si organizzarono come meglio poterono per aver salva la vita.
Non servì a nulla. In un ultimo disperato tentativo di fuga l’LBAC radunò i pochi superstiti per la fuga in elicottero. Esso precipitò! Ora a due mesi di distanza i rottami sono ancora lì, un monito per chi è resistito fin ora, LBAC ha preso il comando e chi non è con lei è contro di lei."Villains or Hero?": Ogni giorno l'infezione scorre e si mescola a quello dopo, ogni giorno potrebbe essere l’ultimo. Così vivono i pochi sopravvissuti di Palmanova dopo il Giorno Zero, spaventati, affamati, stremati… braccati da chi prima era uno di loro. “Chi dà la caccia a chi?”  Per sopravvivere e contenere le perdite si organizzano in piccoli gruppi, ma non può andare avanti così per sempre. La Oktagon, o meglio la sua milizia privata LBAC, sembra controllare l’infezione e proteggere la popolazione… Ma forse i loro metodi sono peggio della piaga. I sopravvissuti si riuniscono in piazza.
Qualcosa deve cambiare.Nuovo capitolo in fortezza della saga "Z-day". Il titolo della giocata del "macabro" gioco di ruolo in programma per domani è: "Villains or Hero?" e si terrà dalle 16 alle 23 in piazza Grande a Palmanova. L'appuntamento è organizzato da NovaLudica - Associazione Ludico Culturale. Questo il link dove potrete scaricare il modulo di iscrizione: http://goo.gl/ovFrux. Il modulo si scarica, si compila al computer (il file è editabile) e si invia nuovamente via mail a: zday@novaludica.it. Sarà possibile registrarsi anche il giorno della giocata dalle 13 fino alle 15. Per chi avrà pre-compliato il form, dovrà solamente fare una firma. Il ritrovo è sotto la Loggia della Gran Guardia. Dalle 13 alle 15.00 conferma iscrizione. Dalle 15 alle 15.30 lettura regolamento. Dalle 16 alle 23 giocata, con una pausa intermezza di circa 1 ora. In tale orario sarà effettuato anche il make-up dei png zombie. Nb: Per motivi di sicurezza non sarà possibile giocare ai minori di sedici anni. Info: http://www.novaludica.it/.


Potrebbe interessarti: http://www.udinetoday.it/eventi/zombie-z-day-villains-hero-novaludica-palmanova-udine-7-marzo-2015.html
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PER FAVORE NON BEVETE QUELL'ACQUA

dont-drink-the-water
In una piccola cittadina dell’Australia è scoppiata l’epidemia, e nessuno è immune al contagio, neppure gli animali del luogo. Waterborne è pronto a mostrarci un’apocalisse zombie in cui la vera minaccia non è rappresentata dagli umani infetti, bensì dall’animale che con un balzo è pronto a divorare la propria preda: il canguro zombie!
Waterborne è un cortometraggio horror nato grazie alla collaborazione tra i Melbourniani Ryan Coonan e Richard Barcaricchio, che ne hanno curato la scrittura, e Marisa Brown, che lo ha prodotto grazie alla sua Octopod Film. Il cortometraggio fa da prequel ad un film attualmente in in fase di preproduzione.
Waterborne è stato proiettato per la prima volta a Luglio 2014 al Fantasia International Film Festival svoltosi a Montreal (Canada) e ha inaspettatamente vinto numerosi premi avendo partecipato a quasi 40 festival in giro per il mondo. Dato il vasto successo riscosso, il trio sopra citato ha lanciato una campagna crowfounding su IndieGoGo per realizzare il lungometraggio tratto dal corto. La raccolta fondi ha superato ogni più rosea aspettativa: si è superato il tetto massimo ipotizzato e si è raggiunta l’elevata cifra di 17.500 dollari.

