sabato 20 aprile 2013

TROVA LA PORTA


Adesso gli ho menato al culetto...pare aver avuto una tregua...e che cacchio!Dalla Touchportal Games arriva la nuova proposta per quanto riguarda i giochi escape. Una nuova esperienza di gioco molto divertente questa volta ambientata in un’oscura location infestata da centinaia di zombie che tenteranno di farci la pelle.
Il gioco in questione si chiama 100 Zombies e segue la ben nota tradizione ormai attestata delle 100 porte da aprire per scappare da un livello all’altro.
Se non avete esperienza in giochi del genere provate per esempio Dooors – Room Escape, Doors&Rooms e tanti altri che trovate recensiti anche qui su Fantagiochi alla categoria Escape Games!
100 Zombies è un gioco per dispositivi Android, del tutto gratuito e scaricabile da subito su Google Play. I giochi escape hanno in comune uno scopo condiviso: quello di aprire le porte proposte risolvendo una serie più o meno intricata di enigmi. Anche 100 Zombies non fa eccezione.
Saremo quindi anche questa volta alle prese con un sacco di misteri da risolvere cercando di interagire al meglio con il nostro cellulare. Si tratterà infatti, a seconda della situazione, di ruotare, inclinare, scuotere o cliccare sul nostro schermo per riuscire a trovare oggetti e riuscire a risolvere i puzzle che si celano dietro ogni livello. I primi semplici livelli ci apriranno la strada per i successivi in un crescendo di difficoltà che metterà a dura prova le nostre abilità.
Facciamo quindi ben attenzione a non farci accerchiare da queste repellenti creature che intralceranno il nostro cammino in ogni modo cercando di salvare la pelle e concludere tutti gli appassionati 100 schemi che il gioco ci propone.100 Zombies è un altro escape game molto piacevole dalla grafica sufficientemente funzionale, chiara e descrittiva.
Per giocare a 100 Zombies seguite il link che vi propongo qui di seguito e buon gioco a tutti!
100 Zombies su Google Play!

100 zombies.

CONTRO TUTTI I MORTI VIVENTI

Secondo è infettato...sta su di giri...ma non è che c'e' qualche invasione da turbarlo?....Fangs è un titolo che strizza l’occhio al vecchio e caro Zombieville USA, pur mantenendo uno stile originale. Il gioco è un classico shooter a scorrimento orizzontale, connotato da una grafica davvero particolare e ben fatta. Vediamo di che si tratta.Le meccaniche di gioco sono davvero semplici e tradizionali per il genere. Attraverso uno stick virtuale a schermo riusciremo a muovere il personaggio, mentre con i due tasti virtuali gestiremo il salto e il fuoco. A proposito dell’arsenale, vi sarà la possibilità di cambiare l’arma attraverso singoli tap a schermo. Potremo scegliere tra armi da fuoco, che andremo via via a potenziare ed acquistare, oppure armi rivolte al corpo a corpo, come una semplice, ma efficace mazza da baseball. Questa potrà essere utilizzata ad libitum, ma ovviamente non avrà dalla sua un raggio di azione che permetta di rimanere al riparo da nemici.Le armi come mitra, fucile o pistola, consumeranno invece proiettili e dovremo far quindi attenzione a non sprecarli. Fortunatamente lungo le vie in cui si svolgono le battaglie troveremo delle cassette della posta, grazie alle quali potremo guadagnare bonus, come ricariche per le armi. Il titolo è piuttosto difficile e più volte mi è capitato di restare a secco dopo una scorribanda di pochi minuti. Fangz non è un endless, bensì propone livelli progressivi da terminare in sequenza.Cio' che più mi è piaciuto del gioco, al di là di un gameplay solido e collaudato, è il tratto grafico. Lo stile cartoon è davvero ben fatto e le animazioni del personaggio sono piuttosto uniche, prive di sbavature e ben dettagliate. Nonostante ciò, Fangz gira perfettamente ( almeno nella versione non HD) anche su dispositivi datati come ad esempio iPad di prima generazione.Il titolo è attualmente disponibile ad un prezzo scontato di 0,89€. Se vi piace il genere e siete stati dei fan dei vecchi Zombieville USA, allora il consiglio è quello di approfittare dell’offerta e acquistare il gioco prima che salga di prezzo. L’applicazione è disponibile in due diverse build, una delle quali contrassegnata dalla sigla “HD”. In ogni caso, anche l’edizione non HD è universale e quindi compatibile sia con iPhone che con iPad. Se dovessimo trovare un punto debole al titolo parleremmo della longevità non troppo elevata, considerando che i soli 10 stage disponibili nella modalità campagna, non riescono ad assicurare tante ore di gioco. In ogni caso, dopo aver ultimato la modalità campagna, potrete sempre continuare a giocare con l’opzione survival, certamente più longeva, grazie anche alle 10 differenti classifiche presenti. Trovate la versione HD direttamente a questo indirizzo.
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NELLA TERRA DEI ZOMBI


Per dispetto adesso l'ho messo fuori al balcone...pazzo di un cucciolo...Sono online il trailer e il primo episodio della serie Tv di Zombieland prodotta da Amazon. La serie è il primo prodotto streaming prodotto dalla famosa piattaforma di e-commerce. In calce potete trovare il divertente trailer che ci presenta le diverse regole per sopravvivere agli zombi di Columbus.
Potete vedere il primo episodio della serie in modo gratuito direttamente sul sito di Amazon, cliccando questo link.
[UPDATE] È stato annunciato che l'episodio è stato ritirato per alcuni problemi alla piattaforma e che verrà reso disponibile entro domani.

