domenica 21 maggio 2017

DIPENDENTI SPECIALI


Il titolo sviluppato da Pastanaga Sideral, Last Hours Of Jack, mette il giocatore nei panni di Jack Singleton, un normale impiegato che si ritroverà in situazioni surreali, in quella che, a prima vista, sembrerebbe una comune azienda dove i dipendenti lavorano assiduamente per portare a termine i propri obiettivi ed arrivare sempre più in alto. Quello che Jack e i suoi sfortunati colleghi non sanno, è che il capo dell’azienda ed essa stessa custodiscono un piccolo grande segreto per far sì che i risultati siano su tutti i giornali, e non sarà una bella sorpresa…Infatti al terzo piano non sono presenti umani bensì zombi, e sarà da questa scoperta che la storia prenderà il via, subito dopo una breve chiacchierata con il nostro capo, il Signor Buttson, egli chiederà al protagonista di sistemare il PC affetto da un misterioso virus scaturito dalle troppe visite a siti di gattini, di cui il capo va matto; sin da subito si può notare la natura scanzonata del titolo che fa di tutto per non prendersi mai sul serio con battute sui personaggi e virus improbabili.
Dopo aver sistemato il computer tramite un rapido e semplice Quick Time Event, Buttson, si congratulerà con noi facendoci vedere il segreto dell’azienda e della sua produttività, portando Singleton, al quinto piano e rivelando di aver fatto un accordo con un’azienda di lavoro, la quale ha spedito al boss coloro che vengono chiamati “Dipendenti Speciali“.
Quella che era iniziata come una semplice giornata di lavoro, si trasformerà presto in una lotta per la sopravvivenza, cercando di scampare agli zombi aggressivi che cercheranno in qualsiasi modo di mangiarvi e farvi delle prese per uccidervi.
L’obiettivo non sarà più portare a termine le proprie ore lavorative ma cercare di scappare dalla struttura piena di nemici da cui ci si dovrà difendere con tutti gli oggetti disponibili, come sedie, pezzi di legno, computer e tutte le cose che potranno essere raccolte dal giocatore. Nel corso della storia non mancheranno i colpi di scena, pochi ma ben congegnati fin dall’inizio e che rendono il titolo piacevole con la sua parte “caciarona” che la fa da padrona.
Per quanto riguarda il gameplay, in Last Hours Of Jack non ci saranno molte alternative, se non picchiare tutti a prescindere, con gli oggetti contundenti che si troveranno in giro, dalle sedie alle bottiglie, passando per estintori e armi da fuoco presenti solo nel finale, che si potranno utilizzare tramite shift e ctrl, in un sistema di mappatura tasti, non proprio comodissimo per i giocatori PC abituati soprattutto al classico WASD per il movimento, qui attuato attraverso le freccette direzionali.
Se si utilizza invece un controller, i tasti sono abbastanza intuitivi con il triangolo che servirà per colpire tutti i nemici intorno con l’arma equipaggiata e far piazza pulita spargendo sangue a destra e a manca, mentre per gli estintori e le armi da fuoco servirà per sparare rispettivamente la schiuma e i proiettili verso i malcapitati.
Altro tasto utile sarà la x che permetterà di colpire i nemici soprattutto con i cestini per intrappolarli e successivamente trasportarli in giro, inoltre sarà possibile lanciare gli oggetti che Jack avrà in mano verso gli zombi; anche se questa meccanica sarà di difficile lettura, dato che spesso per prender in pieno i nemici bisognerà essere dei veri e propri cecchini.
Con il tasto cerchio, invece, si potrà azionare una sorta di meccanica stealth, che soprattutto nella parte finale del gioco servirà per evitare le persone armate che daranno la caccia al protagonista, anche se si potrà tranquillamente prenderle a sprangate sulla faccia.
Interessante anche la parte dell’aiuto che si potrà ricevere da alcuni personaggi salvati nel corso dell’avventura, che cercheranno di difenderci per compiere il nostro obiettivo, anche se l’intelligenza artificiale non spiccherà per acume e spesso vi ritroverete da soli con i vostri compagni che potranno abbandonarvi per andare a far la voce grossa con i simpatici dipendenti, finendo inermi a terra cosparsi di sangue.
Per quanto riguarda la produzione artistica del titolo, Pastanaga Sideral, si comporta discretamente con una buona riproduzione di zombi e dei personaggi che sembrano fatti di plastilina, ma che non stonano con il resto della produzione, conferendo un’aria rilassata e spensierata ad un titolo che si pone più come un passatempo e dove, dopo pochi secondi in mezzo ai nostri amici dipendenti, il tutto sarà irrimediabilmente distrutto e pieno di sangue.
Menzione particolare per la colonna sonora che, anche se composta da poche tracce, riesce a tirare fuori tutto il lato spensierato con motivetti che ben presto rimarranno impressi nella mente del giocatore e che, di sicuro, canticchierà molte volte.
Il titolo sviluppato dal team Pastanaga Sideral arriva di sicuro al suo obiettivo primario, cioè intrattenere, con la sua oretta di gameplay pieno di scenette divertenti e di uccisioni insensate, attraverso portatili e pezzi di legno, spargendo sangue su ogni parete e ogni spiazzo disponibile, con il giocatore sempre braccato da coloro che vengono chiamati “Dipendenti Speciali” che cercheranno di strattonarlo e ucciderlo a suon di pugni.
Di sicuro, per il prezzo di €3,99 su Steam, il gioco fa la sua figura, anche se dobbiamo anche riscontrare qualche imprecisione e qualche bug, per esempio scendendo le scale del piano terra, in cui il giocatore quasi sempre cadrà in un buco nero rimanendo bloccato per un decina di secondi

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