Zombie Army Trilogy è finalmente disponibile su PlayStation 4, Xbox One, PC e Rebellion ha pubblicato sul proprio canale YouTube il trailer di lancio del gioco. Il filmato ci introduce a tutto quello che potremo vivere giocando al titolo: ambientazione apocalittica governata da zombie (tra cui Hitler zombie), modalità co-op e il ritorno della kill-cam a raggi X.
Il gioco includerà i primi due capitoli Nazi Zombie Army (rimasterizzati in alta definizione), oltre a una campagna inedita. Sarà disponibile una nuova modalità orda, oltre a nuovi livelli e personaggi giocabili. Inoltre, i possessori di almeno uno dei due Nazi Zombie Army su Steam, potranno contare su uno sconto del 60%.
- See more at: http://www.videogiochi.com/news/2015/03/zombie-army-trilogy-disponibile-il-trailer-di-lancio/#sthash.Ij5U8oPp.dpuf
Zombie Army Trilogy è finalmente disponibile su PlayStation 4, Xbox One, PC e Rebellion ha pubblicato sul proprio canale YouTube il trailer di lancio del gioco. Il filmato ci introduce a tutto quello che potremo vivere giocando al titolo: ambientazione apocalittica governata da zombie (tra cui Hitler zombie), modalità co-op e il ritorno della kill-cam a raggi X.
Il gioco includerà i primi due capitoli Nazi Zombie Army (rimasterizzati in alta definizione), oltre a una campagna inedita. Sarà disponibile una nuova modalità orda, oltre a nuovi livelli e personaggi giocabili. Inoltre, i possessori di almeno uno dei due Nazi Zombie Army su Steam, potranno contare su uno sconto del 60%.
Ecco il trailer di lancio:
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Zombie Army Trilogy è finalmente disponibile su PlayStation 4, Xbox One, PC e Rebellion ha pubblicato sul proprio canale YouTube il trailer di lancio del gioco. Il filmato ci introduce a tutto quello che potremo vivere giocando al titolo: ambientazione apocalittica governata da zombie (tra cui Hitler zombie), modalità co-op e il ritorno della kill-cam a raggi X.
Il gioco includerà i primi due capitoli Nazi Zombie Army (rimasterizzati in alta definizione), oltre a una campagna inedita. Sarà disponibile una nuova modalità orda, oltre a nuovi livelli e personaggi giocabili. Inoltre, i possessori di almeno uno dei due Nazi Zombie Army su Steam, potranno contare su uno sconto del 60%.
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Zombie Army Trilogy è finalmente disponibile su PlayStation 4, Xbox One, PC e Rebellion ha pubblicato sul proprio canale YouTube il trailer di lancio del gioco. Il filmato ci introduce a tutto quello che potremo vivere giocando al titolo: ambientazione apocalittica governata da zombie (tra cui Hitler zombie), modalità co-op e il ritorno della kill-cam a raggi X.
Il gioco includerà i primi due capitoli Nazi Zombie Army (rimasterizzati in alta definizione), oltre a una campagna inedita. Sarà disponibile una nuova modalità orda, oltre a nuovi livelli e personaggi giocabili. Inoltre, i possessori di almeno uno dei due Nazi Zombie Army su Steam, potranno contare su uno sconto del 60%.
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L'APOCALISSE DOMINATA DAGLI Z E DAI CRIMINALI

LA FORTEZZA DELL'APOCALISSESaranno gli Zombi e i criminali i protagonisti del survival horror di Yu Kuraishi e Kazu Inabe, “La fortezza dell’Apocalisse”Yoshiaki Maeda è stato accusato di un crimine che non ha commesso e rinchiuso in riformatorio, dove i suoi compagni di prigionia sono alcuni dei peggiori delinquenti giovanili di tutto il Giappone. Ma Yoshiaki si renderà presto conto che non avrebbe potuto essere più fortunato: Sì, perché fuori dal carcere l’apocalisse zombi è appena cominciata e solo l’aiuto di esperti criminali può offrirgli una speranza di salvezza.«Preparatevi a una primavera decisamente fuori dell’ordinario e dalle tinte forti: Planet Manga vi propone “La fortezza dell’Apocalisse” (Apocalypse No Toride), un survival horror scritto da Yu Kuraishi e disegnato da Kazu Inabe che vi precipiterà in un doppio inferno, quello del carcere e quello dei morti viventi» si legge sul sito di Planet Manga, casa editrice che definisce l’opera un’adrenalinica lotta per la sopravvivenza dal ritmo serrato, in un riuscitissimo mix di generi capace di guidare i lettori attraverso le insidie e i pericoli di un mondo devastato dagli zombi, dove nessuno è al sicuro.Il terrificante volume inaugurale de “La fortezza dell’Apocalisse” sarà in edicola e fumetteria dal 30 aprile prossimo.

