domenica 26 febbraio 2012

In arrivo il cagnolino zombie di Tim Burton

In arrivo il cagnolino zombie di Tim Burton
S'intitolerà Frankenweenie e sarà il prossimo cartoon di Tim Burton, realizzato con la tecnica dello stop motion in 3D, dichiaratamente ispirato all'omonimo cortometraggio del regista risalente agli anni Ottanta.

Il film d'animazione, di cui a breve sarà disponibile il trailer, racconta la storia del piccolo Victor Frankenstein, un bambino solitario molto affezionato al suo cagnolino Sparky, il quale purtroppo muore in un incidente: incapace di rassegnarsi alla terribile perdita, Victor decide di utilizzare il suo personalissimo kit da scienziato per resuscitarlo, cosa che gli riesce, col piccolo particolare, però, che lo strano cagnolino zombie finisce per terrorizzare tutti i suoi vicini di casa, che lo considerano un mostro.

La pellicola, che il 5 ottobre 2012 uscirà in America, mentre il 26 in Italia, si compone di un cast vocale ricco di nomi famosi, tra i quali ritroviamo: Christopher Lee, Winona Ryder, Catherine O’Hara e Martin Landau
. Resta solo da scoprire chi saranno i fortunati doppiatori italiani scelti per sostituire i loro colleghi americani.

Protester all'italiana I vivi contro gli zombie

Il 2011 è stato l’anno di The Protester, giganteschi movimenti di protesta dal basso ovunque, ha scritto Time ; e per una volta ha avuto ragione. Un personaggio senza volto, cioè con mille volti, sconosciuti, irriducibili a unità, anche contraddittori. Gli hanno dedicato quella copertina così cooldel magazine di dicembre, una delle manifestanti di Occupy Los Angeles ritratta in foto che ne stilizza lineamenti, cappello e bandana, fino a farla sembrare una musulmana col velo, neanche fosse una ragazza di piazza Tahrir. Mondi incomparabili che ai media è tanto piaciuto affiancare, e che molti magari hanno creduto di poter davvero avvicinare, gli Stati Uniti e Il Cairo che si danno la mano, la Primavera globale contro il potere e la finanza, o contro la dittatura. In definitiva: contro il Sistema.

Anche in Italia c’è stata una Primavera, ovviamente diversissima, come quelle due lo erano tra loro; anche se ne è seguito un brutto autunno, concluso nell’icona sanguinante degli scontri del 15 ottobre a Roma, alla manifestazione degli indignati. Non significa che quella Primavera sia morta, anzi. Eppure dobbiamo ammetterlo a noi stessi: una parte degli attori – The Protester italiano – erano i medesimi. L’album di famiglia, con i suoi geni e le sue speranze, i suoi mostri e i suoi fantasmi.

Una rivolta ironica, di massa, dal basso, aveva scacciato via il centrodestra della Moratti a Milano, fatto rinascere speranze persino a Napoli, rianimato Bologna, che era commissariata, affidato Cagliari, una città solidamente conservatrice, a un trentenne di sinistra. Quella Primavera era nata in totale autonomia dalla politica, senza che nessuno l’avesse compresa prima, né l’avesse davvero indagata poi; per disaffezione verso la miserabile politica italiana, per assenza di rappresentanza di intere fette generazionali (ma non solo), per sfiducia verso una classe al governo, berlusconiana ma non solo, di mummie [...].

