domenica 30 marzo 2014

LO SCERIFFO ANTIZOMBI

Si intitola Garrett, l'ha scritto Roberto Recchioni ed esce oggi in edicola per Editoriale Cosmo Il 27 marzo esce in edicola per Editoriale Cosmo, in un volume unico, una serie di fumetti, scritti qualche anno fa da Roberto Recchioni, che si intitola Garrett. Come avrete già capito dal titolo, il fumetto prende le mosse dalla leggendaria storia del pistolero Billy the Kid e dello sceriffo Pat Garrett e, senza alcun timore reverenziale di sorta, ma proprio nessuno, s'incammina su una traiettoria narrativa pazzesca, quella che si ottiene quando si incrociano il genere horror con il genere western.Ci sono due modi di prendere questo fumetto, dipende da che lettori siete. Il primo modo è prenderlo male, molto male, cosa che vi capiterà se non siete forniti di una buona capacità di sospensione dell'incredulità. La seconda è prenderlo benissimo, godersi dalla prima all'ultima pagina sghignazzando e volendo battere un cinque alto a Recchioni ad ogni trovata pazza che si è inventato.
Ora, visto che a me è capitato lo schizofrenico caso di prenderlo prima in un modo e poi in un altro, ho pensato che forse sarebbe interessante scrivere una recensione biforcuta, schizofrenica, prima facendomi guidare dall'istintiva ortodossia del devoto del Kid, poi lasciandomi guidare dalla forza opposta a quell'oltranzismo, ovvero dalla spassosa goduria estetica dell'iconoclasta postmoderno che non ha miti né eroi, per cui non c'è niente di intoccabile.

IL PROFUMO CONTRO IL MORTO VIVENTE

L’idea per il momento potrebbe suscitare soltanto ilarità, ma nel caso in cui dovesse per davvero scoppiare un’epidemia di Zombie come avvenuto nella serie Walking Dead, l’essenza al non morto potrebbe salvare la razza umana dall’estinzione di massa.
Nella popolare serie tv e in moltissimi altri film sul genere, gli zombie attaccano gli umani e ne dilaniano il cervello guidati dal loro senso più sviluppato, l’olfatto, che consente loro di percepire l’odore di vita. Se la gente puzzasse di cadavere in decomposizione gli zombie sarebbero quindi disorientati e non attaccherebbero più i vivi. Questo è il lapalissiano concetto alla base di “Eau de Death”, il profumo anti morti viventi.

Il profumo è stato ideato dall’American Chemical Society. Raychelle Burks, dottoressa in chimica e a capo del progetto, spiega brevemente il suo funzionamento.
“Il profumo è realizzato sintetizzando due composti chimici che il corpo umano in decomposizione produce molto rapidamente: la putrescina e la cadaverina. Queste sostanze sono incredibilmente puzzolenti, anche in piccole dosi, ma per ovvie ragioni il corpo le secerne soltanto alla morte.”

Nell’atto concreto, la putrescina e la cadaverina sono prodotte da una versione modificata del batterio Escherichia coli. A questo composto viene aggiunto un po’ di metantiolo, che conferisce al profumo un disgustoso odore di cavolo bollito che male non fa.

Insomma, meglio essere pronti anche al peggio e secondo gli scienziati, Eau De Morte terrà lontani gli zombie. Essendo Walking Dead semplicemente una serie televisiva, nella pratica i solerti ricercatori non hanno ancora verificato la sua qualità su uno zombie vero, ma per adesso ci informano che il profumo riesce a tenere a debita distanza i vivi ed è già stato utilizzato dalle fanciulle desiderose di allontanare gli spasimanti ossessivi.
zombie

