lunedì 28 ottobre 2013

CHE BOMBA ZOMBY!

La bellissima Micaela Shaefer si è aggiudicata gli onori delle cronache di gossip anche questa volta,.
Lei è tornata a spogliarsi, nonostante il freddo ottobre tedesco, proprio sotto la porta di Brandeburgo a Berlino per un shooting fotografico a tema sexy zombie di Halloween.
La gieffina ha posato in topless e tanga senza troppi timori, lei è ben abituata a simili performances che ormai "scattano" ad ogni evento dell'anno, ricordiamo le foto per i mondiali di calcio, per gli europei e per altre manifestazioni.
Da sempre i tedeschi vedono in lei una vip trasgressiva a cui piace mostrarsi, meglio se seminuda o addirittura nuda.
Nel 2004 ha vinto Miss Germania Est e Miss Venus, poi ha posato per Maxim, ma la notorietà è arrivata con il Grande Fratello, prima europea a farsi riprendere in un nudo integrale mentre si fa la doccia.
Oggi oltre ad essere richiestissima per foto e video fa anche la sexy dj.

AUGURI THRILLER!

Oltre 170 eventi in 30 Paesi dedicati ieri alla celebre danza zombie di Michael Jackson. Migliaia di persone hanno ballato contemporaneamente come tributo al proprio idolo, morto nel giugno del 2009. Vestiti in tema con l'atmosfera di Halloween hanno riproposto i passi imparati spesso su internet in un tam tam di fan e curiosi. Il brano è contenuto in Thriller, uscito nel 1982, secondo album di Jackson da solista e il suo più grande successo commerciale. Rimase, infatti, nella top ten per ben 80 settimane consecutive vendendo nei soli Stati Uniti 29 milioni di copie, tuttora l'album più venduto di sempre.

E FATTELA UNA VACANZA!

Il portale di prenotazioni del Gruppo Expedia ha lanciato una originale iniziativa di guerilla marketing ispirandosi al film e alla serie tv diventati fenomeni cult.

Venere.com sta sguinzagliando, oggi, nella città, una serie di zombie dall’aspetto spaventoso che importunano passanti e che si mischiano tra loro anche all'interno degli esercizi commerciali o alla guida di auto.

Alla base di questa idea c'è il lancio del concorso dal titolo 'Non diventare uno zombie, prenditi una vacanza con Venere.com', lanciato in contemporanea, nella giornata odierna, in Italia, Francia e Germania.

L'obiettivo è far capire, ai cittadini, "che cosa succede se non si stacca mai la spina e non si parte per una vacanza", precisa un comunicato stampa.

Il concorso sarà attivo per l’Italia sul sito venere.com sino al 31 gennaio 2014 e darà la possibilità di aggiudicarsi un'automobile o un iPad.

COME SONO GUSTOSI QUESTI MOSTRICCIATTOLI..


I giochi a tema zombie non sono certamente una novità in App Store. Abbiamo più spesso parlato, tra le nostre pagine, di titoli in cui l’unico scopo è quello di abbattere orde di non morti che ci ostacolano il cammino. Il tema di questo Zombie Cupcake Attack è diverso: non semplici Zombie, ma Cupcake Zombie. Eh?

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Zombie Cupcake Attack (AppStore Link)
Zombie Cupcake Attack
Moonshark, Inc.
Categoria: Giochi
0,89 €
Già, come suggerisce lo stesso titolo di gioco, Zombie Cupcake Attack propone deliziosi cupcake zombie che devono essere annientati al fine di salvare il mondo dalla apocalisse. Il prodotto, quanto a meccaniche, si presenta come il più classico dei runner game, anche se dobbiamo dire che la grafica è abbastanza impressionante per un titolo del genere. E’ evidente che il versante grafico è stato tra i più curati daglli sviluppatori, che hanno inserito in game un sacco di dettagli in tutti e cinque i livelli disponibili. Anche se il titolo strizza fortemente l’occhio ad un pubblico di più piccoli, un versante grafico siffatto attirerà certamente anche i più grandi.

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Prendere confidenza con Zombie Cupcake Attack è davvero semplice. Toccando il lato sinistro dello schermo potremo spiccare un salto, mentre toccando il lato destro potremo attaccare i gustosi dolci non morti. Trovandoci all’interno di un “gustoso” runner, non potevamo che aspettarci armi non consuete, come come una torcia, un frullatore, un bastone da hockey o anche un semplice mattarello da cucina. Le armi potranno essere raccolte lungo il cammino, ma non dureranno molto a lungo così che dovremo essere bravi a centellinarne l’utilizzo.

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L’obiettivo, come in ogni runner che si rispetti, è quello di resistere il più possibile e di segnare il maggior numero di punti in una corsa. I giocatori , altresì, avranno il compito di raccogliere gustose caramelle colorate, che serviranno da valuta da poter spendere all’interno dello shop di gioco.

Il titolo, sebbene le apparenze lo classifichino come un titolo per i più piccoli, è in realtà un runner molto difficile. Ciascun livello è, infatti, disseminato di migliaia di trappole e schivare tutti i nemici e gli elementi di disturbo non sarà affatto impresa semplice. Al termine di una corsa, i giocatori possono vedere la distanza percorsa e il loro punteggio. Il gioco offre anche missioni da completare per aiutare i giocatori a dalire di livello e sbloccare oggetti nel negozio. Coloro che utilizzano il Game Center potranno godere di 20 obiettivi da sbloccare.

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Anche se l’aggiunta di molte armi, power-up rende il gioco molto longevo e rigiocabile,  Zombie Cupcake Attack rimane pur sempre un runner tradizionale. Se non vi siete ancora stancati del genere, la tematica dei cupcake zombie è piuttosto fresca e originale. Potete scaricare il titolo direttamente a questo indirizzo.

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HAI VOLUTO LA BICICLETTA...

Come ogni anno a Key West in Florida si svolge la Zombie Bike Ride. I partecipanti con colorati vestiti da zombie, fanno a gara per stupire con il trucco e il costume più originale. Secondo gli organizzatori quest'anno sono state raggiunte le 7000 presenze

COME SOPRAVVIVERE ALL'APOCALISSE

Pare che il piede non mi tormenta più
Le conferenze Ted (wikipedia) sono ormai da anni diventate sinonimo di divulgazione e istruzione accessibili a tutti: ogni anno, prestigiosi relatori di diverse estrazioni (da Bill Clinton ai co-fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page) dicono la loro sugli argomenti più disparati, e i loro interventi vengono pubblicati e resi disponibili gratuitamente su ted.com per fare conoscere a più persone possibile queste «idee degne di essere diffuse», come dice lo slogan delle Ted.

Come detto, alle Ted si è parlato (e in futuro si parlerà) più o meno di tutto, ma sinora nessuno aveva pensato a tenere una conferenza su “Come sopravvivere all’apocalisse”. Per giunta dal punto di vista di uno zombie. Una “lacuna” colmata un paio di giorni fa da Official Comedy, che ha messo in piedi una Ted (anzi, una Ded, divertente gioco di parole con la parola inglese “dead”, morto) di poco meno di 4 minuti in cui un “morto che cammina” spiega ai “colleghi” come attaccare un umano, come nutrirsene, come difendersi dalle armi da fuoco e così via...