Defunta la tv; finita l’Italia nazionalpopolare, in cui prosperavano gli Apicella e i Gigi D’Alessio, si fa avanti ancora in Italia gente di genio, estromessa dall’ establishment e dai partiti ma capace di sovvertirne gli schemi. Sono tipi che sarebbe stato bene conoscere, le cui vite e avventure vorremmo qui raccontare. Le storie di The Protester italiano. Lucah@Orghl, i ventenni del Terzo Segreto di Satira, Andy Violet da Aversa, i dj e gli speaker di Radio Popolare, il blog collettivo Spinoza, soprattutto il battito cardiaco delle città, da Trieste in giù - Milano di Pisapia, Napoli, Cagliari, adesso le primarie di Genova contro il Pd - una folla di anonimi cittadini o elettori, facce e vite di quel grande movimento dal basso, su Twitter e i social forum… sono stati loro i simboli della Primavera italiana che nel 2011 ha fatto sperare in una scossa, contribuito a far sloggiare il Cavaliere da Palazzo, ridato un’anima alla politica dei burocrati e dei privilegiati. Non erano propriamenteindignados , come a Madrid o a Occupy Wall Street, non avevano di fronte una dittatura, come nelle rivoluzioni maghrebine, non erano più lividi – come tante volte in passato nella storia della sinistra e delle proteste – ma sorridevano leggeri, per porre rimedio alla loro sostanziale esclusione dall’establishment . Che Internet venisse in loro soccorso è stato naturale, e in fondo era ovvio, ma il punto non è la rete, come hanno scritto commentatori che poco sanno di vita vera: il punto sono le idee. Poi certo, la vera rivoluzione italiana è passata con un tweet : irridente, imprevisto, corale; uno «scherzone», per usare le parole dell’inventore della moschea di Sucate, la mega-burla su Twitter che ha sepolto la Moratti. Una pernacchia universale. [...]

Ecco, la vera battaglia che s’è combattuta nella Primavera italiana non è stata tanto tra centrodestra e centrosinistra ma tra nuove folle di cittadini, comprese per la prima volta generazioni spesso sconosciute alla vita pubblica, e un potere trasversale immobile, sempre più liftato e zombizzato, che infine dovrà cedere il passo a un «esecutivo del Presidente», senza sostanzialmente rinnovarsi, con elementi di continuità opachi con il berlusconismo, con i conflitti d’interessi, e i Malinconico, e i Patroni Griffi. La vera battaglia è stata tra referendari appassionati, che hanno provato a coinvolgere i cittadini nel cambiamento di un’assurda legge elettorale, e giureconsulti che nel gennaio del 2012 bocceranno quei referendum considerandoli inammissibili, e allontanando ancor di più la gente normale dal Palazzo. Viva la disaffezione, perché i cittadini dovrebbero interessarsi di politica? Ci pensino lor signori. Non disturbate il manovratore.

La contrapposizione è questa, la vitalità dei vivi contro il pallore sempre più livido dei nipotini di Madame Tussaud, la regina franco-inglese delle cere: questo è stato lo schema che s’è ripetuto, in forme più o meno visibili e differenti, ma sempre meno sotterranee, sempre più di massa, in tutta l’Italia dell’ultima stagione: e questo è ciò che rende simili – nonostante le mille e mille differenze, che qui si daranno per acquisite – i manifestanti italiani e il volto anonimo di The Protester

Secondo trailer della commedia horror Zombibi, gli zombi a Amsterdam!

Primo film belga sugli zombi, Shouf Shouf Zombibi diretto da Martijn Smits eErwin van den Eshof, è una storia bizzarra ambientata ad Amsterdam West, dove un virus trasforma le persona in zombi assetati di sangue. Nonostante lo scorrere di molto sangue e il taglio di molti arti, questa bizzarra commedia horror vi fa ridere moltissimo.
Mentre suo fratello Mo passa il tempo in piscina a godersi il sole, al goffo Aziz non dispiace rimanere in ufficio. Con lui si trova Tess, una bellissima collega di cui è pazzamente innamorato. Ma quando Aziz viene licenziato da suo fratello, è così arrabbiato lo raggiunge in piscina. Per sbaglio si è messo a discutere con la persona sbagliata e un ora dopo si trova con suo fratello di sangue e due Surinami, Jeffrey e Nolan in una cella.
Guardando in retrospettiva l'incidente è stato per loro una salvezza. Quella notte una stazione spaziale russa si è schiantata sui Paesi Bassi, quando si svegliano al mattina dopo una notte rumorosa, non vedono nessun membro della polizia a parte la giovane poliziotta Kim. Il gruppo scopre che il quartiere è invaso dagli zombie. Il loro obiettivo è di allontanarsi il più possibile ma Aziz senta le grida di aiuto di Tess, lui deve salvarla ma nessun vuole rischiare la sua vita per qualcuno che nemmeno conosce...
Fanno parte del cast Gigi Ravelli, Yahya Gaier, Mimoun Ouled Radi, Yes-R e Sergio Hasselbaink.