TOPOLINO NELLE VESTI DI DYLAN DOG


dylan top topolino cover
Come ormai noto da tempo, il prossimo 11 marzo, sul n. 3094 di Topolino, ospiterà una parodia di Dylan Dog intitolata Dylan Top. Lo stesso albo sarà poi presenta in vendita allo stand Panini Comics a Cartoomics il fine settimana successivo anche in edizione variant, con una copertina semi-rigida in stile bonelliano e un’illustrazione inedita che richiama quella di Claudio Villa per lo storico primo albo dell’Indagatore dell’Incubo, La notte dei morti viventi. La storia, nata da un’idea di Roberto Recchioni – attuale curatore del personaggio Bonelli – è stata sceneggiata da Tito Faraci, già autore di numerose storie sia di Dylan Dog che di Topolino, e disegnata da Paolo Mottura, anche lui con la matita divisa tra Bonelli e Disney.
Un progetto che dalle prime anteprime sembra insolito e interessante, e che dunque abbiamo voluto approfondire, facendocelo raccontare proprio da uno degli autori coinvolti, ovvero FaraciPer iniziare, una domanda forse banale ma necessaria: come e da chi è nata l’idea di questa parodia?
Questa storia ha due genesi. La prima è un po’ lontana. Quando iniziai a scrivere Dylan Dog ˗ che scrissi dal 1999 per qualche anno ˗ venivo dall’esperienza in Disney che era stata molto importante. Anche se avevo fatto Lupo Alberto e altre cose, però la più grossa esperienza fatta prima di Bonelli era quella disneyana, e quando mi chiedevano se era stato uno shock passare a Dylan Dog facevo notare come ci fossero ˗ un po’ ironicamente all’inizio, ma poi rendendomi conto che era vero ˗ delle somiglianze fra il mio personaggio disneyano preferito, Topolino, e Dylan Dog. Al di là del fatto che entrambi hanno un amico bislacco, un altro amico che è un poliziotto importante, e che questo poliziotto importante ˗ Basettoni per Topolino e Bloch per Dylan ˗ ha vicino un altro poliziotto che è un po’ un babbeo ˗ Manetta e Jenkins ˗ mi sembrava che ci fossero anche delle caratteristiche nella costruzione dei personaggi, delle contaminazioni e dell’ironia che secondo me rendevano i personaggi meno distanti di quanto sembrasse.
Ma questa cosa poi nel tempo l’ho un po’ dimenticata. Poi si è arrivati a circa un anno fa, quando Roberto Recchioni stava per diventare il nuovo curatore di Dylan. Ne abbiamo chiacchierato tra di noi e poi ne abbiamo parlato anche con Valentina De Poli e Davide Catenacci di Topolino. Adesso non ricordo chi è stato il primo di noi due a dire «dai, facciamola», però è stata una di quelle cose che viene fuori automaticamente.
C’era poi un problema, perché i temi di Dylan Dog sembravano poco adatti all’universo disneyano. In particolare, siccome sarebbe stato bello rifare il primo numero di Dylan Dog ˗ come effettivamente avviene ne L’alba dei topi invadenti ˗ che però è una storia di zombi, pensavo che fosse molto complesso mettere gli zombi, che sono dei morti, in una storia disneyana, per quanto sia possibile osare. È stato poi Roberto Recchioni a tirare fuori un soggetto partendo dallo spunto di Sclavi per la storia del primo numero di Dylan, in cui invece degli zombi ci sono questi topi invadenti.
A quel punto era tutto pronto, ho solo dovuto trovare io il tempo per scriverla. Ci ho messo un po’, non perché non avessi voglia di farlo, ma perché dovevo trovare il momento giusto per potermici dedicare come volevo io.
Al di là della questione degli zombi, è stato difficile far accettare in Disney una storia simile, visto che richiama un personaggio dalle tematiche horror e forse invita i lettori più giovani di Topolino a conoscere meglio Dylan Dog?
Ho curato io gran parte dei redazionali del numero, parlando tranquillamente ai lettori di Topolino di Dylan Dog e del suo mondo e consigliando anche di leggerlo. Ricordiamoci che poi è un giornale letto soprattutto da adulti, ha un pubblico vasto. Inoltre, non ho mai pensato che l’horror sia un genere lontano dalle storie disneyane. C’è una lunghissima tradizione, nel mondo della Disney, sia nei fumetti che nei cartoni animati, di elementi horror che si inseriscono in maniera potentissima. La comicità e la paura toccano corde nel profondo dell’anima che forse sono molto vicine.
Quindi no, in questo senso non c’è stato nessun problema a farci accettare l’idea dalla redazione di Topolino, che ai tempi in cui è partito questo progetto era già sotto Panini. Anzi, è stato proprio un progetto condiviso fin dall’inizio. Dire che l’hanno accettato è riduttivo: questo progetto è nato parlandone tutti assieme. E io non mi sono fatto particolari problemi a metterci atmosfere e tematiche horror.
E che tipo di horror è, quello di questa storia?