Perché le Ted insegnano sempre qualcosa, anche quando sono Ded...

NON SOFFRIRE DI ZOMBITUDINE

Non vedo l'ora di andare sul letto...
Dopo il primo passo di avvicinamento all’apertura ufficiale della stagione 2013/2014 di Fuori Luogo, con la ripresa dello spettacolo KLOP-da Majakovskij con gli studenti degli Istituti superiori della città, ora una nuova tappa che farà pregustare al pubblico una delle novità assolute della nuova programmazione di Fuori Luogo.
Per questa terza edizione il Dialma Ruggiero con il progetto Fuori Luogo si trasforma in residenza creativa e luogo di produzione anche per artisti di livello nazionale, collaborando con altri teatri (Tosse di Genova e Teatro dell’Orologio di Roma) al sostegno produttivo di nuove realtà artistiche. Di questi tempi è un interessante esempio di come la cultura del teatro contemporaneo possa aiutare alla crescita delle giovani generazioni.
Elvira Frosini e Daniele Timpano (premio Nico Garrone 2013) terranno al Dialma Ruggiero un workshop gratuito dal titolo “CORPO MORTO – seminario per attori non risorti” dal 29 ottobre al 2 novembre, dalle ore 15.30 alle 19.00. Il laboratorio è gratuito e aperto a tutti, attori, attrici, danzatori, studenti, professionisti e non. Fa parte del percorso di realizzazione di "Zombitudine", lo spettacolo di Elvira Frosini e Daniele Timpano che debutterà al Teatro della Tosse in prima nazionale  il 28 novembre 2013 e a Fuori Luogo il 13 e 14 dicembre .

Il workshop “Corpo morto” è un laboratorio teatrale intensivo sull'immaginario legato agli Zombi, sul paradosso dello Zombi. “Il morto che cammina. Che cammina e divora. Il consumatore definitivo. Lo Zombi è l'impossibilità della morte e dunque della resurrezione, il gioco cannibalico del consumo, passando per stereotipi e depositi dell'immaginario, dai campi di sterminio al supermercato”.
Nel workshop si affronterà un lavoro collettivo e individuale di esplorazione e creazione partendo dal corpo come segno politico; si costruiranno azioni performative che possano sovvertire il sistema di convenzioni residente nel corpo, in particolare affrontando il tema del contesto e delle domande alla base del lavoro dell'attore/performer.
Il lavoro sarà diviso in una parte di training fisico sugli elementi fondamentali della dinamica, peso e respirazione, ed in una parte di improvvisazione e creazione di azioni performative legate al corpo dell'attore e finalizzate alla realizzazione di performance. Alcuni elementi essenziali: lo spazio, l'azione e l'apparizione, la condivisione di immaginari legati ai luoghi e agli spazi.

Il workshop è finalizzato alla realizzazione di “Walking zombi” progetto performativo urbano che il 2 novembre partirà alle 17 circa da Piazza Ramiro Ginocchio lungo Via del Prione per invadere poi il Foyer del Teatro Civico con incursioni urbane, episodi, avvistamenti e apparizioni Zombi. Contemporaneamente analoghe incursioni e performance si svolgeranno a Roma-Forte Prenestino nell'ambito di INTERIORA Festival horror indipendente. Per info e prenotazioni fuoriluogolaspezia@gmail.com, 3282007184

VEDI NELLE TUA INTERIORA

Mi hanno fatto pulire il giardino di fuori...che stanchezza...
Se pensate che Halloween sia solo una trovata commerciale forse non conoscete il suo risvolto
indipendente: si chiama INTERIORA, ed è il festival horror giunto alla quarta edizione che si svolgerà dal 31 ottobre al 2 novembre presso il Forte Prenestino di Roma. Appuntamento imperdibile per gli appassionati dell’horror indipendente, Interiora vede susseguirsi 3 giorni di concerti, mostre, proiezioni, letteratura e performance, il tutto allestito in tema zombie.

La calata dei morti viventi che si ambienta perfettamente tra i tunnel e i sotterranei del Forte Prenestino "Se avvenisse un'invasione zombie, le persone verrebbero a rifugiarsi veramente nel Forte Prenestino, così come si è costretti a rifugiarsi nei centri sociali per trovare contesti d'espressione", dichiara la produzione del Festival, "vogliamo ricreare la sensazione di precarietà, di morte vivente, che ci circonda. Gli zombie sono intorno a noi".Il programma è fitto, a cominciare dalla sezione cinema, con un concorso da cui emergono cortometraggi italiani, europei, statunitensi e sudamericani, già vincitori di concorsi internazionali. Le opere inviate dai registi di tutto il mondo quest’anno sono state moltissime, e la selezione ardua. Tra i fuori concorso, la premiere dell'atteso lavoro a quattro mani di Daniele Misischia e Paolo del Fiol, Connections.

La sezione delle performance sarà estremamente eterogenea: dalla Body Art Estrema di Tiger Orchid ed Antares Misandria e la rinnovata presenza di Betty La Haine e Cherie Roi, al Bondage, che vanta il contributo artistico della Rigger Beatrice Gigliuto, in arte Red Lily (accompagnata da Morrigan Little), e propone un workshop con Davide La Greca che si svolgerà durante l'ultima giornata del Festival (per   partecipare contattare misstigerorchid@hotmail.it).

L’aspetto dedicato alla letteratura è altrettanto corposo, tra presentazioni di libri, fumetti e progetti
multimediali, oltre ai vincitori del concorso selezionati da Marcella Leonardi. Ancora, la nuova la sezione Danza e Burlesque, con M.me De Freitas; non manca il Teatro, con l'attrice Maria Grazia Pompei e la Compagnia AKR, che cura lo spazio teatrale del Forte Prenestino. Altra novità, lo spazio dedicato al nuovo gioco cosplay che inaugurerà l’area make-up/special effects a cura di Baburka Production. Naturalmente grande rilievo sarà dato alla musica live, con concerti di band storiche come gli Affluente, e altre emergenti come Le Tormenta, Corpse Fucking Art, Muthzi Mambo e Sunglasses After Dark (roc'n'roll, punk e metal) e a chiusura del  festival i Dead, band tedesca tra i capostipiti del pornogrind.

Tutte le opere, le performance, le presentazioni sono allestite con l’intento di comunicare l’una con l’altra, indirizzo proposto da C.A.R.M.A. Centro di Arti e Ricerche Multimediali Applicate, con il quale Interiora collabora da anni. Le opere selezionate e il programma completo sono disponibili sul sito
 Trampoliere

NON APRITE! SONO GLI UTENTI DI YOU TUBE

Si è tornati nella vita normale o almeno credo...a ognuno di noi è stato assegnato un compito...si un lavoro...
Mentre in Italia va in onda la quarta stagione di The Walking Dead, il fenomeno zombie non si arresta. Il portale di video-sharing ha invitato 20 top-user nei suoi studios di Los Angeles e li ha trasformati in morti viventiSono arrivati in gruppo davanti alle porte degli studios di YouTube a Los Angeles. E hanno iniziato a sbattere con forza i loro pugni insanguinati. Per chi si trovava dall'altra parte dei vetri non deve essere stato un gran spettacolo: un'orda di zombie dal volto putrefatto voleva a tutti i costi entrare dentro, come nelle migliori scene di The Walking Dead, di cui Fox sta trasmettendo la stagione numero 4.