L'EVOLUZIONE DEL GIOCO Z

Stanchi di combattere orde di zombie e mostri famelici nelle oscure e pericolose mappe di Left 4 Dead? Ci pensano i ragazzi di Turtle Rock Studios a sconvolgerci nuovamente con un titolo enigmatico e pieno di sorprese: Evolve. Sparatutto competitivo come il famoso e sopraccitato Left 4 Dead da cui gli stessi sviluppatori hanno preso spunto ed hanno organizzato una folta rete di idee per la realizzazione del loro ultimo prodotto uscente: accantonate le strade macchiate di sangue, le mandrie di morti viventi e gli abnormi esseri putrescenti, tenteranno di concederci una “vacanza” su un pianeta lontano, nel bel mezzo di una giungla, viva, in movimento e sempre pronta ad inghiottire i suoi ignari “ospiti”…
L’idea che sta alla base del videogame Evolve è semplice ma azzeccata, il tutto consiste nell’interagire con l’ambiente di gioco e con i giocatori per ideare giuste strategie d’attacco, non limitarsi a sparare per primi: la mappa di gioco sarà davvero sconfinata, una giungla fitta e rigogliosa, abitata da mostri ed animali di ogni sorta. Scopo dei quattro giocatori umani sarà quello di rintracciare ed uccidere la “creatura”, un mostro gigantesco che sarà comandato da un quinto giocatore. Mentre i cacciatori saranno concentrati a braccare la colossale preda, la creatura dovrà cacciare a sua volta degli animali specifici e dilaniarne le carni per raggiungere lo stadio di evoluzione finale che le fornirà nuova energia vitale, nuove mosse speciali ed un’evoluzione fisica che la renderà ancora più mastodontica. Giunto allo stadio finale, il giocatore che comanda il mostro dovrà farsi largo tra la flora e la fauna locale per raggiungere una base contenente degli umani, un banchetto succulento che una volta razziato porterà alla vittoria del mostro. I cacciatori dovranno impedire tutto questo, ostacolando in ogni modo la creatura famelica e cercando di abbatterla prima che essa si evolva o che li uccida uno alla volta; naturalmente anche la sconfitta dei quattro porterà alla vincita da parte della creatura aliena.
Come vedete si tratta di una formula davvero semplice, un’arena, una missione e tanti pericoli. I ragazzi di Turtle Rock Studios non potevano fare di meglio. Fino ad ora siamo a conoscenza solo di pochissimi particolari inerenti a questo particolare prodotto destinato alle console di ultima generazione e PC verso la fine del 2014; non si sa ancora molto sui vari tipi di mostri utilizzabili, sulle mappe esplorabili o sulle varie modalità, ma pare evidente che si tratta di un prodotto che punta le basi sulla cooperativa online più che su una storia solida e longeva. Insomma, sicuramente non una ventata di aria fresca visti i tanti esponenti presenti al giorno d’oggi, ma originale è il concept di gioco che promette non poche evoluzioni strategiche nel corso del conflitto.
Dai video e dalle immagini mostrate fino ad ora possiamo sbilanciarci supponendo che gli ambienti saranno quasi totalmente distruttibili e che sicuramente l’interazione con la giungla sarà parte fondamentale del gameplay, vedendo infatti la mole di armi adoperate dai quattro cacciatori di mostri possiamo presupporre che tendere imboscate sarà una cosa plausibile, così come creare delle trappole ambientali al nemico. Un quattro contro uno, insomma, uno scontro che parrebbe sbilanciato già in partenza, ma che grazie ai numerosi potenziamenti del mostro ed alle sue caratteristiche fisiche che lo renderanno più veloce, più forte e più tosto che mai, andrà affrontato con grosse precauzioni anche se si è in vantaggio numerico.
Graficamente non possiamo dare un giudizio su Evolve, ma possiamo giusto dirvi le nostre impressioni sui video che sono stati mostrati fino a oggi: ci piace, l’ambientazione viva e rigogliosa non toglie quella sensazione di oppressione data soprattutto dalla perenne oscurità e vedere dei giganti che sputano fuoco dalle narici non è certo un modo per dare più colore e meno tensione all’esperienza generale. Per il gameplay siamo un po’ perplessi, rendere agile anche ai comandi un personaggio così massiccio come quella specie di King Kong visto nei trailer non sarà cosa da poco, mentre rendere non troppo forti i quattro cacciatori non è semplice: andrà fatto un massiccio lavoro per rendere l’esperienza di gioco bilanciata e divertente. Noi ci auguriamo che questo accada ai fini dell’ottima riuscita di un prodotto che complessivamente ci intriga.
Cover Evolve