In realtà, come avviene anche in Dylan Dog ˗ ed è una cosa che ci tengo molto a sottolineare ˗ l’horror è solo uno degli elementi. In qualunque buona storia di Dylan Dog c’è horror, c’è ironia, c’è noir, c’è avventura, c’è commedia… è solo questione di prendere gli stessi elementi e miscelarli in maniera diversa. In questa storia c’è una mutazione epidemica di topi e tornano molte cose che ci sono nel primo numero di Dylan Dog, in particolare il piccolo villaggio infestato e il “mad doctor” ˗ che non vi dico chi è. Insomma, ci sono molti elementi classici dell’horror. C’è moltissima commedia, che c’era già nel primo e in tutti i numeri di Dylan Dog. C’è persino una sottotraccia romantica, che mi è venuta fuori un po’ a sorpresa mentre scrivevo. Tutti questi ingredienti erano già presenti in quella storia e in tante altre di Dylan Dog. Ho cambiato soltanto i quantitativi.
Avete chiesto la benedizione di Sclavi, per questa storia?
Lui è contentissimo. Sullo stesso numero leggerete un’intervista che gli ho fatto io con grande piacere e a cui ha risposto molto volentieri. È stato davvero contento: questa storia ha la totale benedizione di Tiziano Sclavi.
Avrei voluto chiederti se fosse venuto naturale scegliere i topi anziché i paperi, ma in parte mi hai già risposto all’inizio.
Devo dire che addirittura sarebbe stato un gigantesco errore, farla con Paperino. Avrebbe voluto dire fare una cosa tanto per farla. Topolino è perfetto per questa operazione, altrimenti non l’avrei mai fatta, perché non avrebbe avuto senso.
Parlando di personaggi, quanto sarà “grouchiano” Pippo?
Fra Pippo e Groucho non ci passa un oceano. Diciamo che, mentre Groucho ha la consapevolezza ˗ a volte… altre si direbbe di no ˗ di stare facendo una battuta, di stare facendo dell’umorismo, Pippo è un umorista inconsapevole, a cui viene totalmente naturale dire cose strampalate. Però entrambi hanno una visione del mondo tutta loro: sono un po’ come i poeti, che danno una lettura del mondo che gli altri non capiscono, diversa ma anche più profonda. Pippo, quasi ancor più di Topolino, è stato il personaggio che meglio si è adattato a questa operazione. Fare Groucho con Pippo è stato davvero semplice, naturale.
Parlando di parodie, quelle disneyane sono quasi un canone con delle regole precise. Questa rientra nella tradizione o ha qualcosa di diverso, rispetto ad altre?
Posso dire ˗ pur provando grande amore per il fumetto disneyano ˗ che la parodia non è il mio genere preferito. Eppure ho fatto questa e almeno un’altra parodia importante, La vera storia di Novecento. La cosa più importante della parodia secondo me è non snaturare i personaggi: Topolino deve fare quello che farebbe Topolino, Pippo deve fare quello che farebbe Pippo, Basettoni deve fare quello che farebbe Basettoni. Questo è complicato, però bisogna riuscire a fare una storia che riprenda quella originale, senza che nessuno dei personaggi cambi psicologia o comportamento.
Molte parodie fatte con questa logica sono davvero delle grandi parodie. Quando invece viene snaturata la psicologia dei personaggi, il risultato secondo me è meno convincente. Io ho cercato di fare questa parodia seguendo questa regola: che ogni personaggio disneyano ˗ e in questa storia ce ne sono tanti, anche più di quelli che si pensa, persino Topesio ˗ faccia esattamente quel personaggio disneyano. Non ho snaturato nessun personaggio.
A proposito del disegnatore, Paolo Mottura, direi che forse solo lui e Fabio Celoni sarebbero stati adatti a una storia con un’atmosfera simile.
Se la sono giocata, infatti. Alla fine Paolo Mottura è stato senza dubbio l’uomo giusto, ma anche al momento giusto.
E qual è stato questo momento, quindi?
Appena ho finito la sceneggiatura ˗ che in realtà ho finito come sempre un pochino a pelo ˗ è stato valutato quando fosse il momento giusto per far uscire questa storia, in corrispondenza di un evento fumettistico. Dopo aver scelto Cartoomics, come sempre capita in questi casi, si è guardato ai disegnatori disponibili. La rosa era molto ristretta, perché ci voleva proprio un disegnatore di quel tipo lì. E fortunatamente Mottura ha potuto interrompere una cosa che stava facendo e dedicarsi a questa.
Pensi che possa esserci un seguito per questa storia o ritieni che abbia valore più che altro come unicum?
Devo dire che funziona così bene che un po’ mi è venuta voglia di continuare, anche se non era previsto minimamente. Ma non perché mi sono divertito a scriverla ˗ che comunque è vero ˗ e neanche per ambizione. Mi sono proprio reso conto che funziona tutto molto bene e che si è creato immediatamente un microuniverso funzionante. Ovviamente dipende molto dalla redazione, ma anche un po’ da me. Se dipendesse soltanto da me, lo farei volentieri.