IL RITORNO IN QUELLA MALEDETTA ISOLA

Mica è infettato?Intendo il mio cane?Sta sempre li a dare disturbo alla cagnetta!...Cosa c’è di più bello che prendere a calci uno zombi che ti vuole mangiare o spaccargli la testa con una mazza da baseball? È dovuto soprattutto a questa intuizione il successo, inatteso, di Dead Island, videogame del 2011 lanciato da uno spettacolare trailer, vincitore addirittura di un Golden Lion al festival della pubblicità di Cannes: in mezzo a tanti titoli che da anni proponevano non morti affamati di carne umana nei panni del nemico da abbattere, quello sviluppato dai polacchi di Techland riportava la battaglia a un livello più realistico e primordiale, mettendo l’accento sugli scontri corpo a corpo visti in soggettiva e sulle emozioni legate al concetto di sopravvivenza.Due anni dopo, ecco Dead Island Riptide, che riparte dalla fine di quel gioco: i vacanzieri del primo capitolo sono riusciti a fuggire dal resort infestato sull’isola di Banoi, anche grazie alle loro differenti abilità di padroneggiare diversi tipi di armi, ma la nave militare che li ha tratti in salvo fa naufragio in un’altra più grande isola dell’arcipelago, Balanai, dove però ripiombano nell’incubo. E così con l’aiuto di un altro sopravvissuto, il cuoco di bordo ed ex militare specializzato negli scontri ravvicinati John Morgan, si ritrovano un’altra volta a lottare contro orde di zombi che li vogliono fare a pezzi.

Gran parte del divertimento di questo capitolo sta nel muoversi liberamente per scoprire questa nuova isola, piena di luoghi insidiosi, costruzioni ormai in rovina e foreste, e squassata da improvvise tempeste tropicali, e nell’affrontare insieme agli altri superstiti (che possono entrare in gioco grazie alla modalità cooperativa) i problemi che man mano si presentano: dalla fortificazione di un rifugio per superare un attacco antropofago di massa alla ricerca di strumenti utili per costruire o migliorare le proprie armi, agli inevitabili vis-a-vis con gli infetti, alcuni mai visti prima, in grado letteralmente di accerchiare l’alter ego del giocatore trasmettendo un vero senso di pericolo.

Il gioco uscirà il 27 aprile pubblicato da Koch Media, e sarà compatibile con X360, Pc e Ps3.   Una schermata di Dead Island Riptide

ACCATAT LU FUMET!


Mi sta dando fastidio il mio cucciolo...sta giocando con un'altra cagnetta ma è davvero dispettoso...47 DEAD MAN TALKING è un fumetto horror/umoristico che si ispira alla fortunata serie americana WALKING DEAD, ma anche a film cult del genere come 28 GIORNI DOPO e ZOMBILAND. Come quest’ultimo 47 DMT tratta la tematica zombie in veste comica/satirica ambientando tutta la storia tra i quartieri di una Napoli infestata.
Il titolo rievoca sia la smorfia napoletana sia l’omonimo film di Totò e mostra come sia possibile il connubio tra una delle più antiche culture europee, quella napoletana, con la più classica tematica horror. 47 DMT  ci presenta sei personaggi, tutti napoletani che cercano di raggiungere un luogo sicuro spostandosi in una città invasa da morti viventi. Oltre alla più classica tematica del viaggio, caratteristica del genere horror, ciò che emerge è la genuinità dei personaggi e l’umorismo con cui il gruppo supera il momento drammatico.
47 DMT nasce dall’idea di Andrea Errico, fumettista e illustratore napoletano che da anni si muove nel campo del fumetto sia a livello nazionale che internazionale, e che si è avvalso dell’aiuto di Giampaolo Mele ai testi e alla sceneggiatura. Al progetto si aggiungono diversi disegnatori Campani tra cui Claudio Avella, Marco Itri, Alessandro Miracolo e Davide Tinto, tutti con il proprio percorso professionale nel campo dei fumetti, che arricchiscono il progetto con il proprio stile. All’iniziativa hanno contribuito Vincenzo Cucca (Marvel, Disney, Aspen, Le Lombard, Glenat)  ed Ylenia Di Napoli (Zenescope, Threshold Comics) realizzando la splendida cover. Parte degli autori dello stand, inoltre, ha avuto esperienze professionali con noti publisher americani come Zenescope e Blue Water. Il gruppo di artisti si lega all’etichetta “ARTSTEADY” fondata da Andrea Errico e presentata per la prima volta al Comicon 2013. Questa  pone come basi l’organizzare eventi, creando una rete di collaborazioni che possa realizzare futuri progetti artistici e di pregiata fattura, anche con committenti esterni.
47 DMT verrà presentato alla XV edizione del salone internazionale del fumetto “COMICON” di Napoli il 25-28 aprile 2013 presso la mostra d’oltremare a Napoli. Verrà venduto al prezzo di 5 euro presso lo stand ARTSTEADY  padiglione E08, presente in fiera.