sabato 22 marzo 2014

IL NATALE Z

È la sera del 24 dicembre e nelle case di un paesino del Sud Italia fervono ipreparativi per il cenone. I parenti iniziano a riunirsi e le varie dinamiche familiari si innescano puntualmente. Il tutto è documentato da un ragazzino che riprende colsuo Iphone e poi posta su una chat, per vincere contro il suo migliore amico la sfidaa chi realizza il filmato più “trucido” di Natale. In palio, l'amicizia in chat con Kelly,modella di nudo che vive oltreoceano.
Ma mentre filma tutto in maniera maniacale, il ragazzino inizia a notare qualcosa di strano sia nel palazzo dove vive sia in rete. Un'amica di chat, per esempio, interrompe bruscamente la comunicazione dopo aver segnalato strani rumori e la sparizione dei suoi genitori. Un vecchio filmato in super8 che a quantopare proviene da un sito Snuff, continua ad aprirsi non richiesto, come un virus, edha sovraimpresse le cifre “666”. E dalla finestra il ragazzino riprende un BabboNatale di pezza, di quelli che si appendono al balcone, che sembra prendere vita e muoversi...
  Il ragazzino, preoccupato, va a controllare che a casa dell'amica di chat sia tutto a posto, imbattendosi invece in suo padre, vestito da Babbo Natale e diventato... zombie! È l'inizio di un'invasione in piena regola. Molti parenti del ragazzino vengono morsi e un piccolo gruppo, tra cui il ragazzino e sua sorella, riesce a mettersi in salvo in un appartamento libero.
Ma solo per poco...

Questa è la trama dell’horror indipendente ChristmaZ, zombie movie diretto da Il film è diretto da Bruno di Marcello e Giovanni Pianigiani, che ha la particolarità di essere raccontato tutto attraverso Iphone, webcam e super8, in vendita in DVD su Amazon.com e siti e negozi specializzati come Thrauma.it, Bloodbuster.com, Videociak.net e Midnightstore.it.
 

RITORNO DALLA MORTE

Esplora il significato del termine: In una città lontana, accanto alla società degli uomini, vive un mondo oscuro, dominato dai Ridestati, esseri riemersi dal sonno della morte e guidati dalla fame di carne umana. Tra questi c’è anche Lukas, il protagonista del nuovo - e omonimo - fumetto della Bonelli Editore in edicola da venerdì 21 marzo. Un morto vivente che si muove in una città dominata da sinistre creature ma che diversamente dal resto della sua genia, pur non ricordando nulla della sua perduta umanità, è in grado di provare sentimenti come la compassione. E come l’amore, che lo porterà a stringere un forte legame con una ragazza umana, Bianca, che lo accompagnerà nelle sue vicissitudini quotidiane e nella lotta senza quartiere con Wilda Belsen, la spietata leader dei Ridestati, che ha un conto aperto con lui e ha sguinzagliato sulle sue tracce i suoi sicari più spietati.In una città lontana, accanto alla società degli uomini, vive un mondo oscuro, dominato dai Ridestati, esseri riemersi dal sonno della morte e guidati dalla fame di carne umana. Tra questi c’è anche Lukas, il protagonista del nuovo - e omonimo - fumetto della Bonelli Editore in edicola da venerdì 21 marzo. Un morto vivente che si muove in una città dominata da sinistre creature ma che diversamente dal resto della sua genia, pur non ricordando nulla della sua perduta umanità, è in grado di provare sentimenti come la compassione. E come l’amore, che lo porterà a stringere un forte legame con una ragazza umana, Bianca, che lo accompagnerà nelle sue vicissitudini quotidiane e nella lotta senza quartiere con Wilda Belsen, la spietata leader dei Ridestati, che ha un conto aperto con lui e ha sguinzagliato sulle sue tracce i suoi sicari più spietati.
Creata dallo sceneggiatore Michele Medda (Nathan Never, Caravan) e dal disegnatore Michele Benevento (Dampyr, Caravan), Lukas è una miniserie di 24 episodi mensili, divisi in due stagioni da 12 numeri ciascuna, che contamina il genere urban fantasy con le cadenze del thriller e i toni cupi del noir. Nello staff, oltre Medda e Benevento, anche i disegnatori Luca Casalanguida, Frederic Volante, Andrea Borgioli, Fabio Detullio, Werner Maresta e la coppia Massimiliano Bergamo & Vincenzo Acunzo. Le copertine sono firmate da Michele Benevento con i colori di Lorenzo De Felici.
Un dettaglio della copertina del primo numero

domenica 16 marzo 2014

I ZOMBIE PRESTO IN TV

Nello speciale sulle tendenze del 2014 vi abbiamo anticipato che gli zombie avranno un certo peso sui palinsesti televisivi del prossimo autunno, e il pilot più atteso è probabilmente quello di iZombie, lo show tratto dall’omonimo fumetto di Chris Roberson e Michael Allred, pubblicato da DC/Vertigo. Protagonista della serie sarà Olivia “Liv” Moore, e la descrizione pubblicata da The CW riporta le seguenti informazioni:

Una studentessa di medicina che comincia a lavorare presso l’ufficio del coroner per avere accesso a quei cervelli di cui ha bisogno per conservare la sua umanità. Ma per ogni cervello che divora, Liv eredita i ricordi della persona cui apparteneva. Con l’aiuto del suo capo e di un detective della polizia, la ragazza risolve i casi di omicidio per zittire le voci disturbanti che risuonano nella sua testa.