Infected: proteggere i civili dagli zombie

...Forse già conoscerete lo sviluppatore Glu Mobile che ha inserito sulMarket Android moltissimi giochi di qualità.. Anche questa volta, vi parleremo di un titolo che sicuramente riuscirà a soddisfare le vostre aspettative.

...Questo gioco prende in considerazione la situazione attuale...un mondo invaso dagli zombie.Il globo è infestato da questi esseri e voi dovrete aiutare i sopravvissuti a rimanere tali! L’epidemia è cominciata dalla città di New York: uno strano virus ha iniziato a colpire le persone che si sono improvvisamente trasformate in morti viventi! I mostri sono folli e soprattutto assetati di sangue e carne umana.

...Il vostro scopo è aiutare l’umanità a salvarsi e l’unica possibilità di trionfo risiede non nell’attacco, ma nella difesa. Si tratta, infatti, di un tower defense che vi permetterà di sfruttare le forze dell’ordine armate fino ai denti ed anche altri oggetti che si troveranno nello scenario, come ad esempio delle auto che potrete far esplodere...

...In seguito, arrivando nel menu principale potrete avviare varie modalità di gioco. Oltre a selezionare il bottone “more games”, per visualizzare altri giochi dello sviluppatore, avrete l’occasione di lanciare la missione Go Survival oppure quella Go Campaign. Per calarvi ella prima modalità dovrete avere coraggio da vendere, difatti, si tratta di una missione quasi suicida in cui dovrete sfidare continue ed illimitate orde di zombie che cercheranno di attaccarvi senza fine.

...Nell’altra missione, invece, potrete iniziare a ripulire le varie città che sono state colpite da questi putridi zombie. Il vostro primario obiettivo sarà quello di rendere di nuovo vivibile, se così possiamo dire, New Jersey. Riuscirete a non lasciare in vita nessuno zombie? L’unico modo per scoprirlo è iniziare a giocare....

...Come vi abbiamo detto, questo titolo è un tower defense e avrete la necessità di usare ipoliziotti e le varie macchine per riuscire a respingere i mostri, in modo da non farli avvicinare ai poveri indifesi che dovrete proteggere al costo della vita!...

...Quando lancerete la missione, avrete del tempo a disposizione per posizionare i vari elementi sullo scenario. Potrete spostare e girare gli uomini e soprattutto le auto che formeranno delle barriere fra voi e gli zombie. Quando lo scenario sarà pronto, potrete selezionare la voce “Start” per far arrivare gli zombie. Questa volta tappando sugli elementi potrete potenziarli oppure, nel caso delle vetture, farli esplodere....

A rendere il gioco ancora più appassionante avrete anche la possibilità di giocare in modalità multiplayer fino a 4 giocatori. Fantastico anche l’aspetto social del game. Infected vi darà l’eccezionale possibilità di loggarvi a Facebook oppure ad OpenFeint. Dopo aver svolto questo collegamento, potrete far divenire i vostri amici virtuali delle vittime da proteggere.

L’applicazione è scaricabile gratuitamente dal Market Android. Vista l’assenza del prezzo, non dovrete pensarci due volte per metterlo in download!