DENTRO LA MORTE


Tempo strano oggi...un timido sole che fa cucu' e tante tante nuvole....buonasera amici di internet sono qui nella base e vi annuncio che hanno fatto un endless run gratis in soggettiva in un’ambientazione “horror”, direttamente sul proprio smartphone o tablet Android.
Questo è ciò che possono avere a disposizione gli utenti Android che scaricheranno il gioco “Into The Dead”.
Nello specifico, si tratta di un nuovo videogioco PIKPOK la cui applicazione è attualmente disponibile per il download gratuito sullo Store di Google Play.
I protagonisti del gioco, che come detto si contraddistingue per la visuale in soggettiva, sono degli zombie.
Il giocatore dovrà quindi fare attenzione ad evitare quella che sembra essere una vera e propria “apocalisse” di zombie e “morti-viventi”.
Leggi tutto: http://www.pianetatech.it/cellulari/giochi/into-the-dead-app-android-gioco-azione-zombie-gratis-su-google-play-download.html?cp
Diventa fan: http://www.facebook.com/PianetatechIl tutto, inserito in un contesto chiaramente horror, e con una grafica dettagliata e realistica.
Lo scopo del gioco è quindi quello di riuscire a sopravvivere all’invasione degli zombie.
Per restare in vita bisogna quindi evitare le mostruose creature, oppure distruggerle tramite apposite armi.
Sono presenti inoltre varie missioni e obiettivi da raggiungere di volta in volta, e questi ultimi vengono aggiornati dagli stessi sviluppatori.
Nella Galleria fotografica del presente articolo alcune immagini di Into The Dead, mentre in basso è possibile visualizzare il trailer ufficiale.
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A BOLOGNA MORTE IN ARRIVO

Ci hanno pregato di rimanere nelle proprie camere...speriamo che sia una cosa singolare...Roma, 12 apr. (Adnkronos/Cinematografo.it) - E' "mostruosa" la XV edizione del Future Film Festival di Bologna (12-17 aprile 2013). La manifestazione dedicata alle tecnologie applicate all'animazione, al cinema, ai videogame e ai new media, ha scelto come filo conduttore di quest'anno il tema dei mostri, declinato nelle diverse accezioni, dal cartoon all'horror, senza dimenticare una riflessione sul diverso e l'altro da se'. Mostri recenti, come quelli che si vedranno nella classica vetrina delle ''Follie notturne'', con un paio di titoli imperdibili - 'Cockney Vs Zombies' di Matthias Hoene, e 'Dead Sushi' di Noboru Iguchi - e mostri d'annata, come quelli che usciranno dallo schermo per invadere uno dei luoghi simbolo della citta', Piazza Maggiore, che per l'occasione ospitera' i manifesti di alcuni capolavori horror della Universal: Dracula, Frankenstein, l'Uomo Lupo, la Mummia e molte altre inquietanti creature entrate nella storia del cinema. Tra gli eventi piu' attesi 'Monsters & Co. 3D', la versione stereoscopica del capolavoro della Pixar che sara' proiettata domani. La serata d'apertura e' affidata all'anteprima italiana di 'Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe 3D' di Tommy Wirkola. Gran finale invece con l'anteprima de 'La casa', remake del film cult di Sam Raimi, e delle 'Streghe di Salem' di Rob Zombie, entrambi in programma il 17 aprile

domenica 14 aprile 2013

RESUSCITATI CON IL DISTINTIVO

Suona la sirena...la faccenda è più allarmante di quanto si pensasse...Zombie poliziotti. Sono questo Ryan Reynolds e Jeff Bridges nel film R.I.P.D. di Robert Schwentke (RED), tratto dall’omonimo fumetto di Peter Lenkov. A vedere la prima foto ufficiale rilasciata oggi, i due attori non sembrano avere il vero e proprio aspetto dei tipici zombie, il che rende il film ancora più interessante. Bridges e Reynolds saranno rispettivamente Nick e Roy, poliziotti resuscitati e divenuti membri del Rest in Peace Department del titolo e il loro compito sarà quello di abbattare tutti quei morti che scappati dalla Luce sono tornati sulla Terra e si sono mescolati agli umani. Questo thriller surreale ambientato a Chicago uscirà nelle sale americane il 19 luglio 2013.
R.I.P.D., gli zombie poliziotti Ryan Reynolds e Jeff Bridges nella prima foto ufficiale