Ebbene, Entertainment Weekly riporta che Liv sarà interpretata da Rose McIver, nota per il ruolo di Campanellino in C’era una volta e per quello di Vivian Scully in Master of Sex, oltre che per la parte di Lindsey Salmon in Amabili resti.

La serie è stata sviluppata da Rob Thomas, Diane Ruggiero, Danielle Stokdyk e Dan Etheridge, e debutterà il prossimo autunno su The CW.
rosemciver-copertina

NEANCHE ALL'OSPEDALE SI STA PIU' TRANQUILLI

Negli ultimi anni in quasi ogni media dedicato all'intrattenimento, che si tratti di film, serie tv, fumetti e videogiochi, hanno iniziato a tornare alla ribalta i terrificanti zombie, protagonisti tra l'altro di numerosi giochi disponibili anche sul Windows Phone Store.

Ebbene, nei giorni scorsi, si è aggiunto un nuovo interessante titolo, sviluppato da Nutty Apps per Windows Phone 8, intitolato Zombies Ate My Doctor, che si ispira ai film d'azione degli anni '70 trasportando i giocatori all'interno di un ospedale cercando di eliminare gli zombie presenti sulla propria strada per tentare di salvarsi.L'avventura permette di seguire la storia dello sceriffo Kevin, che dopo essersi svegliato dal coma scopre che l'ospedale in cui si trova è stato completamente invaso da zombie. Aiutato dal suo fedele vice, James, l'obiettivo dei giocatori sarà appunto quello di muoversi, direttamente sul letto dell'ospedale, lungo i corridoi della struttura per trovare una via d'uscita ed uccidere le orde di zombie che infestano i passaggi.

Si tratta di uno sparatutto in soggettiva senza fine, nel quale i giocatori dovranno semplicemente toccare il display per sparare con le sei diverse armi a disposizione, tra cui la Colt 45 e l'AK 47, e inclinare lo smartphone per cambiare direzione.Il gioco offre anche la possibilità di raccogliere monete per acquistare potenziamenti per le armi e letti più resistenti per combattere le orde di fameliche creature.
Zombies Ate My Doctor per Windows Phone 8
Zombies Ate My Doctor per Windows Phone 8

LE NOVITA' AI COMICS

C’è un fumetto di Roberto Recchioni che non tutti hanno potuto leggere e che Editoriale Cosmo ha deciso di adottare per rilanciarlo direttamente in edicola: Garrett!

La serie verrà lanciata a partire dal 27 marzo 2014, in un formato abbastanza economico dal prezzo di euro 5,90. La casa editrice ha svelato la copertina inedita dell’opera, che è stata realizzata da Riccardo Burchielli e colorata da Lorenzo de Felici. Con Garrett lo sceneggiatore ha voluto affrontare un genere insolito: il western-horror. Il suo fumetto parla di zombie, ma lo fa in maniera originale e non scontata, visto che il tema principale non è la lotta per la sopravvivenza dei pochi umani rimasti sulla Terra. In Garrett i zombie hanno un ruolo tutto diverso! Questa è la breve descrizione rilasciata da Editoriale Cosmo all’interno di un comunicato su Facebook:

“Con questa immagine di cover portiamo per la prima volta in edicola uno dei più importanti libri a fumetti apparsi sulla scena italiana (e non solo). Sarebbe facile etichettarlo con l’appellativo di “Un western con gli zombi”, ma Garrett è qualcosa di molto più interessante. Un’avventura pazzesca, creata da una posse che poi ha attraversato come una tempesta il mondo del fumetto internazionale.”

Il pubblico da edicola potrà così leggere Garrett - Ucciderò ancora Billy the Kid, in una edizione che propone la versione integrale dell’opera (208 pagine di bianco e nero) realizzata da un team artistico fenomenale: Burchielli, Cristiano Cucina e Werther dell’Edera.

COME SPIEGARE UN' INFEZIONE AI BAMBINI

Per far capire ai bambini cos’è un’epidemia, e a cosa servono i vaccini, ci sono due strade. La prima è farli sedere al proprio banco e spiegare, con l’aiuto del sussidiario, il concetto scientifico. La seconda è parlare degli zombie e paragonarli ai virus che si diffondono, inorridire i piccoli scienziati e farli ridere, magari di cose schifose, con qualche esperimento a base di finto muco. Questa seconda strada è quella di “Tecnoscienza”, un gruppo di giovani autori bolognesi che in questi giorni è in libreria con il nuovo “Esperimenti con zombi, vampiri ed altri mostri” (Giunti/Editoriale scienza) e sbarcherà alla Fiera del libro per ragazzi con una serie di esperimenti schifosissimi e molto istruttivi.