Per fortuna dei dipendenti dello studio, non si trattava di veri e propri morti viventi, ma di 20 tra i più popolari utenti di YouTube che sono stati invitati a Los Angeles e trasformati in perfetti zombie dalle mani esperte dei make-up artist della Stan Winston School (scuola nota per aver lavorato sul set di film come Avatar, Alien e Terminator).L'invasione di zombie è il primo evento realizzato all'interno di "Scream Lab", progetto della durata di un mese che, in vista di Halloween, ha portato i più bravi creatori di video dentro gli studios di YouTube a Los Angeles. Qui hanno potuto non solo incontrare alcuni dei più bravi tecnici e make-up artist cinematografici (come quelli della Stan Winston School appunto), ma anche realizzare video da condividere sui propri canali YouTube.
Come nel caso di Taryn Southern, celebre volto del portale di video-sharing, dove realizza videoclip ironiche, come questa "Dead or Alive", chiaramente ispirata a The Walking Dead
Aiuto, gli zombie hanno invaso YouTube

L'APOCALISSE E' VICINA?NIENTE DA PREOCCUPARSI SONO APERTI I CORSI...

Sono qui nella mia stanza a scrivere articoli curiosi nel web...
L'apocalisse zombie sta arrivando, poco ma sicuro. E per sopravvivere non vi basteranno quelle quattro nozioni imparate guardando in tv Walkind Dead o la saga storica di George Romero. Pensare di essere pronti non significa esserlo davvero: bisogna allenarsi, studiare, prepararsi a ogni eventualità. Così, mentre gli altri soccomberanno compiendo errori da principianti (gli ultimi della loro vita), voi potrete campare un altro giorno – e questo solo grazie al campo di sopravvivenza a cui avete saggiamente partecipato.
A metà fra serio e faceto, i survival camp anti-zombie stanno spuntando in vari punti del mondo e in particolare nei paesi anglosassoni, che, su tutti, hanno una maggior consapevolezza del pericolo imminente. Fra parentesi, spiace notare che anche in questo caso l'Italia si trovi nelle retrovie, sottovalutando pericolosamente la necessità di preparare i cittadini alla battaglia.
Lo Zombie Survival Camp , per esempio, ha come scopo quello di "rendere il Canada la nazione della terra più preparata agli zombie". Offre un pacchetto di tre giorni che prevede, oltre alle lezioni teoriche sui morti viventi, corsi di tiro con l'arco, zom-jitsu (combattimento corpo a corpo), organizzazione tattica di gruppo, movimenti silenziosi all'aperto, preparazione dello zaino, tecniche di sopravvivenza di base (come accendere un fuoco, recuperare acqua, allestire un riparo). Dopodiché, alla fine dell'addestramento si passa ad affrontare un'epidemia di non morti simulata, durante la quale bisogna mettere in pratica quanto appreso e provare a portare a casa la pelle.
Gli altri campi sono più o meno simili nell'impostazione di massima. In quello del New Jersey , negli Stati Uniti, ovviamente insegnano anche a usare pistole e fucili a pompa, perché, al di là di quello che uno possa pensare delle armi da fuoco, stendere gli zombie da lontano è meglio.
In Nuova Zelanda e Inghilterra, invece, puntano soprattutto a spassarsela e fare fuori più mangia-cervelli possibile: quelli di Zombie Experiences preparano per i loro ospiti missioni piene di brividi e adrenalina, ispirate a grandi classici del genere come il centro commerciale assediato o la villa isolata in stile La notte dei morti viventi, oppure li spediscono in un bunker sotto le strade di Londra o in un dedalo di tunnel infestati di zombie nazisti. Che poi è il massimo: sparare a uno zombie nazista è due volte più divertente.
I corsi per sopravvivere agli zombie

domenica 20 ottobre 2013

PRONTI A SALIRE IN MACCHINA?

Invasioni e terribili orde di famelici zombie pronti a cibarsi di cervello umano sono protagonisti di un gran numero di giochi di successo che in molti hanno avuto modo di apprezzare, e in tal senso un nuovo divertente titoli inizialmente pubblicato sulle altre principali piattaforme mobili è disponibile anche per Windows Phone.

Il team di sviluppatori HeroCraft ha pubblicato per Windows Phone 8 l'avvincente Zombie Derby, titolo ricco d'azione che vede i giocatori impegnati a sterminare decine di zombie differenti attraverso l'uso di svariati veicoli dotati di abilità e armi differenti a seconda delle esigenze.Zombie Derby trasporta i giocatori in un mondo invaso da zombie, con l'obiettivo di raggiungere la propria destinazione tentando di sopravvivere alle decine di zombie affamati.

Per farlo sarà necessario utilizzare uno dei quattro veicoli a disposizione per respingere gli avversari ed evitare di essere mangiati, offrendo anche la posisiblità di personalizzare il veicolo preferito per renderlo migliore e più potente.Ecco le principali caratteristiche:
Quattro auto assassine da guidare
Tre vasti livelli da esplorare
Veicoli massicciamente personalizzabili
Grafica 3D sanguinolenta
Compatibile con dispositivi HD
Giocabilità coinvolgente
Zombie Derby è disponibile gratuitamente per Windows Phone 8
Zombie Derby per Windows Phone 8

SONO IN ARRIVO "DODICI"