NUOVI SCENARI PER TWD 4


Qui adesso nella base c'e' l'allarme più completo...come è stato possibile che la bambina sia diventata infetta nonostante la cupola che ci separa dal mondo esterno...Dopo la movimentata chiusura della terza stagione, ecco alcune succose anticipazioni sul quarto ciclo di episodi della serie tv The Walking Dead che arrivano direttamente dai produttori esecutivi del telefilm zombie in onda negli USA sul network AMC. Se non vedete l'ora di leggere questa curiosità, allora seguiteci dopo il salto, ma come sempre state bene attenti alle sorprese!
Attenzione spoiler! I nuovi episodi saranno incentrati sulla ricostruzione di una comunità dopo gli eventi della terza stagione, ma la guerra con il Governatore proseguirà. I produttori esecutivi del serial, ovvero Robert Kirkman, Gale Anne Hurd, Dave Alpert e Denise Huth, spiegano che i protagonisti hanno vinto il primo round. Ci sarà maggiore unità tra i due gruppi che prima erano uno contro l'altro, ma bisogna considerare l'idea che il conflitto con il Governatore non è ancora finito e che tutti devono collaborare per fronteggiare la minaccia. Il personaggio di Carl sarà molto importante, e questo porrà Rick di fronte a molti dilemmi, perché potrebbe prendere la strada sbagliata. Dopo la morte di Lori, Carl viene trattato in modo diverso, e per lui stesso vita e morte sono diventati due concetti molto differenti: per sopravvivere in questo mondo ha perso un po' della sua umanità e Rick dovrà penare non poco per farlo tornare sulla strada giusta. Dopo gli eventi accaduti Rick cambierà atteggiamento verso gli altri: non manderà più via la gente e non proteggerà più il suo gruppo a tutti i costi, facendo del male ad altre persone. A Carl vuole far capire che per avere salva la pelle in questo mondo vuol dire integrarsi con le altre persone ed essere una comunità, un concetto che avrà una parte molto importante nella quarta stagione. La morte di Andrea e altre cose successe avranno delle conseguenze su tutti quanti. Il mondo si aprirà di più, anche se la prigione sarà sempre presente non nel modo che i telespettatori si aspettano. Le minacce arriveranno in primis dagli zombi, ma anche dagli umani che, come si è visto, possono fare molti più danni.

A GIUGNO UNA BUONA NOVITA' IN ARRIVO


Rimango sempre ferito da tali scene...la bambina è stata abbattuta...Undead Labs ha confermato che State of Decay, titolo open-world annunciato qualche anno fa, arriverà a giugno su Xbox Live Arcade.
 Nel gioco dovremo sopravvivere al più classico degli attacchi zombi alleandoci con gli altri sopravvissuti per cercare viveri e costruendo degli edifici attraverso un editor molto curato.
 E' prevista anche una versione PC in un momento successivo.
 Il team ha rilasciato un nuovo video che spiega meglio le dinamiche appena descritte.
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SPARA COME VUOI


Sono rimasto sconcertato...quella bambina è un morto vivente...dentro la base...ho chiamato immediatamente la guardia...Tornano gli zombi in un gioco divertente e non eccessivamente splatter dove il dover uccidere i Non Morti si unisce agli oggetti più divertenti per smitizzare un po' l'ambientazione: dentiere, mucche pazze, polli ripieni di dinamite sono solo alcune delle cose che il protagonista si troverà davanti in questo gioco a scorrimento verticale dallo stile cartoonesco che oggi potete scaricare gratuitamente.
 Attenzione però, Redneck Revenge: A Zombie Roadtrip è consigliato per giocatori +12: dovrete padroneggiare con le varie armi messe a disposizione e non solo: potrete infatti difendervi con armi meno convenzionali come la tremenda sparapatate o i maiali bulldozer che annienteranno l'armata di zombie.Attenzione però a non uccidere i poveri civili che troverete sul cammino! Vi divertirete a impersonificare il protagonista, Red, in questo sceario stile cartoon dove avrete a che fare con morti viventi fuori di testa. Nel gioco potrete:
 - Impersona Red, il più improbabile degli eroi, in un universo cartoonesco popolato da superstiti e zombie completamente fuori di testa!
- Un gioco dal concetto semplice: difendi la tua posizione e uccidi più zombie che puoi in 30 coloratissimi livelli
- Esplora ambienti diversi: il bar, la route 66, la cassa, il night club
- Personalizza e migliora la tenuta del tuo Redneck! Red è "so Fashion"
- Perfeziona le armi e i poteri a tua disposizione: fucile, lanciafiamme, sparapatate, lanciabirra, polli esplosivi, carica di maiali…
- Una modalità sopravvivenza contenente più di 50 obiettivi diversi e una ricompensa finale
- E numerose allusioni da scoprire...
 Per il primo avvio del gioco è necessaria una connessione Internet
Redneck Revenge schermata

