domenica 24 giugno 2018

ATTENZIONE A FARE L'AMORE CON UN INFETTO

Prima ancora del titolo introduttivo, troviamo la giovane omosessuale Samantha alias Najarra Townsend, che, in crisi con la propria compagna, dopo essersi ubriacata durante una festa finisce per consumare un rapporto non protetto con un misterioso individuo conosciuto sul postoCon una narrazione che, da questo momento in poi, comincia ad essere scandita da didascalie riportanti il numero dei giorni che passano, Contracted Phase I (2013) di Eric England si presenta in maniera evidente in qualità di allegoria-denuncia in salsa zombesca nei confronti dei pericoli legati all’accoppiamento senza precauzioni.
Perché, man mano che troviamo in scena anche la Caroline Williams di Non aprite quella porta parte 2 (1986) nei panni della madre della protagonista, quest’ultima comincia ad avvertire disturbi destinati a manifestarsi progressivamente, dall’eccessiva perdita di sangue mestruale alle eruzioni cutanee, fino alla perdita di denti, capelli e unghie.
E non risultano assenti neppure vomitate di liquido rosso nel corso della quasi ora e venti di visione che, efficacemente orchestrata tra lenti ritmi di narrazione e momenti di disgusto a base delle degenerazioni corporee appena citate, va tranquillamente a classificarsi nel filone dello zombismo realisticamente raccontato come malattia, di cui fanno parte, tra gli altri, I, zombie (1998) di Andrew Parkinson e Zombie honeymoon (2004) di David Gebroe.
Quasi ora e venti di visione che, con qualche uccisione tirata in ballo nella sua parte conclusiva, mai vista nelle sale cinematografiche italiane viene resa disponibile direttamente su supporto blu-ray da Koch Media nella sua collana Midnight Factory, attraverso una limited edition a doppio disco che, dispensatrice nel primo del film e di una sezione extra costituita da trailer e diciassette minuti di making of, offre nel secondo il sequel Contracted Phase II (2015), diretto da John Forbes.
Sequel a proposito di cui il regista osserva: “Vedevo Contracted Phase I e Contracted Phase II come Alien e Aliens scontro finale. Nel primo capitolo tutto ruotava intorno alla tensione: non sapevamo che cosa stesse succedendo a Samantha. Invece quel che succede a Riley, ora lo sappiamo, la malattia ha una progressione precisa e inarrestabile. Il gatto era ormai saltato fuori dalla borsa, quindi si doveva giocare a carte scoperte”.
Fuori dai giochi Samantha, infatti, in questa continuazione si riparte direttamente dal finale del capostipite e ci si concentra sul Riley che, interpretato da Matt Mercer, rientra tra le persone contagiate dalla ragazza.
Mentre qualche breve flashback provvede a rinfrescare la memoria su ciò che è accaduto, però, cambia anche la modalità di svolgimento del plot, in quanto, sebbene anche qui non manchino di essere immortalati i sintomi del morbo, con tanto di urinate all’emoglobina perdite di pus e vermi dalla pelle, viene privilegiato il movimento, tanto che l’insieme non cela un certo respiro da thriller.
Perché, se da un lato abbiamo il nuovo infetto che s’impegna a rintracciare i responsabili dell’epidemia per evitare che il virus si propaghi ulteriormente tra Los Angeles e il resto del mondo, dall’altro, alla maniera di un serial killer, torna in scena colui che contaminò Samantha.
Senza contare il fatto che, con il coinvolgimento di qualche altro zombi, vaghi echi da Il silenzio degli innocenti (1991) vengano suggeriti dalla presenza di un’investigatrice che porta avanti le indagini… per approdare ad un’ultima sorpresa posta nei titoli di coda, ma soltanto dopo aver assistito alla serrata sequenza in ospedale atta a chiudere un secondo episodio qui accompagnato dal trailer.
 FrancescoLomuscio_Taxidrivers_Contracted_England