È facile pensare che la televisione non sia esattamente suo habitat naturale. In un’intervista a Jacopo Franchi per meltybuzz.it, Zerocalcare è stato abbastanza chiaro : “In televisione non andrei mai. Preferirei farmi strappare gli occhi piuttosto che partecipare a un programma televisivo. La sola idea di disegnare in diretta mi mette in crisi. Makkox può disegnare di fronte a 200 persone e scambiare una battuta con ciascuno di loro, io non ci riesco”. Dietro il successo di Zerocalcare c’è proprio lo stesso Makkox – fresco di successo a Gazebo – produttore del primo libro, “La profezia dell’Armadillo” e grande amico – tra le altre cose, lo ha pure convinto ad aprire zerocalcare.it, un blog a fumetti, genere fortunato in Francia, ma semi sconosciuto in Italia. Abbiamo colto l’occasione della doppia presentazione milanese del suo ultimo libro, “Dodici”, per chiacchierare con Zerocalcare del suo rapporto con la televisione e le serie tv e del suo amore per gli zombie, protagonisti del suo ultimo lavoro.The Walking Dead è una delle serie più seguite e amate del momento, ed è pure tratta da una serie a fumetti. Tu hai mai pensato di trasformare i tuoi disegni in una serie tv o film? In realtà me l’hanno già chiesto. Io nei miei disegni faccio un grandissimo uso sia di personaggi irreali e fantasiosi, soprattutto coscienze, sia copyright di qualcun altro. Penso che in quel caso avremmo problemi di diritti. È roba che mi interessa, senza dubbio, che vorrei fare, ma per il momento non è neanche tra le mie super priorità.
Di andare in televisione invece non se ne parla? Già la sola idea che la mia faccia sia apparsa su Youtube e sul web mi ha messo parecchia ansia, figuriamoci andare a disegnare in televisione.Nemmeno con i tuoi amici Valerio Mastandrea e Johnny Palomba, che spesso ci deliziate su Twitter con dei siparietti divertenti, hai mai pensato di dar vita a un interessante progetto professionale? Ma sì, sicuramente qualcosa combineremo. Mi piacerebbe lavorare con loro, anche se in questo momento la mia principale preoccupazione è quella di disegnare meglio. In questo momento ho solo in mente i fumetti.
Nel tuo ultimo libro, “Dodici” tra i protagonisti troviamo gli zombie, i mostri del momento. In passato c’è la stata la moda del vampiro, adesso, soprattutto in televisione, sembra essere tornata quella delle streghe, basta vedere serie come “American Horror Story”, “The Vampire Diaries” e “The Original”. Tu quali prediligi? Senza ombra di dubbio gli zombie, ma perché rappresentano il mostro qualunque. E poi mi sono sempre piaciuti da ragazzino. I vampiri per esempio li ho sempre visti un po’ come dei tronisti, mentre sulle streghe non ho ancora avuto percezione di questo nuovo fenomeno.Continueremmo ancora – soprattutto a parlare di serie tv e relativi protagonisti – se non fosse che Zerocalcare è atteso in giro per Milano per la presentazione del suo nuovo lavoro: “Mi avete fatto venir voglia di andare a casa a guardare tutte queste serie”. Protagonista del suo nuovo libro è sempre il suo alterego, questa volta alle prese con un’invasione zombie che rischia di radere al suolo Rebibbia – dove lo stesso Zerocalcare è cresciuto. Su uno sfondo apocalittico, toccherà a Secco, Katja e l’amico Cinghiale aiutare la popolazione a non essere decimata. Intanto – dopo la chicca "Quando muore uno famoso", pubblicata sul suo blog meno di un mese fa – su Wired spunta una nuova puntata della rubrica mensile curata da Zerocalcare.
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IN ARRIVO I NAZI ZOMBI

Poche ore fa, Rebellion ha finalmente annunciato la data di release dell’atteso Sniper Elite: Nazi Zombie Army 2, tramite il rilascio di alcune nuove immagini e la pubblicazione del trailer di debutto.

Sniper Elite: Nazi Zombie Army 2 farà il suo debutto il 31 ottobre su Pc, e il titolo sarà acquistabile attraverso lo store online del gioco o su Steam.

Il team di sviluppo ha inoltre dichiarato che tutti coloro che prenoteranno l’atteso titolo potranno vantare di uno sconto del 20% sul prezzo finale del gioco.Proprio a seguito dell’annuncio, Jason Kingsley, CEO di Rebellion e direttore creativo del gioco, ha dichiarato :

Con il nuovo capitolo abbiamo voluto trasformare i vari elementi horror di Nazi Zombie Army in qualcosa di ancora più terrificate e folle.

Abbiamo lavorato molto per rendere i livelli di gioco più spaventosi e i nemici, che incontrerete saranno sempre più grotteschi e stimolanti.

Il primo episodio ha davvero testato le abilità di ogni giocatori e li ha messi alla prova nel lavoro di squadra, tuttavia la possibilità di affrontare l’avventura in solitudine ha portato i player a vedersela con un numero pazzesco di nemici.

In Sniper Elite: Nazi Zombie Army 2 avreta tutte queste possbilità ma vi assicuro che il tutto sarà ancora più duro e spaventoso.
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NON SVEGLIARTI MAI

Partirà a gennaio in USA Night of the Living Deadpool, la nuova miniserie scritta da Cullen Bunn, lo sceneggiatore della trilogia Deadpool kills the Marvel Universe, Deadpool Killustrated e Deadpool Kills Deadpool. I disegni sono di Ramon Rosanas.
Dopo essersi svegliato da un coma da abbuffata, il nostro eroe si trova nel bel mezzo di un’apocalisse di zombie. E Deadpool non è l’unico goloso, ci sono tanti zombi senza cervello che cercano il loro prossimo pasto. Niente è più delizioso di un mutante a cui ricresce la carne.
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ROMEO E GIULIETTA IN MESSICO

La 20th Century Fox Animation ha annunciato, via Deadline, tutto il cast vocale di Book of Life (progetto inizialmente noto come Day of the Dead), nuovo film d'animazione in "salsa messicana" con Jorge Gutierrez alla regia e Guillermo del Toro alla produzione.

I personaggi avranno la voce di: Channing Tatum, Zoë Saldana, Diego Luna, Christina Applegate, Ice Cube, Kate del Castillo e Ron Perlman. Accanto a loro, in ruoli minori, Cheech Marin, Hector Elizondo, Placido Domingo, Ana de la Reguera, Eugenio Derbez, il comico Gabriel Iglesias, Ricardo Sanchez e Danny Trejo.

La release è fissata per il 17 ottobre 2014. Il cartoon verrà presentato con la dicitura "Guillermo del Toro presenta", ed è stato descritto come una sorta di Romeo e Giulietta ambientato in uno scenario messicano di morti viventi, stracarico d'azione.

La musica sarà parte integrante della storia, grazie alla collaborazione di importanti musicisti internazionali che canteranno canzoni inedite e reinterpreteranno pezzi iconici.

È interessante notare che, nonostante sia messicano, Del Toro non produceva un film in Messico dal 1993. Brad Booker della Reel FX si è detto entusiasta della collaborazione, che porterà autenticità al progetto grazie al background culturale e all'amore per il folklore messicano del produttore.
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NEANCHE ALLO SPAZIO SI PUO' STARE TRANQUILLI..

Ultimamente gli zombie sono ovunque, anche nello spazio, come in Dead Effect, sparatutto dai toni horror della Bulkypix che affascinerà gli amanti degli splatter game. Il protagonista è un membro della squadra speciale Unit 13, chiamato a liberare la navicella ESS Meridian dalla presenza dei morti viventi.

L’ambientazione è piuttosto inquietante e i mostri da uccidere sono davvero tanti: il vostro compito sarà non solo quello di sopravvivere e di eliminare tutti gli zombie, ma anche quello di scoprire come ha avuto origine il contagio, completando i vari obiettivi che il gioco vi proporrà. In avvio potrete imparare le azioni fondamentali: muoversi, sparare, raccogliere oggetti. È molto importante prepararsi soprattutto per fronteggiare l’inizio dell’esplorazione di ogni ambiente, quando gli zombie possono contare sull’effetto sorpresa per sopraffarvi.

A proposito dei morti viventi: non immaginateveli lenti e impacciati, alcuni di essi sono piuttosto rapidi e pericolosi e mentre altri non possono considerarsi sconfitti anche se non riescono più a camminare. In Dead Effect il sangue sgorga a fiotti, ma per i più sensibili è possibile impostare una funzione che colora il sangue di verde, rendendo la grafica del gioco meno cruenta.