Si parte il 18 marzo alla Feltrinelli di Porta Ravegnana alle 10: con il giornalista scientifico bolognese Lorenzo Monaco si parlerà di cellule staminali ma per capire meglio il concetto si costruirà un’orrida crosta con cacao e gel per capelli. Visto che per spiegare le cose in modo semplice, bisogna avere una cultura sterminata, il paragone col mostro è dei più colti: l’Idra di Lernia e tutte le sue teste che si moltiplicano quando le tagli serviranno a spiegare la moltiplicazione cellulare.

I ragazzi di Tecnoscienza col loro primo libro («Esperimenti con frutta, verdure e altre delizie») adesso sono stati tradotti anche in russo, e alla Fiera del libro promettono sfracelli (il 22 marzo, padiglione 33/ sala B ore 15)  “Sono partito con questo lavoro perché mi sono accorto che alle persone mancano le basi per capire le notizie di scienza - spiega  Monaco - e quindi ho cercato un modo nuovo per comunicare l’attualità”. Non c’è che sperare nei più piccoli: che poi spiegheranno a noi mamme di cultura umanistica, cosa diavolo sono davvero queste cellule staminali.
I virus come mostri e vampiri:  spiegare la scienza  ai più piccoli  facendo ridere

MARZO E' IL MESE Z

Marzo è il mese degli zombi su Horror Channel Italia (Sky — Canale 134): ogni venerdì alle 22:45 appuntamento sul canale tematico con un film dedicato ai morti viventi.

Questi i prossimi film in programma:
Dead Meat di Conor McMahon, in onda venerdì 14 marzo alle 22:45
La Notte dei morti viventi di George A. Romero, in onda venerdì 21 marzo alle 22:45
Il serpente e l’arcobaleno di Wes Craven, in onda venerdì 28 marzo alle 22:45

Il 16 Marzo invece vi aspetta la Directors Night: questo mese il regista e sceneggiatore inglese Simon Rumley commenterà il capolavoro di Romero La Notte dei Morti Viventi e Cabal di Clive Baker.
Questo lo spot tv: youtu.be/rcX8teV65rY

E il sabato sera, c’è la Saturday Première di Horror Chanel Italia:
Horror Movie di Bo Zenga, in onda sabato 15 marzo alle 22:45 youtu.be/68PYL2zzGz0
Il Corvo 3 — Salvation di Nhrat Nalluri, in onda sabato 22 marzo alle 22:45
youtu.be/I9iOeVXHJlM
La Contessa di Julie Delpy, in onda sabato 29 marzo alle 22:45 youtu.be/vAfOTPSNwvM

Questo il video con gli Highlights del mese: youtu.be/rJaTE5BG_WI

Dal 29 marzo Horror Channel Italia sarà trasmesso sul canale Sky 135, e non più 134.


domenica 9 marzo 2014

IL SINDACO SCENDE AL FIANCO DEI MORTI VIVENTI

C'era anche il sindaco Renato Accorinti ieri sera tra i circa tremila visitatori di Comiks il festival del fumetto, del fantastico e del gioco intelligente che si sta tenendo alla cittadella universitaria dell'Annunziata a Messina. Fino a questa sera, quando è prevista l'esibizione della cantante Cristina D'Avena, il festival richiamerà migliaia di appassionati da Calabria e Sicilia. Organizzato dall'associazione universitaria indipendentemente, dal centro multiculturale officina, dal gruppo Pandora eventi e dall'associazione Neapolis, Comiks comprende quattro macro aree: comics, games, workshop ed esibizioni. Accorinti ha partecipato scherzosamente al gioco creato nella stanza degli zombie riuscendo anche a centrare l'obiettivo. Bisogna sottrarre ai morti viventi, in una stanza dell'orrore dove viene ceata una coltre di fumo, una valigetta. E alla fine ha anche ironizzato: "Al Comune ogni giorno - ha detto - affronto ben altre difficoltà. Altro che zombie" (servizio a cura di Emilio Pintaldi).