Undead Carnage per Windows Phone: versione demo disponibile gratis

...lo sviluppatore Alex Krakovetskiy... della software house DevRain Solutions...giorni fa nella nostra zona.... ci ha segnalato... il videogioco horror Undead Carnage per Windows Phone...realizzato da DevRain...
Il videogame è per il momento disponibile in versione Demo gratuita.... e già da questa release dimostrativa è facile capire come si tratti di uno dei migliori titoli del genere disponibili...


Undead Carnage per Windows Phone - screenshot

..di seguito... la dichiarazione ufficiale di Undead Carnage per Windows Phone:
Credete nei morti che camminano? Neanche Freddie ci credeva... finché un giorno si trovo faccia a faccia con questa minaccia che cercava di mangiarlo.

Questa è la storia di un ragazzo normale come chiunque di noi. Il giorno in cui stava tornando alla sua città natale per visitare la tomba di sua moglie ha cambiato la sua vita per sempre. La terra si spaccò e una folla di morti viventi affamati di carne umana iniziò a sciamare nel tranquillo cimitero.
Il momento migliore per ripensare a tutta la vostra vita... non siete d'accordo?

...Non gli rimase null'altro da fare se non farli morire una seconda volta...

...Ambientazioni d'atmosfera, zombi arrabbiati ed affamati di carne, gameplay immersivo, grafica entusiasmante ed una carneficina estrema accoppiati con una fantastica colonna sonora composta apositamente per questo gioco e per le sue situazioni uniche non vi deluderanno....

Undead Carnage per Windows Phone - screenshot

...la scheda del gioco riesce ad offrire un'idea abbastanza precisa di cosa aspetta il giocatore quando si immerge in questo gioco hack'n'slash con zombi per Windows Phone, il cui unico appunto è la difficoltà troppo elevata per superare il boss...

...Undead Carnage per Windows Phone è compatibile con Windows Phone 7.5 "Mango" ed è attualmente disponibile in versione Demo gratuita con un solo livello di gioco... lo sviluppatore ci fa comunque sapere che la versione completa sarà rilasciata al massimo entro 2 mesi ad un prezzo non ancora stabilito...

Vi lasciamo con un filmato che mostra il gameplay di Undead Carnage per Windows Phone...a presto...


domenica 19 febbraio 2012

Plants vs Zombie per BlackBerry App

Non so se tutti ve ne siete accorti ma oggi è venerdì 17, in una giornata come questa, facendo i dovuti scongiuri per i più superstiziosi, non si può evitare di parlare di qualcosa di mostruoso, terrificante e pauroso… Viene in nostro soccorso un’app veramente adatta a questo scopo, il divertente gioco Plants vs Zombies che è stato rilasciato per il BlackBerry PlayBook al costo di 4,99 dollari.

La dinamica del gioco è molto semplice, dovrete coltivare e sviluppare il vostro pollice verde e, allo stesso tempo, cercare di arginare la marea di zombie che guadagnano terreno per mangiare il cervello degli abitanti. Le tue uniche difese sono la famosa pianta sparasemi, di cui è stato fatto anche il divertente peluche, ma per rallentare, confondere, indebolire e fermare 26 tipologie di zombie prima che possano raggiungere la tua porta d’ingresso puoi piantare diversi tipi di prodotti, come ad esempio piante oppure funghi.

Le 26 tipologie di zombie non si differenziano solo per il loro aspetto, ma anche per delle abilità particolari e diverse tra loro quindi dovrai pensare velocemente e seminare ancora più velocemente per poterli affrontare. Oltre a respingere l’orda di zombie invasori, mentre stai combattendo per difendere il tuo appezzamento di terra, dovrai combattere anche contro gli agenti atmosferici che minacciano il tuo raccolto: sole al tramonto, nebbia strisciante e una piscina aggiungere alla sfida.Alcune delle caratteristiche chiave di questo gioco includono la possibilità di scegliere tra avventura e modalità quick-play, di giocare come pianta o come zombie. Il gameplay e la musica non ottenere abbastanza coinvolgente, a volte, mentre la sua grafica è stato appositamente ottimizzato per il PlayBook BlackBerry.