MONDO CILE MONDO ZOMBI

Succede tutti gli anni, e ogni volta è più realistico e spaventoso. Un giorno all’anno a Santiago del Cile è l’alba dei morti viventi. Centinaia di persone si travestono e truccano da zombie e scendono per le strade della città per questa insolita parata. I partecipanti, per lo più giovani , si spruzzano addosso vernice rossa per simulare il sangue e si dipingono il volto di bianco. Il loro incedere è lento e quasi zoppicante, proprio come si addice a un morto vivente. La tradizione delle Zombie Walks è nata negli Stati Uniti ma si è rapidamente diffusa in Europa e nei Paesi latino americani.

domenica 13 ottobre 2013

L'OTTICA CHE INFETTA

“NecroFace” è un’applicazione per iPhone che trasforma tutte le facce di una foto in zombie dopo aver scattato una foto od averla scelta dal Rullino Fotografico o dall’album Facebook. L’applicazione rileva automaticamente ogni faccia presente in una foto, anche se molteplici, e le zombifica in base al loro aspetto e forma della testa, tutte in una volta. La tipologia di zombie potrà essere selezionata dopo che l’effetto verrà applicato, semplicemente premendo sulla faccia della persona zombificata.

Grazie alla collaborazione con lo studio make-up Jiyuro, l’app offre un make-up da zombie molto realistico. Oltre a questo, potrai inviare le tue immagini zombificate via email, così come condividerle via LINE, Facebook, Twitter, Instagram, ad altri ancora.

L’app è disponibile gratuitamente su App Store.

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necroface

SOPRAVIVVERE E' LA REGOLA

Ad una prima occhiata, How To Survive è esattamente quello che il titolo promette: una perfetta guida di sopravvivenza per l'apocalisse zombie. Dimenticatevi i temi seri ed il crudo realismo (se di realismo si può parlare riguardo ad un invasione di morti viventi) di The Walking Dead, così come della pessima piega che le serie horror più blasonate sembrano aver preso negli ultimi anni; affidatevi, invece, ai consigli di Kovac, deus ex machina e uomo copertina di How To Survive, ed in qualche modo riuscirete a scamparla.
Durante la prova con mano avvenuta negli uffici milanesi di Halifax Italia, sono stati molti i suggerimenti ironici che il misterioso personaggio-simbolo del nuovo titolo 505 Games ha elargito dall'interno della sua caratteristica tenuta antisommossa; per la verità, sin dalle prime schermate, è stata subito chiara l'intenzione degli sviluppatori di voler conferire all'intero titolo un'aria quasi da commedia-horror e, grazie alle particolari animazioni che illustreranno i tutorial di Kovac, ai continui richiami alle guide di sopravvivenza cartacee e ad un riuscitissimo design dei menù, questo primo obiettivo può già dirsi pienamente raggiunto.E' proprio dal menù principale a nostra disposizione che selezioniamo la prima delle modalità che compongono l'offerta ludica del titolo 505: il single player. Dopo aver selezionato il proprio personaggio (scelto tra una rosa composta da un classico 'average guy'/equilibrato, un'agile e veloce donzella ed un energumeno/tank) ci risveglieremo su una spiaggia tropicale solo per scoprire, di lì a poco, di essere tra gli ultimi superstiti di un naufragio che ha disperso i passeggeri della nave sulla quale viaggiavamo tra le isole di un arcipelago misteriosamente infestato da zombie. Da questo punto in poi, How To Survive ci metterà di fronte ad una serie di obiettivi da soddisfare, che in questa prima fase di gioco avranno anche il compito di introdurci alle varie dinamiche e funzionalità di inventario ed oggetti. Esplorando la prima delle quattro isole a disposizione scopriamo come gli zombi, per quanto letali, non saranno gli unici nemici dai quali dovremo sfuggire; come detto, molta importanza è stata infatti posta nella componente survival del gameplay. Ne è un esempio l'aggiunta di indicatori supplementari rispetto a quello dell'energia del nostro avatar, grazie ai quali tenere sotto controllo aspetti altrettanto fondamentali per la sua incolumità come sete, fame e sonno."Dopo un'approfondita prova con mano, How To Survive sembra confermarsi il brillante ibrido tra action e survival horror che filmati e teaser ci avevano finora fatto intravedere" Per soddisfare tali esigenze, sparse per le aree di gioco, troveremo piante da raccogliere, pozze d'acqua potabile, animali da cacciare e case sicure nelle quali riposare (previa disinfestazione) le proprie stanche ossa. Porre scarsa attenzione a questi elementi significherà deambulare stanchi, assetati ed affamati, contro orde di zombi per i quali, le stesse esigenze, hanno smesso di rappresentare un problema già da tempo, portando ad ovvie ripercussioni sull'esito degli scontri. Durante il nostro test abbiamo potuto saggiare anche le fasi iniziali di un sistema di crafting che promette una profondità assolutamente degna di nota: possiamo già immaginare come nella versione definitiva di How To Survive, l'opzione 'Combina' si rivelerà tra le più utilizzate all'interno dell'inventario, che già da ora ci permette di creare in modo semplice e brillante frecce per il nostro arco ('lavorando' opportunamente con il nostro machete qualsiasi bastone raccolto dal suolo) o fucili a pompa artigianali (unendo viti e bulloni insieme ad un manico per arpione, una bombola da sommozzatore, ed altri elementi improvvisati). La costruzione di equipaggiamenti ed armature sarà lasciata totalmente nelle mani del giocatore, che potrà così decidere se sperimentare autonomamente le combinazioni più azzardate tra gli oggetti all'interno del proprio inventario, o aspettare di recuperare gli indizi sparsi per le mappe di gioco da Kovac e riguardanti il loro assemblaggio. La quantità di oggetti recuperabili già nelle fasi iniziali dell'avventura e le moltissime combinazioni a nostra disposizione permettono di intravedere, per questa parte di gameplay, un ruolo fondamentale nell'economia di gioco finale, aspetto molto positivo se analizzato alla luce dell'effettiva consistenza che già sin da ora dimostra. In attesa di potervi svelare, in sede di recensione, maggiori dettagli sulla varietà delle sezioni di combattimento (che riprendono a piene mani la struttura tipica dei dual-stick shooter) e sulla struttura di quest e trama principale, durante il nostro l'hands-on abbiamo avuto modo di apprezzare un roster di creature nemiche per nulla risicato, in grado di mostrarci un assaggio di quanto ancora dovremo affrontare: già dopo le primissime battute, infatti, la fauna e gli zombie standard verranno affiancati da morti viventi esplosivi (in perfetto stile Boomer di Left 4 Dead) e velocissimi mostri umanoidi e fotofobici, da allontare tramite la luce della propria torcia nel bel mezzo delle scorribande notturne. Altro elemento fondamentale del gameplay è infatti il perenne ciclo giorno-notte che caratterizzerà le partite e, con esse, la tipologia di avversari che troveremo di fronte a noi.Esaurita la prova in singolo, insieme al producer del gioco Alberto Torgano, abbiamo avuto modo di testare l'interessante componente multiplayer di How To Survive. Oltre alla possibilità di affrontare lo story mode in modalità cooperativa locale fino a due giocatori, il nuovo titolo 505 Games propone infatti una modalità denominata Sfida con la quale tuffarci online per affrontare insieme ad un amico delle particolari prove: all'interno di versioni rivedute e corrette delle mappe della modalità principale, potremo quindi affrontare competizioni tematiche dagli obiettivi più disparati: si andrà dal resistere ad ondate di avversari appartenenti ad una particolare categoria (come animali 'zombificati', zombie in grado di utilizzare armi, ecc.), al soddisfare precise richieste (come combattere per un intera notte, sopravvivendo fino all'alba del giorno successivo) e così via. Per quanto pensata per rispondere alla richiesta di giocatori in cerca di partite veloci e che buttino il proprio personaggio subito nella mischia, questa modalità sembra in grado di offrire la giusta diversificazione dell'offerta necessaria per apprezzare questa tipologia di titoli anche sul lungo periodo. Feature immancabile per un gioco con funzioni online, anche How To Survive permetterà di caricare i punteggi ottenuti in ciascuna delle otto sfide su un'apposita leaderboard, arricchendo ulteriormente un'offerta multiplayer che si prospetta in grado di accendere sfide all'ultimo zombi tra amici ed utenti online.How to Survive - hands on - XBOX 360

