domenica 22 luglio 2012

QUI E' GIUNTA L'APOCALISSE

Gli zombie salgono le scale senza grossi problemi, anche se una volta all'interno degli edifici si muovono più lentamente - ArmA IIAl risveglio a Chernaus, la fittizia regione dell'est Europa in cui è ambientato il gioco, il primo impatto è spiazzante. Ci si ritrova soli, attorniati dalla natura fino a perdita d'occhio, senza nessuna indicazione su cosa fare. Perché sì, è bene chiarire fin da subito un dettaglio: il solo scopo perseguibile in DayZ è la sopravvivenza, e quella non può esserci insegnata da nessuno. L'interfaccia a video si limita a fornire informazioni basilari sulla salute del personaggio relative ai livelli di sangue, fame e sete. La prima, lunga corsa verso un qualcosa che segnali la presenza di altri esseri viventi nel mondo di gioco rivela immediatamente la forte spinta verso il realismo. I 225 km2 di open-world promessi dalla presentazione della mod sul sito ufficiale sono tutti lì, sotto i vostri piedi virtuali da calpestare e scoprire, lasciandovi guidare dal vostro senso dell'orientamento, dal sole, dai cartelli stradali o da una mappa, qualora siate così fortunati da trovarne una durante la visita in uno dei villaggi abbandonati che è possibile trovare nella regione. In questi luoghi però finirete presto per rimpiangere la solitudine iniziale.I soli abitanti di Chernaus infatti sono zombie o altri sopravvissuti come voi, e l'interazione con entrambi deve essere gestita con estrema attenzione. I primi sono i più prevedibili, benché penalizzati da una vista piuttosto limitata che a fatica riesce a percepire gli esseri umani che si muovono accucciati, i non-morti compensano con un udito molto sviluppato, motivo per cui è consigliabile evitare di compiere gesti scellerati, come sparare attirando a se orde di infetti, ma anche altri più naturali come correre sulle superfici rumorose. A proposito di corsa, gli zombie presenti in DayZ appartengono alla controversa categoria dei runner, perciò non pensate di poterli seminare con uno scatto, evitare in ogni modo di segnalare la vostra presenza resta il modo migliore per prolungare il vostro soggiorno tra i vivi. In generale, è bene fare tesoro di questa regola e applicarla anche con gli umani. Ricordate recenti pellicole come The Road o Io solo Leggenda, film ambientati in un mondo post apocalittico in cui trovavano spietata conferma le teorie del filoso inglese Hobbes sulla natura intrinsecamente egoistica dell'uomo condensate nel celebre motto “Homo homini lupus”? Bene, in DayZ accade esattamente la stessa cosa. È la paura infatti a guidare le relazioni tra i giocatori, e quando ciascuno è consapevole che da un momento all'altro potrebbe ritrovarsi morto e derubato di tutti gli oggetti faticosamente raccolti in viaggio, il confine tra preda e predatore diventa labile. Questo finora si è rivelato il punto di forza del gioco: nelle diverse ore passate nel mondo virtuale di DayZ abbiamo assistito a inattesi esempi di crudeltà e umanità, abbiamo ricevuto armi in dono per difenderci, ma siamo stati anche traditi da chi avevamo appena aiutato a sfuggire agli zombie e ci siamo trasformati a nostra volta in spietati calcolatori uccidendo chi si presentava come amico.Il realismo a cui si accennava nel paragrafo precedente non si esprime solo nella vastità e nella conformazione della superficie di gioco, ma anche e soprattutto in tutti gli altri aspetti connessi al personaggio che interpreterete. La fame e la sete intanto vi costringeranno a cercare dei viveri con cui nutrirvi periodicamente, le ferite da morsi o da arma da fuoco devono essere curate con bendaggi e trasfusioni, le fratture vi costringeranno a muovervi strisciando finché la morfina non placherà il dolore, mentre le infezioni necessiteranno di antibiotici, e il peggioramento di queste condizioni si tradurrà in tremori e appannamento della vista che peggioreranno progressivamente fino a portare il vostro personaggio alla svenimento. L'inevitabile conclusione dell'avventura, la morte – al momento il sito ufficiale parla di un periodo di sopravvivenza medio di 35 minuti – vi costringerà al respawn in un altro luogo, nuovamente isolati, ma soprattutto vi priverà di armi ed equipaggiamento raccolti, riavvolgendo il ciclo di esplorazione, raccolta e confronto con zombi e altri sopravvissuti.DayZ, in sostanza, si rivela un'esperienza che va oltre a un semplice gioco, in grado di stordire con le sensazioni delle prime partite, lo spaesamento, il vivo terrore degli incontri con i non-morti e con gli altri sopravvissuti, il senso di abbandono che si prova a vagare per una regione dove l'umanità ha ormai abbandonato tutti, zombie ed esseri umani indifferentemente. Non manca il divertimento, ma non è il semplice spasso di uno sparatutto, quanto la gioia della scoperta costante, sia per quanto riguarda le dinamiche di gioco, sia il comportamento umano. Come spesso accade, il gioco migliora ulteriormente se giocato con un amico, ma per ora non è implementato alcun tipo di comunicazione vocale in-game, perciò bisogna appoggiarsi a servizi esterni come Skype e Team Speak, e in ogni caso riuscire a incontrarsi su una mappa così sconfinata è un'impresa per nulla semplice.Mettendo per un attimo il piede fuori dalla straordinaria atmosfera in cui il gioco è immerso, bisogna fare la conta dei numerosi problemi che lo affliggono. La cosa non sorprende, stiamo parlando di un'alpha di una mod di un gioco di per se famigerato per la gran mole di bug. Succede così di frequente di perdere oggetti dall'inventario, rimanere incastrati in una scala o vedere scomparire animali di cui ci si stava per cibare. Anche l'interfaccia, mutuata da Arma II, non è l'apice dell'intuitività, e la stessa installazione del mod richiede la lettura di una guida. Tuttavia questo percorso a ostacoli conduce a un gioco davvero differente da quanto il panorama videoludico ha da offrire in senso lato, e non solo per quanto riguarda il tema zombie. E vista la fase preliminare di sviluppo è lecito attendersi numerosi aggiustamenti entro la release finale, tanto più il suo ideatore Dean Hall è entrato ufficialmente a far parte del team di Arma. Da parte nostra continuiamo a tenere d'occhio il titolo: se tutte le migliorie promesse verranno introdotte nella release definitiva DayZ si appresta a diventare il prossimo caso del panorama videoludico per PC.Quel cecchino sul detto dovrebbe suggerire che è il caso di abbandonare la zona quanto prima senza attirare la sua attenzione - ArmA IIIn gruppo e con un equipaggiamento adeguato le possibilità di sopravvivenza iniziano ad aumentare, ma  una mossa azzardata può significare la morte dell'intero gruppo - ArmA II

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