
Ora, dopo due stagioni televisive di successo, Moore ha denunciato il fatto di essere stato defraudato dei suoi profitti e di essere stato raggirato dalla compagnia di Kirkman (creatore della serie). Nella sua dichiarazione ha spiegato che nel 2005 è stato portato con l'inganno a firmare un contratto che ledeva i suoi diritti d'autore. Moore afferma di aver firmato un contratto che gli avrebbe dovuto garantire il 60% dei proventi derivanti dalla pubblicazione dei fumetti e il 20% dei proventi per un eventuale trasposizione cinematografica\televisiva.
Nel 2005 per convincerlo a firmare, gli era stato detto che c'era un grosso affare in tavola per una versione televisiva di The Walking Dead, ma perché l'accordo andasse in porto era assolutamente necessario che lui rinunciasse ai suoi diritti d'autore. Cosa che lui fece.
Ad oggi però Moore ha ricevuto solo una minima compensazione per i diritti persi, ma nulla di simile a ciò che (lui afferma) gli era stato promesso. A questo riguardo ha detto: "Infatti, loro non mi hanno rilasciato nessun tipo di documento o registrazione contabile [riguardo gli effettivi guadagni della serie televisiva], in conformità agli obblighi di notifica del mio contratto"
La risposta dell'avvocato dell'amico Kirkman è stata particolarmente caustica: "Questa contestazione è totalmente ridicola. Al Signor.Moore non è dovuta nessuna somma di denaro. E il Signor Moore dovrebbe ricordasi che nel suo contratto c'è una clausola per cui tutte le spese legali saranno a suo carico. Stiamo prendendo questa accusa molto seriamente".
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