UNA NUOVA MINACCIA PER I ZOMBI

Dark Horse Comics, in collaborazione con Keiji Inafune e il Team Ninja, pubblicherà una serie a fumetti dedicata all’attesissimo nuovo capitolo della serie Ninja Gaiden: Yaiba: Ninja Gaiden Z. I fumetti usciranno in formato digitale e saranno scaricabili gratuitamente dal Dark Horse Digital Store www.digital.darkhorse.com così come tramite l’app Dark Horse Comic (disponibile su iTunes e google Play).
La serie sarà scritta da Tim Seeley e Josh Eamons per i disegni di Rafael Ortiz. La storia vedrà il ninja cyborg Yaiba affrontare orde di zombi in una disperata lotta per la sopravvivenza.
Dark Horse Yaiba Ninja Gaiden Z Teaser Image

SOVRAFOLLAMENTO DELLE CARCERI

Cero in questo archivio non c'e' nulla di interessante...
Esplora il significato del termine: Un’invasione di zombi a Rebibbia. Non il carcere, ma l’intero quartiere nella periferia est di Roma che per molti è solo un agglomerato di case intorno alla prigione sorta negli anni ‘70 e che, per i lettori dei fumetti di Zerocalcare è il corrispettivo di Springfield per i fan dei Simpsons. Nel nuovo libro, «Dodici », in uscita il prossimo 17 ottobre per Bao Publishing, Rebibbia è sotto minaccia: gli zombi stanno per decimare gli abitanti e l’alterego di Michele Rech, Zerocalcare, è fuori gioco, in coma per motivi misteriosi. Toccherà all’amico Secco, che si ciba solo di «soldini» (merendine del Mulino Bianco ormai fuori produzione), alla tostissima Katja e al Cinghiale il ruolo, improbabile, degli eroi.



Una delle tavole di «Dodici»
Trent’anni il prossimo dicembre, aretino di nascita, ma indiscutibilmente romano d’adozione e attitudine, tre libri all’attivo (« La profezia dell’armadillo» , «Un polpo alla gola» , «Ogni maledetto lunedì su due» ) un successo di pubblico crescente, con ormai decine di migliaia di copie vendute, Michele Rech è, un po’ suo malgrado, il cantore dei nerd nati ai bordi di periferia. Tutto è partito da un blog, zerocalcare.it, che un altro fumettista, Marco D’Ambrosio, in arte Makkox, la matita di «Gazebo» la trasmissione di Raitre, gli aprì un paio di anni fa. «Disegno fumetti da una decina d’anni» racconta Rech che ha preso in prestito lo pseudonimo Zerocalcare con cui firma le sue opere dalla pubblicità di un anticalcare passata in tv. «Ma tutto è cambiato negli ultimi due anni grazie al blog. È stato Makkox a insistere, lui mi ha pubblicato il primo libro a sue spese, ci ha messo la faccia e i soldi, mi ha aperto il suo serbatoio di lettori».


Da «Dodici»
Riservatissimo e ancora un po’ incredulo di trovarsi al centro dell’attenzione. «Come vivo la popolarità? Malissimo, il primo anno è stato una specie di frullatore. Ora sono più lucido, magari finisce tutto e ritorno a fare traduzioni e ripetizioni ai ragazzini». Il francese è la sue seconda lingua, l’ha imparata dalla madre. L’italiano, invece, lo parla con lo stesso marcato accento romano che si riflette nel lessico dei suoi personaggi di carta creati pescando a piene mani dalla sua vita. «Non sono tanto capace di raccontare cose lontane da me. Ma Dodici è nato anche come razione a questo autobiografismo, al fatto di essere considerato un po’ arbitrariamente una bandiera generazionale». E, anche, in omaggio alla sua passione per gli zombi. «È sempre stata una mia fissa, fin da piccolo. Ho il poster originale della Notte dei morti viventi ». Si è divertito a infarcire la storia di citazioni disparate. George Romero, cantore dei non morti, certo, Dante scambiato per Tiziano Ferro («Quand’ebbe detto ciò / con gli occhi torti / riprese ‘l teschio misero co’ denti»), gli eroi di cartone di bambini e adolescenti, da Peppa Pig a Ken il guerriero. «Sono riferimenti miei, sono onnivoro, mi nutro di tutto quello che mi sta intorno. Compresa la maialina dei cartoni animati Peppa Pig, che con un suo libro scalzò il mio Il polpo alla gola dal primo posto nella classifica di vendite Amazon».
Non prendersi sul serio è una delle sue regole di vita. «Roma non ti perdona niente, se mi prendessi sul serio non potrei più uscire di casa». Non sembra correre il rischio, almeno per ora. Non ha neanche cambiato il modo di disegnare: carta, matita, pennarelli e china. Il computer per risparmiare inchiostro per gli sfondi. In Dodici è arrivato il colore. «Merito di Sara Basilotta, bravissima colorista». Non cambia nemmeno l’amore incrollabile per il suo quartiere. Come risulta dal dialogo messo in bocca, pardon , nuvoletta, a uno personaggi convinto che l’attacco degli zombi copra un progetto sinistro. «Evacuazione popolamento con colonia di fuorisede, movida e apericene. Non verrete qui a suonare i vostri bonghi, Rebibbia non sarà il nuovo Pigneto».Un’invasione di zombi a Rebibbia. Non il carcere, ma l’intero quartiere nella periferia est di Roma che per molti è solo un agglomerato di case intorno alla prigione sorta negli anni ‘70 e che, per i lettori dei fumetti di Zerocalcare è il corrispettivo di Springfield per i fan dei Simpsons. Nel nuovo libro, «Dodici », in uscita il prossimo 17 ottobre per Bao Publishing, Rebibbia è sotto minaccia: gli zombi stanno per decimare gli abitanti e l’alterego di Michele Rech, Zerocalcare, è fuori gioco, in coma per motivi misteriosi. Toccherà all’amico Secco, che si ciba solo di «soldini» (merendine del Mulino Bianco ormai fuori produzione), alla tostissima Katja e al Cinghiale il ruolo, improbabile, degli eroi.


