domenica 27 novembre 2016

DIARIO DI UN RAGAZZO MINECRAFT ZOMBIE

copertina MinecraftNato nel 2009, Minecraft è diventato uno dei videogiochi più venduti e premiati della storia, e la sua popolarità continua. Racconta un mondo affascinante, di infinite possibilità che aspettano solo di essere esplorate e di prendere forma. Se ci si entra con la fantasia e con l’ingegno diventerà un luogo divertente ed emozionante.Arrivano ora in libreria per Nord-Sud edizioni due libri della serie per ragazzi Diario di un Minecraft Zombie, che fa immergere il giovane lettore in questo immaginario avventuroso.Che cosa si nasconde dietro allo sguardo vuoto e all’espressione cadaverica che ci si trova puntualmente di fronte quando ci si imbatte in un odiato Zombie di Minecraft? Ma soprattutto, gli Zombie sono poi così diversi da noi?

UNA CASA APROVA DI ZOMBI

Si chiama Robert Konieczny ed è originario della Polonia, l’uomo che per primo ha voluto costruirsi una dimora a prova di catastrofi di qualsiasi tipo ed in particolar modo per un eventuale apocalisse di zombi.
La “Safe House” sviluppata da Robert è una vera e propria fortezza, senza però disdegnare anche l’aspetto estetico, dunque si tratta di una casa “fortezza” ma anche bella esteticamente, si trova nella periferia di Varsavia.
La casa è dotata di pareti molto spesse e alcune delle quali mobili per potersi chiudere come una sorta di cubo impenetrabile, possiede una sorta di ponte levatoio per chiudere qualsiasi tipo di ingresso, inoltre è presente una piscina su una sorta di sopra elevata in modo tale che sia presente dell’acqua non accessibile da altre persone.
IL tetto possiede tutta una serie di pannelli solari per rendere la casa totalmente autonoma anche in caso di apocalisse, gli zombi non avrebbero nessun modo di accedervi pur essendo in migliaia, sviluppata grazie alla KWK Promes, l’edificio è totalmente impenetrabile.
Ovviamente sono presenti tutta una serie di telecamere esterne per avere tutto sotto controllo e visionare l’eventuale presenza di “persone” indesiderate oltre anche ad un sistema di anti-incendio, insomma in Polonia siamo pronti ad un attacco di zombi!
 

domenica 20 novembre 2016

IO SONO UN EROE


I Am a HeroSe gli zombie-movie d'Oriente non hanno mai ottenuto molto riscontro al di fuori dei confini nazionali, esclusa qualche follia "scult", questi ultimi mesi sembrano aver cambiato radicalmente le carte in tavola: basti pensare solo alla scena sud-coreana che negli ultimi mesi ci ha regalato due grandi titoli come Train to Busan (2016) e The Wailing (2016). In questo revival dei non-morti dagli occhi a mandorla non poteva naturalmente mancare il Giappone, dove ad aprile ha fatto la sua uscita nelle sale I am a Hero, adattamento live-action dell'omonimo manga di Kengo Hanazawa (distribuito anche in Italia). In questa trasposizione del fumetto seguiamo la storia di Hideo, aiutante di un famoso disegnatore che sogna di dare alle stampe la sua opera prima; ogni suo progetto viene purtroppo rifiutato, portandolo a trovarsi in serie difficoltà economiche e a litigare con la compagna di una vita. Un giorno però tutto cambia radicalmente quando un misterioso virus comincia a diffondersi nell'intero Paese, trasformando la maggior parte delle persone in famelici zombie. Neanche la fidanzata di Hideo scampa all'epidemia e il nostro si ritrova a fuggire in compagnia di una giovane liceale destinazione monte Fuji, dove gli ultimi dispacci giornalistici sostenevano che il contagio non avesse effetto sulla popolazione.