Pesci "zombie" al parco marino di Jesolo

Nuovi inquilini sono arrivati al SeaLife, il parco marino di Jesolo. Zombie Party è la nuova area che racchiude sei vasche per ospiti "terrificanti" tra cui i piranha, le rane blu dal pungiglione velenoso o le murene a nido d’ape, pesci palla mappa e pesci ananas. A partire da febbraio, si potranno ammirare da vicino e in totale sicurezza creature marine uniche, conoscerne abitudini e stili di vita, e scoprire particolari intriganti sul loro conto. “E’ bello ogni anno avere una novità da presentare al pubblico grazie al fatto che siamo un network mondiale di acquari” dice Monica Soldà, responsabile del reparto biologico del parco, “ed è una bella sfida anche per noi prendersi cura di animali sempre diversi, con caratteristiche ed esigenze nuove: l’alimentazione dei piranha o la cura degli anfibi, a cui non siamo abituati, sarà senz’altro un momento particolare della giornata, e saremo felici di mostrare al pubblico anche il nostro lavoro, che normalmente rimane dietro le quinte”

Resident Evil Manga Zombie: sta arrivando Biohazard Marhawa Desire!

Immagine di anteprima per couviijij.jpgAppassionati di zombie e in particolare di Resident Evil, GIOITE.

Avete gioito? Bene, ora vi spiego il perchè della vostra gioia: La saga di videogiochi della Capcom, che poi è anche una serie di film, Resident evil, sta per avere un fumetto tutto suo, ovviamente strapieno di zombie! La news viene dalla rivista giapponese Weekly Shonen Champion che annuncia per la fine di febbraio Biohazard Marhawa Desire, fumetto nato dalla collaborazione tra la casa di videogiochi e il mangaka Naoki Serizawa. Il manga sarà ambientato nell'istituto Marhawa, frequentato dall'elite dell'estremo oriente che, molto probabilmente, farà una brutta fine... Protagonista sarà il sempreverde Chris Redfield, mattatore della serie che si ritroverà ancora una volta a spappolare non morti. personalmente non vedo l'ora, voi?

The Walking Dead – Ascolti record per “Nebraska” e riflessioni di Robert Kirkman

Mentre aspettiamo il prossimo episodio, lunedì su FOX, riflettiamo sulle ragioni del successo della serie e sui personaggi…

Ottime notizie per gli zombies: l’ottavo episodio della seconda stagione di The Walking Dead, quello trasmesso dopo la lunga pausa nella messa in onda, ha battuto ogni record. Nebraska è stato seguito da 8,1 milioni di telespettatori, polverizzando i record delle serie tv trasmesse via cavo. Il network di AMC, insomma, ha fatto il colpaccio.

Merito di una serie che rende omaggio al classico zombie movie, puntando sull’appassionante genere survival horror, ma si concentra anche su personaggi complessi, che esplorano a fondo tutte le tematiche del caso (dalla lotta ragione-istinto in un mondo in cui sopravvivere è l’unico obiettivo alla fede, dalla legge del più forte a quella dell’adattamento: va avanti chi si adatta… Anche se questo vuol dire perdere parte della propria umanità).Ma c’è di più: in un’intervista rilasciata ad Entertainment Weekly, Robert Kirkman (foto) – autore della graphic novel, edita in Italia da Saldapress, da cui è tratta la serie – ha fatto un’interessante riflessione sui personaggi. Ha definito, parlando del contrasto fra Dale e Shane (come ricorderete, Dale ha ammesso apertamente di sospettare che Shane abbia ucciso Otis per salvarsi – cosa che noi sappiamo essere vera), Dale come simbolo del mondo com’era prima dell’invasione degli zombies, e Shane come simbolo del mondo com’è ora. Ovvero, un mondo in cui sopravvive solo chi si adatta, certo, ma anche chi è abbastanza forte – è la triste verità – da mettere se stesso in cima alla lista delle priorità. Senza guardare in faccia a nessuno.