L'APOCALISSE E' ARRIVATA



Stelle di Fuoco 28-29-30 giugno:
Campionato Italiano Fuochi d’Artificio da Oscar a Cinecittà World – Roma.
L’apocalisse è arrivata dal 28 al 30 Giugno con STELLE DI FUOCO il più grande appuntamento pirotecnico d’Italia, il Campionato Italiano Fuochi d’Artificio da Oscar, che illuminerà con sbalorditivi fuochi artificiali il cielo di Cinecittà World per tre serate indimenticabili, in occasione del ponte festivo capitolino dei Ss. Pietro e Paolo.
L’avvincente sfida di fuoco, tra i migliori maestri pirotecnici italiani, è un appuntamento che finalmente porta la città di Roma a competere con i festival pirotecnici delle altre capitali mondiali, per regalare ai cittadini tre notti all’insegna dell’emozione e del divertimento!
Questa prima edizione, nel Parco Divertimenti del Cinema e della Tv si presenta come una irrinunciabile opportunità per tutte le famiglie e gli appassionati che, oltre ai fuochi d’artificio, potranno godersi la variegata offerta di attrazioni del Parco Cinecittà World, nonchè prima
delle gare pirotecniche vivere la Zombie Experience dove gli zombi usciranno dagli schermi.
Per l’evento Stelle di Fuoco è previsto un biglietto speciale di soli € 10,00 per l’ingresso a Cinecittà World a partire dalle ore 19.00, valido per ognuna delle serate del 28, 29 o 30 giugno che comprende tutti le attrazioni e spettacoli del Parco, compresa la Zombie Experience e la
visione delle eccezionali gare pirotecniche.
I bambini alti fino a 1 metro per questa occasione entreranno GRATIS.
I fantasmogorici spettacoli di fuochi d’artificio esalteranno i valori artistici raggiunti dalla pirotecnia moderna, coniugando arte e tecnologia ai massimi livelli, presentando le straordinarie performances dei più grandi Maestri italiani, impegnati a realizzare spettacoli di fuochi d’artificio di grande impatto emozionale. Multi postazioni di lancio sincronizzate, partenze simultanee radiocomandate, migliaia di colpi e fantastiche coreografie di luci e colori che culmineranno in un finale apocalittico. Irripetibili opere che regaleranno al pubblico divertimento e stupore nell’emozione unica di ammirare, a distanza ravvicinata ma in tutta sicurezza, l’accensione di tonnellate di fuochi d’artificio che raggiungeranno ampiezze di oltre
300 mt.
Protagoniste della manifestazione solo “made in Italy” , aziende pirotecniche italiane riconosciute a livello internazionale, che metteranno in scena sfide sensazionali per conquistare l’ambito trofeo.
La Giuria di Qualità, giudicherà gli spettacoli e decreterà il Vincitore, durante la serata finale.
Ma anche tu potrai partecipare e diventare giudice votando direttamente lo spettacolo migliore per poter assegnare il premio del pubblico.
Ogni sera due mega spettacoli in gara dalle ore 22,30 con il seguente programma:
il 28 giungo 2018
Luigi Di Matteo Fireworks Event (Napoli) vs Raffaele Pyrotech (Roma)
– il 29 giugno 2018
Chiarappa Italian Fireworks Team (Foggia) vs Vaccalluzzo in arte “ Zio Piro” (Catania)
– il 30 giugno 2018
L’artificiosa F.lli Di Candia (Salerno) vs Nanna Fireworks (Pisa)
Info ticket www.stelledifuoco.com
 Campionato Italiano Fuochi d’Artificio

XBOX PER UNA DIFESA CONTRO GLI ZOMBI

Nelle scorse ore Awesome Games Studio ha reso disponibile Yet Another Zombie Defense HD per Xbox One.
Quest’ultimo, già uscito su Steam ad agosto dello scorso anno, ci vedrà combattere contro orde di zombi affamati, da soli o in compagnia con meccaniche da tower defense, come la possibilità di preparare anzitempo le difese, ma anche caratteristiche distintive come vagonate di armi e uno stile scanzonato, in tre modalità differenti: Difesa, Endless e Dominio.
Yet Another Zombie Defense HD è disponibile ora su Xbox One.
 