La parabola dell'uomo comune pronto a improvvisarsi eroe della situazione caratterizza le due ore di visione di I am a Hero, avvincente zombie movie sempre in bilico tra una verve ironica tipicamente nipponica e sani e violenti istinti di genere. Dopo un inizio introduttivo nel quale veniamo a conoscenza della complessa personalità del protagonista, uomo incapace di reagire alle ingiustizie della vita, da quando ha luogo il diffondersi dell'epidemia il film subisce un crescendo di ritmo e tensivo divertimento nei molteplici assalti da parte dei novelli infetti, realizzati con un ottimo mix di trucco ed effetti speciali computerizzati capaci di dar vita a morti viventi sempre diversi, dal lottatore di sumo al campione di salto in alto, che si rendono protagonisti di alcune delle scene clou. La narrazione, che segue abbastanza fedelmente l'opera originaria, si appoggia a molti dei luoghi comuni del genere, con tanto di rifugio organizzato dai superstiti dove avranno poi luogo lotte per la supremazia tra gli stessi sopravvissuti e centro commerciale da depredare per le provviste, ma ha qualche elemento di originalità nella gestione del personaggio di Hiromi, studentessa che pur infetta è parzialmente riuscita a fermare il processo di trasformazione. Il sangue scorre copioso in un'apoteosi d'azione avvincente che sfrutta un ottimo look splatter oriented flirtante con un più solido realismo, evitando scene eccessivamente crude ma dando vita ad un paio di roboanti carneficine (pre-finale in primis), con tanto di massacro accompagnato dalle note di un valzer pompate a tutto volume dagli altoparlanti. I am a Hero si rivela quindi un'operazione estremamente godibile che trova il perfetto equilibrio tra dramma, comicità e gustosi slanci emoglobinici tipici del filone.

lunedì 14 novembre 2016

Z NATION:AL VIA LA TERZA SERIE


 Z Nation, al via la terza stagione: arrivano nuovi zombie

La rivoluzione dei morti che camminano continua, gli zombie di Z Nation, ben diversi da quelli immaginati da George Romero ma anche da quelli presenti in altre serie tv, arrivano alla terza stagione in prima visione su AXN Sci fi da mercoledì 16 novembre in prima serata. Nuovi 14 episodi per un mondo ancora più feroce e con nuove e terribili minacce.I sopravvissuti si trovano a fronteggiare una missione sempre più incerta, mentre sono ancora alla ricerca di Murphy (Keith Allan), ora alla guida di un vero e proprio esercito di ibridi, un genere a metà tra zombie ed umani, impegnati a diffondere il messaggio “No Fear” in tutto il paese. Tocca ora al gruppo formato da Roberta Warren (Kellita Smith), Doc (Russell Hodgkinson), Addy (Anastasia Baranova), e ai nuovi membri del team Hector Alvarez (Emilio Rivera) e Sun Mei (Sydney Viengluang), cercare di fermare Murphy prima che sia troppo tardi. Z Nation narra le vicende di un gruppo di sopravvissuti a tre anni dallo scoppio di un virus zombie che ha annientato gli Stati Uniti, chiamati a trarre in salvo e trasportare da New York alla California l’unico paziente al quale è stato iniettato un vaccino sperimentale anti zombie, ultima speranza per la salvezza del genere umano. Ma nella terza stagione di Z Nation compaiono di nuovi impressionanti orrori come i Wolf-Z, gli Electro-Shock Z, e i selvaggi “Enders”.  Serie TV ideata dall’eclettica casa di produzione The Asylum, già artefice dell’action-horror di culto Sharknado, Z Nation continua a proporre la sua ricetta di horror ironico e originale in un mix di violenza e comicità che è il suo marchio di fabbrica.

SKYHILL ANCHE SU ANDROID

Skyhill è un'avventura survival/roguelike che circola da circa un anno su Steam. Recentemente è arrivata anche su iOS, e nel corso del weekend è comparsa anche sul Play Store.
L'ambientazione è abbastanza interessante: siamo gli unici sopravvissuti di un apocalisse biologica che trasforma gli umani in "cosi" (chiamateli zombi, mostri o mutanti, il succo è quello) decisamente poco amichevoli. La particolarità è che il nostro alter ego, quando il fattaccio è successo, si trovava nell'attico di un hotel di lusso con ben 100 piani.
Ne deriva, quindi, un'avventura con elementi di esplorazione, ricerca di oggetti ed equipaggiamento, combattimento a turni e costruzione di armi e altri strumenti di fortuna. Ad aggiungere replay value, le mappe sono generate casualmente ad ogni partita.
Skyhill è disponibile esclusivamente a pagamento. Su mobile costa 2.99 euroe non ci sono altre sorprese seguito - niente in-app né banner pubblicitari.