CONTRO LA MALA ORGANIZZAZIONE URBANA


Sono uscito fuori e il mio cagnolino continua ad abbaiare a quella bambina con la bicicletta...che buffo che è il mio cagnolino...Il fumetto indipendente americano ha giocato un ruolo importante per quanto concerne l’evoluzione della letteratura disegnata e diversi cartoonist messisi in luce in tale ambito hanno spesso dato il loro contributo anche alle major Marvel e DC. Eric Powell non fa eccezione e molti lo ricorderanno per aver realizzato numeri di Black Panther, Avengers, Action Comics e Swamp Thing, tanto per citare alcuni lavori a caso.
Ma la sua creatività si è espressa in forma completa con The Goon, serial da lui ideato e realizzato e che gli ha dato fama e successo. Trattasi di un fumetto originale, niente affatto banale e difficile da classificare. Potrei considerarlo umoristico e in effetti il divertimento dilaga nelle story-line, sebbene la comicità che le contraddistingue sia acre, cattiva e pulp nell’impostazione. Però andrebbe altrettanto bene il termine underground, specie se si prendono in considerazione alcune caratteristiche del tratto grafico dell’autore.
The Goon fu originariamente pubblicato in bianco e nero da una piccola etichetta, la Albatross, per poi passare alla Dark Horse con una versione a colori ed è questa quella che avrete modo di leggere nel primo tp targato Panini Comics che include gli iniziali quattro numeri della serie regolare e il one-shot The Goon Color Special.
Goon, protagonista del comic-book, non è un personaggio positivo. È lo sgherro di un signore del crimine, Labrazio, o perlomeno è ciò che tende a far credere, considerando che il boss è morto. Goon, coadiuvato dal fido assistente Franky, cerca di tenere sotto controllo il territorio di Labrazio e agisce in un contesto urbano, mutuato dalla narrativa hard-boiled. Tuttavia, la città in cui Goon vive non è popolata solo da comuni individui. Ci sono infatti famelici morti viventi, spettri, creature mostruose, polipi giganti, ragni parlanti e villain macabri e farseschi che rispondono ai nomi di Prete Zombi, per esempio, o Avvoltoio (naturalmente non ci sono legami con il nemico dell’Uomo Ragno). Di conseguenza, esistono pure ingredienti horror; ma tutto si può dire di The Goon tranne che sia spaventoso. Il serial di Powell è una strepitosa presa in giro dei fumetti dark e violenti, dei vigilanti spietati, delle convenzioni e dei cliché imperanti nei comics americani degli ultimi trent’anni. E la satira è espressa con un ritmo veloce e sincopato, sostanzialmente ‘slapstick’, demenziale e irriverente, e con battute al fulmicotone. E non mancano gli influssi dei cartoon sarcastici sulla falsariga dei Simpson o di South Park.
Se le sceneggiature sono un curioso mix di influenze disparate, vale lo stesso per i disegni. Il tratto di Powell è stupendo e gli elementi realistici convivono con quelli grotteschi in un capolavoro di contaminazione. Alcuni character hanno un allure retrò che fa pensare a Wally Wood o a certi esiti espressivi di Steve Rude. Ma Ricky fa venire in mente i cartoni animati di Hanna & Barbera. I mostri sono a volte riconducibili a quelli della Warren e in altre sembrano caricature. Fedele, inoltre, alla natura iconoclasta dell’operazione, Powell non si esime dal prendere di mira persino un mito indiscusso come Jack Kirby, mimandone il gigantismo nelle cover del fumetto ‘La Furia Atomica’ (in una di esse c’è addirittura un riferimento esplicito a uno dei più misconosciuti personaggi Marvel, la Peste dello Spazio, introdotto in un vecchissimo episodio dei Fantastici Quattro).
Questo mi conduce a un altro pregio innegabile di The Goon: l’imprevedibilità del plot. Nelle storie infatti che, come ho già scritto, sono valorizzate da un ritmo veloce, ci sono interruzioni arbitrarie in cui Powell si diverte ad inserire strampalate pubblicità (ovviamente false) che contribuiscono a rendere ulteriormente stravagante la serie. E tra queste pubblicità ci sono appunto quelle del fantomatico mensile ‘La Furia Atomica’. Bisogna infine segnalare una splendida sequenza in bianco e nero in cui Powell smette di usare gli inchiostri e si affida al magico tratteggio della matita, ideando una fenomenale parentesi a tematica western/gotica che richiama le gloriose produzioni E.C. Comics. Insomma, The Goon è un fumetto da prendere in considerazione ad ogni costo. Non fate l’errore di trascurarlo.
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IN PRIMA PERSONA

Il cane continua ad abbaiare...ora vado a vedere cosa avrà fatto...Animantz e Dysotek sono felici di annunciare Deadly Walkers, il loro nuovo gioco per PC e Mac. Deadly Walkers è un FPS sugli zombie che farà provare al giocatore le intense sensazioni dei vecchi film. Per la prima volta il giocatore combatterà contro i veri zombi, orde di morti viventi che lentamente lo circonderanno per sbranarlo; egli potrà ferirli e mutilarli, ma solo con dei colpi in testa riuscirà ad ucciderli.
CARATTERISTICHE
- Modalità singola e multiplayer online giocatori vs zombies (*)
- Grafica 3D con realistiche animazioni in motion capture
- Voci dei personaggi e differenti colonne sonore
- 9 livelli da completare all'interno di reali quartieri di Londra
- Gioco basato su un'emozionante storia con NPC, missioni primarie e secondarie
- Gameplay pieno di horror, sangue e combattimento
- Orde di zombies per un'azione incessante e senza fiato
- Potenti armi bianche e da fuoco per distruggere gli zombies
- Tantissimi obiettivi (achievements) da sbloccare
- Classifica online dei migliori giocatori
- Sottotitoli in 12 lingue
- 100% DRM free
L'inserimento del multiplayer è soggetto alla campagna Kickstarter o all'accettazione del gioco su Steam.
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L'INTERVISTA CON IL BECCHINO