CHI HA DETTO CHE GLI ZOMBI NON LEGGONO

È stato un grande successo il The Walking Dead Weekend, che il 28 febbraio e il 1 marzo scorsi ha portato a Milano e Roma una valanga di walkers. In tanti avete partecipato all’evento dedicato all’acclamata serie tv di Robert Kirkman, diventando zombie per un giorno.
Noi di Best Movie eravamo presenti sia al Cinema Mexico di Milano sia al Vigamus, il Museo del Videogioco di Roma, le location dell’iniziativa, per scegliere i tre fortunati vincitori del nostro photocontest, che si porteranno a casa il cofanetto della seconda stagione della serie (la terza stagione uscirà in home video il prossimo 27 marzo).

Nella photogallery qui sotto abbiamo raccolto tutte le immagini di Roma, mettendo in cima le tre foto vincitrici (scopri qui i vincitori di Milano). Di seguito, i nomi dei tre fortunati vincitori del cofanetto della seconda stagione di The Walking Dead:

Foto 1: MARCO ACCORDI RICHARDS

Foto 2: BIANCA OLTEANU

Foto 3: JACOPO ANGELONI
The Walking Dead Weekend: anche a Roma gli zombie leggono Best Movie… Scopri i vincitori del contest e guarda le foto

NUOVA CANZONE RISVEGLIATA

Il brano è il terzo estratto da "Dadaismo", l'album di debutto di Deleterio in uscita il 18 marzo per Universal Music/Roccia Music.

Il disco conterrà featuring interessanti, tra cui Marracash, Club Dogo, MadMan, Gemitaiz, Achille Lauro, Corrado e Attila.

E ci sarà anche Fabri Fibra con la traccia "Zombie": il video è pieno di simboli esoterici che fanno tanto Illuminati style, mentre il testo è una critica a Milano e al mondo del rap italiano.

Testo Zombie - Deleterio

Vado all'inferno per colpa di un dottore /
Cioè vengo al mondo il 17 ottobre /
Il cuore batte / Lo sguardo è dell'atleta che si dopa /
Fibra sulla scena il fantasma dell'opera /
Mi addormento e faccio un incubo registro un disco /
Il rap ti prende l'anima il resto lo fa il fisco /
Talmente famoso che mi faccio le interviste /
Tu fatti due domande tipo il paradiso esiste? /
Chi lo gestisce? / Si paga per entrare? /
Se è "sì" sai quanto? / Con chi devo parlare? /
La gente crede ai cantanti come se i testi fossero sacri /
Mettono in bocca frasi degli altri come nel porno bukkake /
Un mostro più del Ducati / Artisti più che educati /
Rispettano tutti sembrano frati / Felici e contenti sembrano fatti /
Sto nel gotha-rap tu nuota / Milano grigia Gotham /
Città vuota / Luce molta / Io leggenda / La gente è morta /

Rit: Vedo solo gente morta / Nessuno ascolta /
La base non si sa dove mi porta /
Non aprite quella porta / Non aprite quella porta /
Vedo solo gente morta / Mi dico prega /
Entro in una chiesa capovolta /
Non aprite quella porta / Non aprite quella porta /

Toc! Toc! Chi è? Sono io... (vaffanculo!)

Se il rap fosse coca sarei Tony Montana /
Con sopra la scrivania una montagna /
Di rime / Non mie ma di altri / Io le prendo a caso /
Questa dice "è morto Enrico Mentana" /
Ops chi l'ha scritta questa? / Adesso lo sistemo /
Io mi scuso con Enrico qui nessuno è un vero genio /
Ma tutti pensano di esserlo / Io compreso /
Di mattina l'accendo e blackout / Incompreso /
Il tempo non si passa di mano / Non ti presto un soldo /
Non parlo agli sconosciuti nemmeno in sogno /
Invidiosi non vi perdono / Dio sì /
Diossina / Rap cancerogeno / Etica e show /
Metrica e flow stretto / Di me stima /
Gente meschina la scena ne è piena /
Onde di fan le prendo di schiena /
In radio Cranberries / Dj non mi rispondi? /
A passi lenti / Braccia avanti / Occhi spenti / Zombie / Rit.

Rit:

Ha! Terza strofa... (vaffanculo!)