IN VENDITA ALLOGGI TARGATI THE WALKING DEAD

JEFF MARTIN/ASSOCIATED PRESS
Il mercato immobiliare salvato dagli zombie. Succede in Georgia, a Grantville, dove alcuni edifici della città sono finiti all’asta su eBay dopo l’assalto dei ritornanti nella serie tv The Walking Dead, trasmessa negli States da AMC. Un’intera cittadina “cinematografica” nelle vostre mani: nel dettaglio, nove edifici nella parte downtown di Grantville sarebbero in fase di negoziazione, sostiene il venditore ai microfoni di CNN. Jim Sells, ex sindaco di Grantville, ha acquistato i palazzi a rischio pignoramento circa 4 anni fa, durante il boom della recessione e la crisi dell’industria del cotone. Gli acquirenti e un altro investitore rimettono ora tutto in gioco sul mercato, partendo da 680.000 dollari.La città ha fatto da set per Clear, un episodio della stagione 3 della serie Walking Dead, in cui il protagonista Rick Grimes (Andrew Lincoln) faceva ritorno alla sua cittadina natale per cercare un po’ di armi e munizioni. L’episodio è stato scritto da Scott M. Gimple e diretto da Tricia Brock. Tra gli altri, vedeva per protagonisti Carl Grimes (Chandler Riggs) e Michonne (Danai Gurira) schierati per la battaglia contro il Governatore (David Morrissey). L’episodio è ricordato dagli appassionati dello show anche per il ritorno di Morgan Jones (Lennie James), visto nella puntata pilota. Sono spuntate pagine Facebook con proposte di visite guidate nelle location “gore”. Non è solo questione di fama, spiegano gli abitanti (più di 3000 secondo l’ultimo censimento). La città ha una sua ricchezza paesaggistica, un appeal turistico oltre-Walking Dead, e intanto gli Studios hanno prenotato Grantville per quattro lungometraggi da girare tra la primavera e l’estate.L’annuncio della vendita è pubblico; secondo Sells, hanno risposto migliaia di persone, tutte in lista per accaparrarsi la città. Si tratta perlopiù di gente seria, già preoccupata per tasse, chance di investimento, lavori di restauro e manodopera. “E’ una piccola cittadina pittoresca” ha dichiarato l’ex primo cittadino. “Quello che abbiamo proposto è un prezzo d’asta”. Che avrà la sua conclusione il 26 marzo. Niente rimborsi, se dovesse piombare un’orda di morti viventi a reclamare le vostre frattaglie.

90 MINUTI DI FINALE MORTUARIO

 
L’ultimo episodio andato in onda di The Walking Dead ha risvegliato decisamente l’hype degli spettatori. Dopo una prima parte di stagione un po’ sottotono lo show dei morti viventi ha ripreso terreno, ma soprattutto ha ripreso a far parlare di sé.
Come placare l’hype di milioni di spettatori? Semplice, confezionando un ultimo episodio da ben 90 minuti. Avete capito bene, 90 minuti di uccisioni, walkers impazziti, pianti, ma purtroppo anche di tanta pubblicità!
L’episodio, che si chiamerà Conquer, andrà in onda il 29 marzo e sarà l’ultimo episodio di questa travagliata quinta stagione!