Il mio cucciolo è fuori al balcone ad abbaiare...chissà cosa avrà fatto...Il 15 aprile 2013 inizia la distribuzione dell’albo numero 6 di The Walking Dead, intitolato I morti viventi. I denti digrignati, il collo teso fino allo spasimo, una mano stretta contro il petto: è in questo modo che Rick Grimes si presenta in copertina, preannunciando una possibile esplosione – o implosione – psicologica. D’altronde la situazione all’interno del carcere dove si è rifugiato con il suo gruppo è sempre più tesa e sembra essere giunta a un punto di rottura.
Il nuovo albo, oltre a promettere nuovi, clamorosi colpi di scena, contiene una vera chicca: la seconda parte dell’intervista esclusiva a Robert Kirkman. Grazie alla collaborazione tra XL e saldaPress è stato infatti possibile raggiungere telefonicamente l’autore della saga zombie più amata del pianeta e rivolgergli alcune domande. Le prime risposte sono disponibili sul numero di aprile del mensile di Repubblica, mentre le successive compariranno appunto sull’albo numero 6 di The Walking Dead. Si tratta di una grande occasione per leggere alcuni dettagli del lavoro di Kirkman e capire meglio le motivazioni che ancora lo spingono a portare avanti le avventure del gruppo di sopravvissuti all’Apocalisse zombie. I numerosi impegni e le continue richieste rendono infatti molto complicato poter raggiungere l’autore di The Walking Dead, impegnato fra l’altro in molti altri progetti, tra cui la collaborazione alla serie tv che ha visto concludersi la terza stagione con un nuovo record di ascolti.
Quindi, per leggere l’intervista completa a Robert Kirkman non resta che acquistare XL e l’albo numero 6 della serie a fumetti. Due piccoli gesti che potranno contribuire a diffondere ulteriormente il contagio del momento, quello de I morti viventi.
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CARGOMETRAGGIO


Dato che ancora non mi è stata affidata nessuna mansione in questa base,mi metto a pulire il mio alloggio...A sostegno del fatto di quanto questo pregiudizio nasca da una conoscenza superficiale del genere, oggi vi proponiamo un cortometraggio che invece ci mostra quello che il filone “morti viventi” cela dietro gli orpelli splatter e la parte più appariscente e d’effetto della messinscena e cioè la lotta per la sopravvivenza, il disvelarsi dei vari caratteri di fronte al “Mors tua vita mea”, il tentativo di mantenere un’appiglio su un’umanità ormai latitante, ma anche metafore che raccontano i mali della società, come accade ad esempio nell’apocalisse romeriana che veicola paura del diverso, della morte e della guerra.
Il corto che vi proponiamo oggi, dal titolo Cargo, è diretto in tandem dai filmmakers australiani Ben Howling & Yolanda Ramke, entrambi arrivano dal piccolo schermo come autori per diversi reality show come Grande fratello, La pupa e il secchione e X-Factor.
La trama (attenzione contiene spoiler):
Cargo racconta di un uomo costretto ad abbandonare la moglie irrimediabilmente contagiata e divenuta uno zombie e a fuggire portando la figlioletta di pochi mesi con se, solo per scoprire in seguito di essere stato contagiato a sua volta. Così di fronte alla terrificante eventualità che perduta la sua umanità possa vedere la piccola come cibo, cercherà ad ogni costo un modo per salvare sua figlia da una morte orrenda.
Un corto emotivamente coinvolgente, che anche se privo di dialoghi riesce a comunicare tutta una serie di elementi che ritroviamo trasversalmente in tutto il filone e in alcuni suoi “derivati” e che rende giustizia ad un genere spesso sottovalutato e invece ricco di drammatici contrappunti emotivi.

MADE IN INDIA


La Primavera continua a mnifestarsi in questa locazione...che bello....E' bello anche vedere una bambina per il sentiero che pedala con la bici...pare giungere la normalità in questa base...Dopo il “contagio” romeriano originale, i remake, i sequel le espansioni (vedi 28 giorni dopo e Rec) e una serie di maldestre scopiazzature, è arrivata la serie tv The Walking Dead ad ampliare il pubblico di nicchia del filone survival-horror a sfondo post-apocalittico, senza contare il successo della spassosa comedy-horror Benvenuti a Zombieland, oltre 100 milioni di dollari d’incasso e una serie tv in arrivo (da noi come è ormai consuetudine per il genere il film è stato snobbato dalla distribuzione e uscito in una tardiva edizione home-video).
Rise of the Zombie è il primo film del suo genere per l’industria cinematografica indiana, che di solito si focalizza su storie di fantasmi che sono tipiche del folklore indù, e i due filmmakers sperano in questo modo di attrarre un target di pubblico giovane che trasformi questa prima incursione nel filone “undead” in un vero e proprio franchise di lungo corso.
Luke Kenny che è anche protagonista del film ha spiegato nel corso di una recente intervista:
Avevamo voglia di fare qualcosa di simile nel cinema Hindi e ci siamo resi conto che all’interno del genere horror cinematografico nessuno aveva mai toccato il filone zombie.
Il trailer è costruito ad arte per attrarre i fan del genere e instillare la giusta dose di curiosità, vedremo cosa questo debutto indiano regalerà al genere, speriamo che almeno faccia meglio del mediocre esordio cinese “Zombie 108″ che si è rivelato almeno per noi una vera delusione. Rise of the Zombie ha debuttato in patria lo scorso 5 aprile.
Rise of the Zombie - trailer del primo horror indiano con morti viventi