Insulti me? / Insulti me? / Siamo seri /
Sputi sul piatto in cui mangiavi fino a ieri /
Ho pronto il nuovo album / Sarà fuori presto /
Con Guerra E Pace ho fatto il platino / Il sesto /
Esci con me / Non dirmi di no /
Vado in bagno e fumo lo scaldino /
Piaccio ai grandi e anche ai bambini /
Gioco tutto Baldini /
Metti che rendo di più /
Metti che vendo di più /
Io su / Voi giù /
Fanno il mio nome per essere presi sul serio come se fossi Gesù /
Nessuno ti conosce innominato /
Non sei mai cresciuto sei un cartone animato /
O la roba spacca / O l'artista scappa /
Via da qui e sparisce tipo in Cecoslovacca /

Outro: La gente è morta / La base non si sa dove mi porta /
Nessuno ascolta / Mi ripeto prega /
Entro in una chiesa capovolta / Non aprite quella porta /
Non aprite quella porta /

NUOVO GIOCO ZOMBI

Il genere Zombie nel Play Store va veramente forte ed è un filone che vede tantissime alternative, stili diversi e titoli molto interessanti. Uno degli ultimi pubblicati è Deadlings un titolo ben fatto con una buona dinamica di gioco e tanti zombi con cui superare i diversi livelli.

La morte è malinconica. Non ha amici nel suo account di FacciaTomo e nessuno con cui stare in compagnia. Quindi, per sentirsi meglio, dà avvio al “Progetto Deadling” acquistando una fabbrica in cui poter costruire il suo laboratorio e iniziare ad addestrare una grande armata di seguaci zombi. Al crescere dell’esercito di Deadling, i labirinti del laboratorio diventano più letali, pieni zeppi di rompicapi e trappole estreme. Le diverse unità di Deadling presentano abilità uniche: i sacchi di ossa possono correre e saltare con agilità, gli striscianti riescono ad arrampicarsi sulle pareti e sul soffitto, i distratti procedono lentamente e con cautela, mentre i puzzolenti usano le loro potenti nuvole gassose per volare. Tutte queste abilità devono essere usate per completare il labirinto e addestrare con successo i tuoi Deadling.

Il nostro compito ci vede alle prese con 100 livelli nei quali dovremo completare il Progetto Deadling e addestrare tutti gli zombie. Caratteristiche generali:

Gioco arcade a scorrimento laterale
Quattro diversi tipi di simpatici zombi
Oltre 100 livelli avvincenti
Due modalità di gioco: strategia e arcade
4 mondi diversi!
Musica e suoni avvolgenti
Illustrazioni realizzate a mano, simili a cartoni animati
Quattro fasi da sbloccare e completare
Trama divertente che vede protagonista “Non proprio l’angelo della morte”
Comandi tattili intuitivi
Deadlings

domenica 2 marzo 2014

PIRATI ZOMBI SQUALI E ALTRA ROBA

Direttamente dal regista di Mega Shark VS Giant Octopus, il capostipite di tutti i VS Movies della Asylum, arriva una nuova perla di inestimabile valore pattumesco: FEAR FORCE FIVE. Strutturato in Tre Brevi Episodi, questo capolavoro trash è ambientato nella cittadina marittima di Pt. Doom, la quale un giorno viene sconvolta dall'arrivo di qualcosa di assolutamente spaventoso. Dall'oceano emerge infatti un gigantesco pirata zombie che, in pieno stile Godzilla, comincia a devastare tutto quello che incontra sul proprio cammino.

A provare a fermare la creatura ci penseranno degli improbabili eroi, ma non sarà così facile.

Pirati, zombie, squali che spuntano a sorpresa, cgi orripilante...vomito...c'è davvero di tutto in questo cortometraggio prodotto da Cinefix e firmato da Jack Perez.
Fear Force Five

CARNEVALE IN VERZIONE ZOMBI

Pnbox e Safarà Editore vi invitano alla serata più dark di questo Carnevale. Il 27 febbraio a Pnbox (via Vittorio Veneto 23 - Pordenone) è in programma una festa in maschera orrorifica a base di zombie, musica, letture e ballo. Alle 20 la cena dark; alle 21 Paolo Michelutti, uno dei fondatori di Pnbox, intervisterà Andrea Biscaro, l’autore del romanzo horror erotico “Il buio nella bocca” (Safarà Editore, dicembre 2013). Lo scrittore racconterà il suo ultimo lavoro, alternan­do le letture ad una performance musicale: un estratto dal libro-cd “Ballate della notte scura” (Squilibri 2013) scritto a quattro mani con il padre di Dylan Dog, Tiziano Sclavi, e uscito in grande tiratura con Repubblica XL con il titolo “Gli anni del mare e della rabbia”. Sarà l’occasione per Safarà Editore di presentare in anteprima la nuova collana L’Uomo Nero, dedicata all’horror nella sua versione più terribile e raffinata, pulp e inquietante.
A seguire dj set dark di The Great Complotto Radio.
Dress code: maschere terrificanti per un party del terrore.