sabato 9 giugno 2018

GARAGE

Quando a marzo è stato annunciato un nuovo twin stick shooter in esclusiva per Nintendo Switch, in molti si stavano già preparando a pregustare già un prodotto sgargiante, vivace e coloratissimo, e invece, appena due mesi dopo, ci si ritrova di fronte ad un incubo fatto di sporchi pixel grondanti di sangue. Garage è la storia di uno storditissimo spacciatore di droga, risvegliatosi senza memoria nel bagagliaio di un'auto distrutta, al buio intermittente tipico degli autosilos sotterranei, circondato da sangue, topi e budella, nel pieno di un'apocalisse zombi.
 Nato dalle menti di TinyBuild Games (Party Hard, Hello Neighbor), il nuovo indie game ad approdare sulla console ibrida Nintendo è la dimostrazione di come il parco giochi di Switch si stia facendo sempre più vario ed imprevedibile.
 Sebbene permanga un certo gusto per uno sfrontato humor nero, ormai marchio di fabbrica di gran parte dei prodotti del piccolo team di Seattle, Garage si mostra ben presto più cupo e "maturo" rispetto alle precedenti produzioni, ci propone un 2D volutamente grezzo e spigoloso, con tanto di scanlines, ci mette di fronte una visuale top-down, sporcata da un filtro VHS degno della quarta copia pirata di un b-movie degli anni ‘90, e azzarda anche una malcelata strizzatina d'occhio ad Hotline Miami, il ben noto capolavoro di Söderström e Wedin.
È una storia che non si risparmia nessuno dei cliché del genere zombesco, compresi loschi esperimenti segreti, eccentrici scienziati egomaniaci, contorti complotti attorno ad intoccabili corporazioni militarizzate, famelici cani non-morti a due teste, zombie sovrappeso avvolti da verdi nubi di gas putrescente, furbissimi compagni d'avventura che propongono di dividersi per ispezionare meglio la zona; tuttavia riesce, in qualche modo, a tenere viva l'attenzione del giocatore, almeno sulla trama, un po' per l'insolita natura del protagonista, un po' per tutta una serie di espedienti narrativi atti ad inoculare, attraverso passaggi ed elementi piuttosto surreali, un dubbio sull'intera faccenda, quello che si tratti di uno dei più epici bad trip che la storia delle sostanze psicotrope ricordi.
Dal primo all'ultimo minuto di gioco, questo Garage bombarda il giocatore con un enorme quantitativo di stimoli audiovisivi, sapientemente scelti fra i più molesti e disturbanti, si dimostra capace di costruire il giusto ambiente sul quale proiettare le ombre bidimensionali dei non-morti, e si rivela in grado di dosare ottimamente gli ingredienti per creare il giusto intruglio da dare in pasto ad ogni categoria esistente di nostalgici, eppure non riesce in alcun modo a nascondere i vistosi tentennamenti del gameplay.
 Parliamo in primo luogo di un sistema di puntamento tra i più imprecisi mai visti in un twin stick shooter: se nelle prime battute il problema è nascosto dalla prevalenza dei combattimenti corpo a corpo, quando si tratta di abbattere i nemici sulla lunga distanza, quando si rende necessario far rapidamente capolino dai corridoi o dalle entrate, il puntamento ci appare mal progettato, impacciato, semplicemente inadeguato; inutile dire che le levette analogiche dei joycon Nintendo, con la loro breve corsa, non fanno che sottolineare impietosamente simile mancanza.
 Se a questo si aggiunge la lentezza dei caricamenti, il vistoso singhiozzare dell'azione durante i salvataggi automatici e una drammatica collezione di scelte infelici nel battle design (combattimenti coi ratti in primis), è presto chiaro quanto il nuovo lavoro di TinyBuild rischi di sembrare un completo disastro per i fan del genere.
È la frustrazione, quindi, il vero orrore di Garage, che riesce ad insidiarsi anche in passaggi potenzialmente memorabili ed assale il giocatore ogni volta che, in stato di grazia, riesce a coordinarsi perfettamente per battere i nemici sul tempo, ma finisce poi per essere tradito da un mirino che schizza inesorabilmente verso il muro opposto. È un vero peccato, perché è evidente il talento del piccolo studio di Seattle nel creare la giusta atmosfera, forte di una colonna sonora più che godibile e un'ottima campionatura audio, oltre che di un'apprezzabile resa finale della pixel art.

DIFESA CONTRI GLI ZOMBI

Awesome Games Studio ha annunciato al data d’uscita del suo popolare titolo Yet Another Zombie Defense HD per piattaforma Xbox One. Il gioco, che era già uscito su Steam ad agosto dello scorso anno, rinnova l’appuntamento con gli utenti Microsoft il prossimo 22 giugno. L’acquisto sarà effettuabile dal Microsoft Store qui, mentre di sotto trovate un trailer di presentazione.
Il gioco, com’è facilmente intuibile dal titolo, offre al giocatore la possibilità di difendersi ad oltranza contro orde di zombi affamati, da solo o in compagnia. Esso offre tutte le caratteristiche più comuni del genere tower defense, come la possibilità di preparare anzitempo le difese, ma anche caratteristiche distintive come vagonate di armi e uno stile scanzonato, in tre modalità differenti: Difesa, Endless e Dominio.