Una delle tavole di «Dodici»
Una delle tavole di «Dodici»
Trent’anni il prossimo dicembre, aretino di nascita, ma indiscutibilmente romano d’adozione e attitudine, tre libri all’attivo (« La profezia dell’armadillo» , «Un polpo alla gola» , «Ogni maledetto lunedì su due» ) un successo di pubblico crescente, con ormai decine di migliaia di copie vendute, Michele Rech è, un po’ suo malgrado, il cantore dei nerd nati ai bordi di periferia. Tutto è partito da un blog, zerocalcare.it, che un altro fumettista, Marco D’Ambrosio, in arte Makkox, la matita di «Gazebo» la trasmissione di Raitre, gli aprì un paio di anni fa. «Disegno fumetti da una decina d’anni» racconta Rech che ha preso in prestito lo pseudonimo Zerocalcare con cui firma le sue opere dalla pubblicità di un anticalcare passata in tv. «Ma tutto è cambiato negli ultimi due anni grazie al blog. È stato Makkox a insistere, lui mi ha pubblicato il primo libro a sue spese, ci ha messo la faccia e i soldi, mi ha aperto il suo serbatoio di lettori».

Da «Dodici»
Da «Dodici»
Riservatissimo e ancora un po’ incredulo di trovarsi al centro dell’attenzione. «Come vivo la popolarità? Malissimo, il primo anno è stato una specie di frullatore. Ora sono più lucido, magari finisce tutto e ritorno a fare traduzioni e ripetizioni ai ragazzini». Il francese è la sue seconda lingua, l’ha imparata dalla madre. L’italiano, invece, lo parla con lo stesso marcato accento romano che si riflette nel lessico dei suoi personaggi di carta creati pescando a piene mani dalla sua vita. «Non sono tanto capace di raccontare cose lontane da me. Ma Dodici è nato anche come razione a questo autobiografismo, al fatto di essere considerato un po’ arbitrariamente una bandiera generazionale». E, anche, in omaggio alla sua passione per gli zombi. «È sempre stata una mia fissa, fin da piccolo. Ho il poster originale della Notte dei morti viventi ». Si è divertito a infarcire la storia di citazioni disparate. George Romero, cantore dei non morti, certo, Dante scambiato per Tiziano Ferro («Quand’ebbe detto ciò / con gli occhi torti / riprese ‘l teschio misero co’ denti»), gli eroi di cartone di bambini e adolescenti, da Peppa Pig a Ken il guerriero. «Sono riferimenti miei, sono onnivoro, mi nutro di tutto quello che mi sta intorno. Compresa la maialina dei cartoni animati Peppa Pig, che con un suo libro scalzò il mio Il polpo alla gola dal primo posto nella classifica di vendite Amazon».
Non prendersi sul serio è una delle sue regole di vita. «Roma non ti perdona niente, se mi prendessi sul serio non potrei più uscire di casa». Non sembra correre il rischio, almeno per ora. Non ha neanche cambiato il modo di disegnare: carta, matita, pennarelli e china. Il computer per risparmiare inchiostro per gli sfondi. In Dodici è arrivato il colore. «Merito di Sara Basilotta, bravissima colorista». Non cambia nemmeno l’amore incrollabile per il suo quartiere. Come risulta dal dialogo messo in bocca, pardon , nuvoletta, a uno personaggi convinto che l’attacco degli zombi copra un progetto sinistro. «Evacuazione popolamento con colonia di fuorisede, movida e apericene. Non verrete qui a suonare i vostri bonghi, Rebibbia non sarà il nuovo Pigneto».

ZONA UNO

Mi sono rifugiato presso la biblioteca della base.Ci troviamo nel pieno d'autunno e inizia a fare freddo...
Nella collana Stile Libero Big Einaudi ha recentemente pubblicato un lavoro dello scrittore americano Colson Whitehead, esponente del nuovo romanzo americano. In Zona Uno (Zone One, 2011) l'autore si cimenta con il genere fantascientifico/horror e ci narra la storia di una pandemia che in un prossimo, ma non specificato, futuro colpisce in maniera repentina il nostro pianeta. Whitehead non specifica come o da dove provenga il virus. Sappiamo solo che la malattia ha colpito molte persone. Sono rimasti esseri umani, zombie chiamati comunemente "skel" per il loro aspetto scheletrico, e i "ritardatari".

Chi si è trasformato in zombie è in pratica un morto vivente con un unico scopo: mordere e mangiare una persona viva. Vengono attirati dal rumore, ma non sanno fare altro, se la trasformazione è avvenuta all'interno di una stanza o di un locale chiuso, non sanno neanche aprire le porte. Sono ovviamente pericolosissimi. Altre persone non hanno subito la trasformazione in zombie ma sono conosciuti come "ritardatari". Sono in stato catatonico. Si sono trasformati quasi in statue, restano immobili nell'atto che stavano compiendo quando furono colpiti dal virus.

Nel romanzo seguiremo per tre giorni l'attività del protagonista conosciuto con il soprannome di Mark Spitz. Mark è un sopravvissuto al virus. Dopo molte avventure a traversie che racconta con flashback, mentre svolge la sua attività di "spazzino".

Gli Stati Uniti vogliono risorgere. Si è formato un governo, con sede a Buffalo, che ha fatto intervenire la parte "sana" dell'esercito e dei marines che hanno provveduto a effettuare una "grande" pulizia della città di New York. Squadre di spazzini composte da tre/quattro persone eseguono una pulizia più accurata, palazzo per palazzo, casa per casa dove si possono avere brutte sorprese.

Degli Zombie possono essere rimasti chiusi in qualche stanza di una casa o in qualche ufficio di una ditta. Ogni volta che Mark apre una porta potrebbe essere assalito da uno o più morti viventi. Per sua fortuna indossa una tuta resistentissima ed è armato. Gli zombie e i ritardatari vengono uccisi immediatamente, chiusi in sacchi e lasciati per la strada dove successivamente passano camion che li porteranno in un forno crematorio.

Il lavoro di Mark è triste. Come è triste il mondo in cui vive. Il romanzo mette l'uomo medio americano al centro di una catastrofe e ne analizza le reazioni.

domenica 6 ottobre 2013

UNA NUOVA TRILOGIA

Mi sta brontolando lo stomaco...
In questo mese, in tutte le librerie arriva una nuova trilogia survival horror: Epidemia Zombie #1 di Zachary Allen Recht (scrittore americano scomparso nel 2009).
Sinossi:
Una cittadina tranquilla si trasforma nel posto peggiore del pianeta, quando la gente inizia ad avere prima comportamenti eccessivamente aggressivi, poi il delirio e infine la letale febbre… i medici capiscono che si tratta di una terribile malattia infettiva e chiedono aiuto per arginare l’epidemia, ma mentre inizia l’evacuazione ecco che le vittime risorgono dall’oltretomba e tornano a camminare sulla terra! È il panico e a nulla vale l’intervento dei militari il terribile fenomeno si espande a macchia d’olio. Le leggi dell’uomo cessano di esistere e subentrano quelle della sopravvivenza: uccidere o essere uccisi!
In questo delirio troviamo pochi superstiti tra cui un soldato semplice e il suo generale, un fotografo e una dottoressa che faranno di tutto per sopravvivere, ma il peggio deve ancora arrivare perché in una base militare degli Stati Uniti, un colonnello scopre che la catastrofe è stata causata da un esperimento Top Secret: il virus Morningstar Che cosa succederà adesso?