sabato 6 aprile 2013

MOSTRI E ANCORA MOSTRI


Per quanto sto in beatitudine,ho ancora il pigiama... Zombie assassini, variopinti giganti pelosi che fanno amicizia con i bambini e streghe da terzo millennio. Creature da incubo o da sogno. Ecco i mostri, i protagonisti della edizione numero 15 del Future Film Festival in programma tra il cinema Lumière (piazzetta Pasolini) e altri luoghi della città dal 12 al 17 aprile. La rassegna dedicata alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema ai videogame e ai new media, come ricorda il direttore (con Giulietta Fara) Oscar Cosulich, l’anno scorso era intitolata alla fine del mondo. «E la fine del mondo — scherza — c’è stata, ora restano i mostri», non a caso incarnazioni delle paure dell’umanità.
LE STAR - A partire dagli intramontabili Dracula, Frankenstein o la Mummia, immortalati in immagini e locandine dei classici Universal in mostra in piazza del Nettuno. Invasione pacifica per un festival che si presenta con lo slogan «Tweet the monster» e che, oltre a film in concorso, ha sempre avuto tra i suoi punti forti le anciticipazioni. Quattro le più gustose anteprime. A cominciare dal film di apertura Hansel & Gretel, cacciatori di Streghe 3D di Tommy Wirkola, una rilettura action della fiaba dei fratelli Grimm con i protagonisti un po’ cresciuti. In chiusura, invece, il nuovo film dell’eclettico Rob Zombie, Le streghe di Salem. In mezzo il remake a cura di Fede Alvarez del terrificante La Casa (Evil Dead) di Sam Raimi e la nuova versione in 3d del classico dell’animazione Pixar Monsters & Co.
IL CONCORSO - In concorso, invece, ci sono 10 lungometraggi e 60 corti selezionati da 300 candidature tra horror, animazioni, effetti speciali e amene mostruosità. Per i più piccoli, la sezione Future film Kids mentre il tris di film di «Follie notturne», — proiezioni dalle 22.30 — propone arzilli vecchietti Robin Hood (Cockney Vs Zombies di Matthias Hoene), lo splatter ittico Dead Sushi di Noboru Iguchi e l’attacco di creature marine di Gyo:Tokyo fish attack di Takayuki Hirao. Altri film fuori concorso da Giappone Usa e Europa. Scarsa la presenza italiana, ma non certo per colpa del Festival che, anzi, mette in vetrina le eccellenze nostrane. In cartellone, infatti, l’omaggio a Bruno Bozzetto, reduce di un nuovo cortometraggio Rapsodeus, continuazione del capolavoro del 1976, Allegro non troppo. Ci sarà anche Enzo D’Alò a illustrare il making of del suo Pinocchio e, ancora, si celebrano i 50 anni di Calimero, il pulcino piccolo e nero icona dell’animazione made in Italy.
LA FIERA - Quasi tutta italiana, per via degli espositori, sarà invece la prima edizione di Expo Pixel che in Fiera ospiterà workshop con i guru dell’animazione tra cui Andy Spradbery di Aardman Animations e Nick Dorra, padre (finlandese) del game di successo Angry Birds. «Anche questo — commenta il presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli — è il segno della connessione tra la Fiera e la città per le manifestazioni a carattere culturale». «Lavoriamo insieme — gli fa eco l’assessore alla Cultura Alberto Ronchi — per cercare sempre nuove occasioni. Anche con altre realtà, come accade per questa rassegna che è la più importante del coordinamento dei festival del contemporaneo che vorremmo unire in un unico periodo dell’anno».
I CONTRIBUTI - Il Comune inoltre conferma la convenzione con il Festival pur con investimenti economici sempre diversi a seconda delle disponibilità di bilancio. «Intanto dai 24 mila euro del 2012 — fa sapere l’assessore — siamo passati a 28 mila euro e concediamo gratuitamente le sale del Lumière». Altri finanziatori la Provincia, la Fondazione del Monte, Coop Adriatica, Ascom, e altri privati mentre tra le istituzioni collaborano Cineteca, Biblioteche e Università (torna il premio per tesi di laurea dedicato a Franco La Polla). «Il festival avrà ramificazioni in diversi luoghi — aggiunge Giulietta Fara — Oltre alla Fiera, in Sala Borsa c’è l’infopoint, laboratori allo Start della Fondazione Golinelli mentre a Corte Isolani sarà allestita un’esposizione sui mostri creati da giovani artisti e studenti bolognesi». Una grande festa, infine, domenica 14 alle ex Scuderie di Piazza Verdi (Club Bentivoglio) dal titolo MonsterParty: quasi d’obbligo un abbigliamento...mostruoso. Info: www.futurefilmfestival.org.