THE WALKING DEAD:LA STAGIONE FINALE

Comunicato oggi da Telltale Games, annuncia l’ultima stagione della serie, chiamata The Walking Dead The Final Season. Il primo episodio sarà disponibile dal 14 agosto 2018 per PC, PlayStation 4 e Xbox One. The Final Season è in arrivo anche per Nintendo Switch più tardi questo stesso anno.
La stagione tratta di Clementine, ora una sopravvissuta fiera e abile che ha raggiunto l’ultimo capitolo della sua avventura. Dopo anni sulla strada ad affrontare pericoli viventi e anche morti, una scuola isolata sembra essere la sua occasione per una casa. Ma proteggerla significa sacrificarsi. Clem deve costruire una vita e diventare un leader facendo al contempo attenzione ad AJ, un ragazzo orfano e la persona più vicina ad una famiglia che le è rimasta. In questa avvincende ed emozionante stagione finale il giocatore definirà le sue relazioni, combatterà i non morti, e determinerà la fine della storia di Clementine.
Dall’8 giugno i giocatori potranno già preordinare il gioco su tutte le console disponibili, e chi avrà l’occasione di prenotarlo, insieme a The Walking Dead The Final Season riceverà l’accesso a ognuno dei quattro episodi della stagione non appena saranno disponibili. I giocatori che invece lo preordineranno per PS4 e Xbox One riceveranno anche un immediato accesso a The Walking Dead: The Telltale Series Collection, che comprende 19 episodi esistenti della serie in un unico bundle.
I giocatori per PC che preordinano il gioco su Steam, GOG, GamersGate, MacGameStore o Humble Store, riceveranno il 10% di sconto sul prezzo pieno. Da rammentare che queste offerte scadranno il 14 agosto con l’uscita del gioco. Non ci resta altro che gustarci il trailer qui sopra, e attendere con pazienza l’uscita del capitolo.

domenica 3 giugno 2018

LA SCUOLA DELLA MORTE APPRODA SUL PC

Dopo essere approdato su PlayStation 4, School Girl Zombie Hunter giunge anche in versione PC su Steam, con lancio previsto per il 5 giugno.
Per chi non avesse seguito la vicenda, si tratta di un sobrio gioco action nel quale un gruppo di scolarette si ritrova a dover combattere contro un'invasione di zombie. Oltre a numerose tipologie di armi e stili di combattimento con i quali tenere a bada le orde di mostri assortiti, il gioco si distingue anche per le immancabili derive sexy che assume con i vari costumi da applicare alle cinque protagoniste.
All'interno della rinomata Kirisaku High School, dunque, ci troviamo a controllare un gruppo di cinque ragazze alle prese con un'invasione zombie, utilizzando diverse armi e tecniche di guerriglia che ovviamente sottendono alla possibilità di vedere anche un vasto "guardaroba di biancheria intima alla moda", come riportato nella descrizione ufficiale del gioco. Per farvi un'idea, potete andare a guardarvi la serie di immagini che era stata pubblicata all'epoca del lancio della versione PlayStation 4.