UN MASSAGGIO DA INFARTO

Un nostro affezionato ci ha segnalato uno spot davvero divertente realizzato come campagna di sensibilizzazione relativa ad una pratica nota come CPR, acronimo di Cardiopulmonary resuscitation, che prevede, in caso di arresto cardiaco, alcune tecniche in grado di salvare la vita a chi ne fosse colto. A Wonderland, in Canada, si organizzano addirittura dei corsi che insegnano questa tecnica e in un solo giorno sono riusciti a preparare 5020 persone, stabilendo un record in Nord America.
Ma perchè vi raccontiamo questo?
Perchè lo spot dal titolo The Undeading, diretto da Vincezo Natali (Cube, Cypher, Splice) vede come protagonisti i nostri cari zombie.
The Undeading Vincenzo Natali Spot Horror Zombie

IL RE DEI KILLER

Sono quasi le quattro e la mia amica dell'alloggio mi ha propopsto un'aperitivo....prima perè il bagnetto al mio cagnolino
L’epidemia si è diffusa e toccherà ai membri di una eterogenea squadra di eroici difensori, ReKillers, combattere per proteggere i sopravvissuti dal contagio degli zombies. I pochi sopravvissuti si sono rifugiati all’intero di una cantina di un palazzo di periferia e la squadra ReKillers armata di tutto punto sarà impegnata a respingere l’avanzata dei ‘non morti’.
Il gioco si presenta come un tower defense anomalo in cui l’utente avrà la possibilità di posizionare e riposizionare i combattenti. Per ogni zombie abbattuto si guadagneranno delle monete utili per acquistare armi (mazza, pistola, balestra, lanciafiamme ecc.) e potenziamenti Booster (doppia potenza distruttiva, doppia salute e altri ancora). In alternativa le monete guadagnate possono anche essere utilizzate per far rivivere un membro della squadra abbattuto.

I vari livelli sono suddivisi in nottate, ogni notte ha un numero di missioni da superare per passare al livello successivo. Nella parte alta della schermata è visualizzata la mappa dell’edificio suddivisa in undici sezioni, la sezione che lampeggerà con il colore giallo starà ad indicare l’avvicinamento degli zombie, per suggerire dove posizionare i combattenti, mentre se lampeggerà in rosso starà ad indicare che i non morti sono già lì.

La mappa risulterà uno strumento strategico fondamentale se si considera che l’utente non avrà mai la visione completa dell’intero scenario e dovrà perciò avere dei riferimenti per stabilire come schierare i membri della squadra e come affrontare l’avanzata dei non morti. Sia chi difende sia gli zombie avranno barre colorate che misureranno la loro capacità di resistere al combattimento, se un difensore avrà la meglio potrà rigenerarsi, se dovesse però essere sopraffatto per riportarlo in vita bisognerà utilizzare le monete conquistate. Per acquistare armi o power up è prevista la possibilità di acquistarli in-app.

ReKillers 1.01 è compatible con iPhone, iPod touch e iPad, richiede iOS 6.0 o successive ed è scaricabile a 0,89 € su App Store.

GLI ACCHIAPPA ZOMBI

Il mio cagnolino si è nascosto sotto il letto.E' l'ora del bagnetto..che buffo
È online il primo episodio della nuova zombie-serie di genere horror comedy tutta italiana.

La web serie dal titolo GeeKerZ, realizzata da Multiplayer.it, la testata web che scrive di videogiochi in Italia da oltre 10 anni con 1 milione e mezzo di lettori ogni mese, è stata presentata in anteprima al Roma Fiction Fest con i primi 3 degli otto episodi che la compongono.Da ieri è disponibile la prima puntata in streaming su www.geekerz.it e sul canale Gli acchiappa zombi di youtube, mentre dal prossimo 10 ottobre, ogni giovedì saranno resi disponibili 2 episodi insieme fino al 31 ottobre quando potremo vedere quello conclusivo.

Il protagonista di GeeKerZ è Luca (Alessandro D’Ambrosi) un giornalista trentenne esperto di videogiochi e tra i suoi compagni di avventura troviamo gli amici Pierpaolo (Pierpaolo Greco) e Antonio (Antonio Jodice) e la bella e irraggiungibile, ovviamente, Martina (Valentina Reggio).

La serie in pratica racconta la storia di un’epidemia zombie vista dagli occhi di un gruppo di geek (l’evoluzione dei nerd dei nostri giorni) della redazione di Multiplayer che cerchernno un modo per salvare il mondo!
GeeKerZ la web serie

ANCHE LA MARVEL E' STATA CONTAGIATA

Nonostante il deserto intorno a noi,i miei coetanei sono sono tutti genitori...che strana sensazione...
George A. Romero, leggendario regista de La Notte dei Morti Viventi e di altre pellicole cult sugli zombie, è al lavoro su una serie di quindici numeri per Marvel Comics, intitolata Empire of the Dead, che debutterà questo Gennaio.

La serie si basa su una sceneggiatura di 300 pagine scritta da Romero stesso e, inoltre, sarà illustrata dall’artista Alex Maleev (“Daredevil“).

Empire of the Dead sarà ambientata in una New York City post-apocalittica e invasa dagli zombie, nella quale saranno presenti molti elementi socio-politici, già utilizzati da Romero in alcune sue pellicole, tra cui Zombi (Dawn of the Dead). Inoltre, esplorerà la co-esistenza tra gli umani e una classe maggiormente intelligente di zombie. La serie contiene anche un twist importante, che sarà svelato la prossima settimana al New York Comic Con.

“Si tratta di un fumetto, il che significa che non c’è bisogno di andar fuori e girare la roba,” ha detto Romero. “Potete lasciar andare la vostra immaginazione e realizzare praticamente tutto quello che volete, ammesso che sia nei limiti della decenza.”

La serie non sarà ambienta nell’Universo Marvel.

Di seguito, un’illustrazione di Alex Maleev:
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LA SECONDA GUERRA MONDIALE Z

Ieri ha fatto brutto tempo,stamattina c'e' il sole.Che strano questo tempo autunnale.
 Si fara' il sequel di 'World War Z' ma a dirigerlo non sara' piu' Marc Forster. Ebbene, secondo Hollywood reporter, lo zombie-movie, che ha incassato 539 milioni di dollari, perde dunque il suo timoniere, ma non Brad Pitt, che continuera' la sua personale guerra contro i morti viventi sia nelle vesti di attore protagonista che di produttore con la sua societa'.