ZONA DI GUERRA ZOMBIE

Si chiama AE Zombie War Zone ed è un gioco che ha già conquistato un gran numero di utenti Windows Phone.
Così come suggerisce il suo stesso nome, si tratta di un titolo dedicato agli amanti del genere sparatutto: il vostro compito sarà quello di far fuori orde infinite di morti viventi e salvare così la città.
Tra le principali feature di AE Zombie War Zone per Windows Phone troviamo una grafica curata ed arricchita da elementi 3D, due modalità di gioco, la possibilità di scegliere quale arma utilizzare tra dieci disponibili, i potenziamenti per rendere il proprio arsenale sempre più devastante, sei tipi di nemici (ciascuno con proprie caratteristiche), un sistema di comandi ottimizzato per l’interazione con dispositivi touchscreen, una curata colonna sonora.AE Zombie War Zone, compatibile con gli smartphone Windows Phone e Windows 10 Mobile, può essere scaricato gratuitamente dallo Store (all’interno del gioco sarà possibile acquistare contenuti aggiuntivi)
 ae-zombie-war-zone

CERCASI ZOMBI

Avete voglia di farvi truccare da Zombie e partecipare a un cortometraggio? Una proposta alternativa quella dello spazio MAVV di Vittorio Veneto che sabato 12 novembre invita tutti nel locale per girare alcune scene del prossimo videoclip a tema zombie “Wake me up!” di Geeno and The Santamonica.
 “Non dovete fare altro che arrivare al MAVV dalle 21.00 - si legge nell’invito che in queste ore sta facendo il giro dei social - Qui vi truccheremo, vi trasformeremo in zombie malefici e vi schiafferemo davanti a una macchina da presa, tutti insieme e belli carichi di fame e voglia di distruzione!”
Dopo le riprese, il concerto dei Geeno And The Santamonica e festa zombie-apocalypse con brindisi. L’invito è quello di diffondere l’appuntamento: “più zombie siamo meglio è”.
 

UNA MORTA NEL MIO LETTO


Storia di un’ossessione. Quella di Rebecca la prima moglie, l’ossessione della presenza del precedente compagno/a nel rapporto con la persona che si ama. Il tarlo mentale di chi ama ma non è certo di essere ricambiato con la stessa intensità. Un costante chiedersi se nella mente della persona con cui si fa all’amore non ci sia qualcun altro mentre lo si ama.
Di questo tratta in Nina forever, film presentato in anteprima al Ravenna Nightmare Film Festival, ma il discorso non è solo mentale, solo metaforico, perché l’avversaria, colei che prima giaceva nel letto al posto della protagonista, non è solo nella mente della nuova coppia. Appare tra le coltri con tutta la sua deturpata corporalità, con le sue cicatrici, il sangue e la bellezza malata della donna che fu.
Holly è innamorata da sempre di Rob a cui è appena morta Nina, la donna che amava più di ogni altra cosa, in un incidente stradale. Holly riesce ad avvicinarlo e ad entrare nella sua disperazione e nel suo letto. Però, tutte le volte che i due fanno sesso, dalle lenzuola appare, come zombie che lascia la bara, Nina con la nuova e invadente, seppur putrefatta, fisicità. A nulla serve che Holly cerchi di adeguarsi alla situazione piuttosto… anomala, e cerchi di accettare la scomoda ex di Rob arrivando addirittura a far partecipare alle prestazioni anche la rivale in un triangolo di sesso perlomeno infrequente; la donna non se ne va e diventa un ostacolo non più psicologico ma del tutto reale. A questo punto la domanda diventerà: ma chi richiama in vita Nina con la sua ossessione e il suo senso di colpa? E' l’ossessione di lui che non riesce a dimenticare la prima donna o di lei che ne teme il ricordo in lui?
I fratelli Blaine, finalmente esordienti nel lungo dopo una lunga serie di corti interessanti, girano senza tentennamenti e riescono ad evitare di scadere nel risibile, pericolo reale vista la situazione, ma anzi riescono a far sì che lo spettatore cominci a credere alla situazione accettando una non facile sospensione della credulità e a condividere il problema con la coppia di amanti a cui... un cadavere fa stalking! Il tutto anche grazie alle fisicità della protagonista Abigail Hardingham e dell’antagonista Fiona O'Shaugnessy entrambe coraggiose e senza imbarazzo nel recitare in situazioni bizzarre e piuttosto estreme sessualmente. E’ sempre piacevole quando questioni importanti su cui solitamente vengono costruiti drammoni o, per contrasto, commedie, vengono invece inserite in un contesto di genere “altro” come potrebbe essere l’horror in questo caso.
Il tema del compagno morto che torna in vita (restando però “cadavere vivente”) non è nuovo e molti sono gli esempi (The Lazarus effect, Life after Beth i primi che mi vengono in mente) anche recenti, ma stavolta non è più questione del voler riavere a tutti costi con se l’amato morto ma come invece... sbarazzarsene!
La moto HONDA è il product placement più evidente ed insistito (ma viene citata con nostalgia anche la GUZZI), mentre le auto sono BMW. Citazioni per E-BAY e per il sito SUTTONGUARDIAN.CO.UK. Su una TRIUMPH SPITFIRE invece perde la vita NINA
 IN MOTO HONDA PER SFUGGIRE ALLA... MORTA!