In questo senso, penso che il contrasto fra Dale e Shane evidenziato da Kirkman ci darà molte soddisfazioni nei prossimi episodi. E non è tutto: rispondendo alle accuse di “lentezza” arrivate da una parte dei fans della serie, Kirkman (già impegnato a lavorare agli episodi della terza stagione) ha dichiarato che a penalizzare la prima parte di questa seconda stagione è stata proprio la divisione in due, con una pausa di mesi fra una messa in onda e l’altra. “Altrimenti” ha dichiarato “avreste capito subito che la prima parte prevedeva episodi più lenti per costruire qualcosa di veloce, pieno d’azione, per la messa in onda in primavera”. Come dire: stiamo carburando, gente. E io non ho mai avuto alcun dubbio a riguardo! Se volete, vi aspetto come sempre ogni martedì mattina, qui sul Magazine, per discutere insieme del nuovo episodio…

Gli Zombi non pagano

Michael Anthony ("Tony") Moore è stato il disegnatore di tutti i primi sei volumi della saga di The Walking Dead e successivamente ha continuato a collaborare alle serie, dopo essere stato sostituito da Charlie Adlard, creando le copertine dei volumi.

Ora, dopo due stagioni televisive di successo, Moore ha denunciato il fatto di essere stato defraudato dei suoi profitti e di essere stato raggirato dalla compagnia di Kirkman (creatore della serie). Nella sua dichiarazione ha spiegato che nel 2005 è stato portato con l'inganno a firmare un contratto che ledeva i suoi diritti d'autore. Moore afferma di aver firmato un contratto che gli avrebbe dovuto garantire il 60% dei proventi derivanti dalla pubblicazione dei fumetti e il 20% dei proventi per un eventuale trasposizione cinematografica\televisiva.

Nel 2005 per convincerlo a firmare, gli era stato detto che c'era un grosso affare in tavola per una versione televisiva di The Walking Dead, ma perché l'accordo andasse in porto era assolutamente necessario che lui rinunciasse ai suoi diritti d'autore. Cosa che lui fece.

Ad oggi però Moore ha ricevuto solo una minima compensazione per i diritti persi, ma nulla di simile a ciò che (lui afferma) gli era stato promesso. A questo riguardo ha detto: "Infatti, loro non mi hanno rilasciato nessun tipo di documento o registrazione contabile [riguardo gli effettivi guadagni della serie televisiva], in conformità agli obblighi di notifica del mio contratto"

La risposta dell'avvocato dell'amico Kirkman è stata particolarmente caustica: "Questa contestazione è totalmente ridicola. Al Signor.Moore non è dovuta nessuna somma di denaro. E il Signor Moore dovrebbe ricordasi che nel suo contratto c'è una clausola per cui tutte le spese legali saranno a suo carico. Stiamo prendendo questa accusa molto seriamente".

WMZ: World Makes Zombies - Gli Zombi italiani spadroneggiano!!!

WMZ: World Makes Zombies - Gli Zombi italiani spadroneggiano!!!Ci è arrivata da parte di uno Splattermaniacs una segnalazione di un progetto no-profit chiamato WMZ: World Makes Zombies. Non fatevi illudere dal titolo in inglese, perchè si tratta di un Made in Italy al 100%...e che Made in Italy porco il demonio!!! L'idea è semplice: 13 episodi, più che altro dei brevissimi spot, presentati per 13 giorni (il primo è uscito alla fine di novembre). I protagonisti sono loro, i non morti, qui coinvolti nelle più disparate attività e situazioni. E' come se il mondo si fosse improvvisamente fermato e tutti gli esseri umani fossero divenuti degli zombi, intrappolati in un loop quotidiano sino alla loro totale putrefazione. Chissà, forse la metafora potrebbe essere più alta, quasi una chiave di interpretazione romeriana di un mondo popolato da persone ormai ridotte a degli automi, costrette a ripetere sino all'ossessione gli stessi gesti. Oppure WMZ: World Makes Zombies è semplicemente una minchiata priva di alcun senso, ma realizzata dannatamente bene.Il make-up degli zombi è quanto di meglio abbia visto in una produzione indipendente: semplice, efficace, disgustoso. Leggendo i credits, noto che ci hanno lavorato diverse persone e si tratta di un progetto che ha visto il coinvolgimento di alcune realtà produttive indipendenti, come la Wonderlab - Visual Effects, laLeonardo Cruciano Workshop srl, la Revok Film e altre. Beh che dirvi, bravi tutti, il risultato è davvero notevole.