MANGIAMOCI LA SCLEROSI


Si sono, e li abbiamo anche noi, conosciuti come "Blogger al forno" straordinari partecipanti al multiblog di Varesenews dove alcuni trendsetter si cimentavano nella sperimentazione di un nuovo elettrodomestico. E di questa amicizia ne hanno voluto fare un seguito, a suo modo, culinario. Il varesino Paolo Franchini e la bergamasca  Chiara Poli, scrittore di gialli il primo, giornalista esperta in telefilm e redattrice di foxmagazine.tv la seconda hanno deciso di partire con il pazzo progetto "Morto e mangiato" che unisce le loro tendenze professionali al loro passato di blogger in comune: essendo lui scrittore di gialli e misteri e lei spettatrice professionale  e lei, tra l'altro, "recensora" di telefilm di zombie (l'ultimo, da non dimenticare, è "The Walking dead" arrivato  lunedì alla fine della terza stagione) hanno deciso, per finanziare una causa comune, anzi due: quelle dell'associazione Sclerosi Tuberosa e quello dell'Aisea, associazione contro l'Emiplegia alternante. Come? lo racconta il  blog di Chiara Poli:
Mentre ieri sera si è conclusa (sigh) la terza, strepitosa stagione di The Walking Dead, noi zombofili non stiamo certo con le mani in mani. Insieme a quel genio di Paolo Franchini (lui è il genio, io l'esaltata) è nato "Morto e mangiato": una raccolta di (brevissime) zombie story a fini benefici. Il termine ultimo per la consegna dei racconti è il 2 novembre (data alquanto azzeccata, non trovate?) e visto che abbiamo già ricevuto un po' di materiale abbiamo pensato di chiudere il primo volume a 100 racconti (il libro si intitolerà quindi: Morto e mangiato - 100 storie di zombie)...
And may the zombies be with us...
:-)
Le informazioni per concorrere si trovano sul sito aperto per l'occasione, dal titolo "Morto e mangiato": li si trovano regolamento, termini e suggerimenti.
Chiara Poli

LORO RITORNANO


Qualche nuvola sopraggiunge in questa base che tanto viva non è...Nel numero 319 del mensile di fumetti Dylan Dog intitolato "i ritornanti" di Giancarlo Marzano con disegni di Roberto Rinaldi, la storia è imperniata sull'antitesi Sogni/Realtà inviando l'implicito messaggio che i primi non possono essere complementari alla seconda.
La vicenda è un'allegoria della nostra epoca, almeno in Italia.
Gli italiani hanno ucciso i loro sogni, non i capricci, non le piccole avidità quotidiane, ma propri i sogni, sinonimo della vocazione di ogni persona, del proprio talento, del proprio progetto di vita.
Le scelte degli studi per far contenti mamma e papà, i nonni, gli zii e vattelapesca, la ricerca della carriera o di un posto nell'ufficio legale dello zio quando uno era nato per fare il musicista, o la laurea in medicina se si detestava l'ambiente ospedaliero.
In cerca di sicurezza, la maggior parte di noi ha rinunciato alla libertà di essere ciò siamo, di diventare ciò per
cui siamo nati, e si è ritrovato sicuro, certo, ma con la sicurezza di essere infelice, grigio, insoddisfatto e per di più povero, divorato dalla crisi economica, vera e propria guerra mai esplicitamente dichiarata.
I nostri sogni traditi e abbandonati, si sono metaforicamente vendicati facendoci morire dentro.
Gli italiani hanno perso la verve, la voglia di farcerla, di ribellarsi, di respingere il fato avverso e la situazione irreparabile. Hanno perso sopratutto l'allegria, la voglia di vivere, la capacità di sognare.
Senza sogni si è morti.
Si cammina, si mangia, si va al lavoro (chi ce l'ha) ma si è come zombie, morti viventi, ossimori in cerca di una esistenza che non può esistere.

INVASIONE


Oggi è proprio una bella giornata primaverile...dalla finestra del mio alloggio posso ammirare la primavera in tutta la sua bellezza...Appassionati di horror e in particolare di storie di zombie, è uscita un’app destinata ad appassionarvi per parecchio tempo. Parliamo di Zombie Invasion, gioco della Amphibious Developers del tutto nuovo nel settore dei “morti viventi”. Il vostro compito, infatti, non sarà quello di far saltare la testa a quanti più zombie è possibile, ma di risolvere una serie di enigmi che vi permetteranno di trovare l’antidoto alla “malattia” che si è diffusa per tutta la città e consegnarlo alla polizia.

Si tratta, dunque, di un punta e clicca di primo livello e non di un classico sparatutto. Il gioco inizia nel sotterraneo del laboratorio del professore che ha inventato il virus che resuscita i morti e trasforma qualunque persona morsa da questi esseri. Dovrete, dunque, risolvere i misteri contenuti in ogni stanza della casa e, naturalmente, uccidere gli zombie che incontrerete sul vostro cammino.

Il vostro compito sarà dunque quello di trovare determinati oggetti nascosti nella casa e decifrare codici segreti per aprire porte e sbloccare i livelli successivi. Grazie a grafica e colonna sonora, l’ambientazione horror mette davvero i brividi, rendendo Zombie Invasion un’app davvero appassionante.