domenica 6 novembre 2016

SALENTO HILL

Sabato 5 novembre 2016 arriva anche nel Salento ‘Salent Hill’, un format esclusivo dedicato agli appassionati di giochi di ruolo horror. Organizzato dall’associazione “Salento Larp”, si svolgerà nel territorio che comprende ben tre masserie situate nella zona di Nardò.
Un’iniziativa che sta riscuotendo un grande successo a livello nazionale e che approda, per la prima volta, nelle terre salentine. Un gioco che trasporta i partecipanti in un’altra realtà dove predominano atmosfere horror e situazioni inquietanti. Tutto parte dalla simulazione di una violenta infezione virale sfuggita all’interno di un laboratorio di microbiologia sperimentale e che trasforma le persone morte in zombie. Ogni partecipante potrà decidere se impersonare un sopravvissuto o uno zombie, in una lotta tra la vita e la morte. Tra diverse insidie e minacce, coloro che vorranno sopravvivere, dovranno farlo affrontando seri pericoli e situazioni sfavorevoli, quasi apocalittiche.Un evento che assicura momenti di pura adrenalina e divertimento e la possibilità di vivere un’esperienza unica nel suo genere, assolutamente inedita nel Salento. Un’occasione per immedesimarsi in ruoli immaginari ma affascinanti o per mettere alla prova le proprie capacità di sopravvivenza.
I giochi di ruolo dal vivo si stanno diffondendo sempre più in tutto il mondo, un successo che nasce in ambiti specifici, come quello teatrale o psicologico, in cui essi hanno avuto origine. Possono essere considerati come delle attività ludiche in cui la vincita passa in secondo piano, molta importanza viene, infatti, data, alla partecipazione del concorrente, basata sul mettere in atto le proprie abilità in qualcosa che porta non solo all’interazione, ma anche alla socializzazione.
I partecipanti a ‘Salento Hill’ possono scegliere di impersonare gratuitamente uno zombie oppure di partecipare come sopravvissuti pagando una quota di partecipazione.locandina-zombie

DOPO LA FESTA

Non si avevano notizie di lei dallo scorso mese di Febbraio con l’uscita dell’Ep “Vrom Vrom“, ora la giovane artista britannica Charlie XCX è tornata con un nuovo brano dal titolo “After The Afterparty” che vede la collaborazione del rapper Lil Yachty.
Il nuovo singolo è stato presentato in diretta sulla pagina Facebook di MTV Uk, con anche il video ufficiale del brano, una sorta di vera e propria festa di Halloween con tanto di zombie, vampiri, e morti viventi.
Il brano vede la collaborazione del giovane rapper americano Lil Yachty e la stessa artista parla così del suo collega: “La collaborazione è nata dopo che lo ho  contattato tramite Twitter, e mi ha detto che gli era piaciuto il mio album ‘Sucker‘. Sono consapevole del fatto che non ha lo stesso flow dei rapper della vecchia scuola, ma mi piace il modo in cui si presenta nei suoi video e apprezzo la sua creatività”. 
Attualmente Charlie XCX, sta ultimando le registrazioni di quello che sarà il suo prossimo album di inediti di cui non si sa ancora una data di rilascio, a tal riguardo l’artista però ha dichiarato: “Sarà il disco più pop fra quelli che ho fatto finora. Orientativamente dovrebbe uscire verso maggio, ma sono sicura che prima di allora l’avrò già fatto venire a galla in rete”.charlie-xcx