GARAGE OMAGGIA GLI ZOMBI ANNI '80

Come siamo a conoscenza, nel mare delle produzioni indie non è raro trovare qualche gioco di tutto rispetto. Oggi, proprio per questo motivo, vi vogliamo parlare di Garage, titolo uscito in esclusiva Nintendo Switch e che rende omaggio agli zombie splatter degli anni 80’. Il videogame è uno shooter verticale che dimostra una cosa fondamentale: spesso per dar vita a una esperienza divertente non bisogna inventarsi niente di nuovo. La semplicità, infatti, nel caso dell’opera sviluppata da TinyBuild Games e Zombie Dynamics, si è dimostrata l’arma più potente dell’intera produzione. Questa tipologia di videogame si sposa perfettamente con l’architettura portatile della console ibrida della grande N, lo stile pixel poi dona quel pizzico retro’ che farà piacere a tanti giocatori nostalgici.
La storia di Garage getta le basi su una solidità narrativa non proprio originale, ma che comunque non stanca. Il protagonista delle vicende, ovvero Butch, si risveglierà all’improvviso all’interno di un bagagliaio di un’automobile in un parcheggio deserto. Le uniche cose che noterà saranno i brandelli di carne umana presenti sull’asfalto, il tutto condito da una buona dose di sangue e misticismo. Il personaggio principale avrà una personalità tutta da scoprire che si svelerà man mano che si proseguirà nell’avventura. Questo però è solo un piccolo pezzo di un puzzle molto più complesso: i misteri da risolvere in Garage sono numerosi e intriganti, non vi spoileremo niente per motivi logici, ma vi possiamo assicurare che scoprire come è iniziata l’infezione non è la priorità assoluta. Mentre affronterete questa esperienza farete la conoscenza di diversi personaggi strani e fuori di testa, tutto nella norma se poi lo mixiamo al contesto su cui si basa il gioco.
Le domande poste in apertura troveranno risposta al termine di quest’ultimo, lasciandovi con il fiato sospeso per tutta la durata del titolo. Possiamo dire con certezza che le software house, almeno a livello di trama, si sono impegnate a creare un racconto intrigante e originale, così da diversificasi, almeno in parte, da tutti gli altri contenuti incentrati sugli zombie. L’umorismo del gioco spesso però non combacia con lo scenario apocalittico del gioco, cosa che potrebbe piacere o non piacere a seconda dei gusti personali.
Per quanto concerne il gameplay, come detto anche in apertura di recensione, Garage è uno shooter con visuale dall’alto. Il titolo combina l’esplorazione a qualche puzzle di poco conto, condito con alcune sequenze racing vecchio stampo e un’azione costante e adrenalinica. Per muovervi e sparare dovrete sfruttare le due levette analogiche come nei classici di questo genere ma, la cosa che varia di gran lunga il sistema di combattimento, sono le armi. Per sconfiggere gli zombie potrete usare degli item da mischia come asce e coltelli, fino ad arrivare alle classiche pistole e fucili, tutto contornato anche da mosse corpo a corpo. Il combat system e lo stile della produzione si sposano benissimo con il level design adottato dagli sviluppatori, che spesso sfocia nella follia più assoluta passando da un estremo all’altro con naturalezza e coerenza spiazzanti.
Il gameplay dunque non è nulla di innovativo, si limita però a fare il suo dovere senza eccedere. Contrariamente per quanto riguarda la trama, qui gli sviluppatori sono voluti andare più sul sicuro, inserendo meccaniche semplici e già rodate da titoli precedenti. se le software house avessero avuto il coraggio di proporre un sistema innovativo o quanto meno “rischioso” adesso staremmo parlando d’altro, proprio per questo se c’è una critica da porre alla produzione, è proprio la mancanza di osare dopo aver gettato delle basi solide per quanto riguarda la narrazione.
Un grande problema del gioco è lo sbilanciamento elevato della difficoltà. Non sarà una novità morire quasi costantemente, come non sarà strano cadere per mano di nemici poco appariscenti mentre, neanche a farlo apposta, resistere duramente a colpi di zombie più evoluti. La complessità di Garage non si riesce minimamente a leggere, dando l’impressione di trovarsi ad affrontare più la casualità degli eventi che i mostri in generale. Tutto questo risulta essere imprevedibile, aspettatevi di perdere da un momento all’altro. Questo purtroppo va in forte contrasto con le ben più caratterizzate e studiate boss fight, che comunque non richiederanno troppa fatica per essere superate. Garage ovviamente non è esente da qualche piccolo e fastidioso bug, ma che comunque non influisce in nessun modo sull’esperienza.
In conclusione possiamo dire che Garage è un ottimo titolo, sviluppato in modo intelligente e con cognizione di causa. Purtroppo qualche erroraccio sulla calibrazione della difficoltà e il non aver osato in termini di gameplay, fanno si che il titolo sia una buona produzione ma nulla di più. Gli sviluppatori non hanno voluto osare, proponendo un titolo divertente ma che non rischia quanto avrebbe potuto. Le basi per creare un gioco leggermente “diverso” c’erano tutte, peccato non siano state sfruttate a dovere. In ogni caso siamo sicuri che i prossimi lavori saranno certamente di qualità – come quest’ultimo – e attendiamo con ansia che l’esperienza ottenuta da Garage porti i suoi frutti nel prossimo futuro.