Vendicatori Uniti, Hobbit confusi e amatori professionisti

Scavando sotto la neve di questi ultimi giorni, ho recuperato qualche novità interessante. Tanto per cominciare, il gioco da tavolo dei Vendicatori — tratto dal film di Joss Whedon, in uscita a Maggio.Il titolo del gioco è La Battaglia del Cubo Cosmico. Questo potrebbe essere un indizio della trama del film — il Cubo Cosmico è al centro del film?

Ma, ancor più interessante è la fotografia di uno dei pezzi del gioco. Un pezzo che 9 lettori di fumetti su 10 identificheranno senza problemi come "Guarda! Uno Skrull!!!" (l'altro lettore è un fan della DC). Ora, se pochissimo tempo fa uno dei responsabili della Marvel ha giurato e spergiurato che non ci sono skrull nel film, cosa ci fa un pezzo a forma di Skrull nel gioco? Eh? Eh?

Lo sapremo solo a maggio, dopo aver visto il film...

Parlando di licenze tratte da film, Cryptozoic (che produce il GCC diWorld of Warcraft) si è assicurara la licenza per il boardgame de Lo Hobbit. Una licenza esclusiva... ehm. Ora vediamo di capirci qualcosa...

Cryptozoic ha la licenza (esclusiva) per produrre un boardgame e un gioco di carte espandibile. WizKids ha la licenza (sempre esclusiva) per produrre miniature "clix" dello Hobbit, un boardgame correlato e ovviamente anche miniature dei film de Il Signore degli Anelli. Poi c'è la Games Workshop, che può produrre (sempre in esclusiva, si badi!) giochi di miniature relativi ai suddetti film.

Se aggiungiamo anche le licenze derivanti dai libri (che sono diverse e separate...) troviamo Fantasy Flight (con il boardgame dello Hobbit fatto da Reiner Knizia), Cubicle 7 (con il GDR The One Ring, pubblicato in Italia da Giochi Uniti) e Ares con Lords of Middle Earth, tutte favolose esclusive.

Argh! Ma "esclusiva" non significa che... no... vabbé, queste cose lasciamole agli avvocati.

E concludiamo con un po' di robina italiana. Anche se è in giro da un po', vi segnalo solo adesso questo gioco a tema zombie dal titolo simpatico: Hug Me — anche gli zombie hanno bisogno d'affetto. In realtà, dando una veloce occhiata alle regole, ho l'impressione che più che affetto abbiano bisogno di affettato (di cervello...) ma va be' — tema classico, idea simpatica, disegni divertenti in stile "Piante Contro Zombi", val la pena di provarlo. Il gioco è la prima "uscita" de ilbaronegames.com.

Gratuita, invece, l'ultima novità del Chimerae Hobby Group, scrittanientepopodimenoche da Michael C. LaBossiere. Si tratta di un'avventura per Il Richiamo di Cthulhu, ambientata in epoca moderna negli Stati Uniti, ma facilmente adattabile agli anni 20. La trovate su www.chimerae.it.

Sempre gratis l'ultimo numero della sempre più solida rivista DM Magazine, normalmente dedicata al retrogaming; in questo numero, però, straordinariamente, si parla di Dungeonslayers, che non è molto "retro"...