Il libro: Odore di carne cruda, sesso e polvere pirica. Scrittura nervosa da copione cinematografico. Queste le caratteri­stiche del nuovo romanzo di Andrea Biscaro. Il buio nella bocca delle vittime che lanciano l’ultimo urlo terrorizzato prima di essere violentate, uccise e divorate. Il buio nella bocca fetida e brulicante di vermi degli zombie che, risputati in superficie dalle profonde crepe della nera terra, s’aggirano per le strade mossi da una fame insaziabile di carne umana e assetati di tiepi­do sangue. Il buio è quello del cielo, quando si è squarciato facendo rivoltare i visceri della terra e ha dato inizio alla Grande Epidemia. Il buio è il tempo notturno dei morti che camminano. Sempre meno sono gli uomini che sopravvivono ancora in questo inferno; fra essi uno scrittore senza nome, che ha deciso di non soccombere nella lotta senza pietà fra vivi e non-morti. Le conseguenze saranno dure: la rivoluzione delle leggi del corpo e della morale e la perdita degli affetti più cari.
Ma forse un modo per scappare dal buio c’è. La lettura è consigliata a un pubblico adulto.
L’autore - Andrea Biscaro: nato a Ferrara nel 1979, si divide attualmente tra l’Isola del Giglio e Varazze. Cantautore, romanziere, scrittore per ragazzi, è considerato dalla critica una delle voci più originali e poliedriche della scena letteraria ita­liana. Tra le numerose pubblicazioni ricordiamo: il bestseller Nerone. Il fuoco di Roma (Castelvecchi 2011, Lit 2012), l’horror per ragazzi Ecnon (Coccole&Caccole 2010, 3° Classificato al Premio Internazionale Città di Cento) e il libro-cd Ballate della notte scura (Squilibri 2013) scritto a quattro mani con il padre di Dylan Dog, Tiziano Sclavi, e uscito in grande tiratura con Repubblica XL.
Zombie party a PnBox

MISS ZOMBI O MISS ASIA?

Dopo le carinerie impostate di Bunny Drop (2011) e la ribellione anacronistica di Kanikosen (2009), Sabu, alias Tanaka Hiroyuki, torna a squarciare il cinema di genere con il suo umorismo nero. Miss Zombie è un film di non morti atipico, tra omaggi al cinema muto e riflessioni sulla maternità e sulla posizione della donna nella società giapponese. La rubrica è a cura di www.asiaexpress.it

miss zombieFin dal suo esordio con Dangan Runner, nel 1996, e soprattutto con Postman Blues, dell'anno successivo, Sabu ha dichiarato la sua appartenenza trasversale al cinema di genere più nervoso. Storie adrenaliniche di inseguiti e inseguitori, con uno sguardo da commedia nera e una propensione alla costruzione di intrecci che badano più al principio di coincidenza che di causalità. Aveva iniziato la carriera come attore, fin dalla seconda metà degli anni Ottanta, ma la notorietà è arrivata proprio con il salto alla regia. Una notorietà strana, quasi carbonara, però: Sabu è sempre sembrato rimanere nascosto, nonostante il suo cinema si muovesse negli stessi territori battuti da altri connazionali ben noti anche in Occidente, con storie ordinarie di yakuza, perdigiorno e sbandati. Meno incendiario di Kitano Takeshi, meno sregolato di Miike Takashi, meno intenso di Tsukamoto Shinya – Sabu ha però lavorato di cesello sulla struttura circolare delle storie e si è ritagliato un seguito iniziatico.
miss zombieNegli ultimi anni, nel tentativo di uscire dalle strette di uno schema ormai perfezionato, aveva provato a districarsi in un cinema più commerciale – come nel caso di Bunny Drop, riduzione di un manga di Unita Yumi e della conseguente serie animata, che però rimane ancorato dalle esigenze di trasposizione fedele del materiale di partenza e non gli permette di esprimersi in libertà. D'altra parte anche il tentativo con il precedente Kanikosen, noto anche come The Crab Cannery Ship, gli si era ritorto contro: la storia dello scontro tra un povero equipaggio di pescatori e le storture disumane del capitalismo, tratta da un breve romanzo di Kobayashi Takiji del 1929, per quanto sacrosanta, ha un incedere ultra-retorico che imbriglia il possibile coinvolgimento emotivo.
Con il recente Miss Zombie Sabu torna invece nell'alveo del cinema di genere. Lo fa però a modo suo, con un taglio ironico che ha spesso il sapore del grottesco, in un bianco e nero livido (che si riserva il colore per una sola sequenza, la più struggente, nel finale) e con una sceneggiatura che elide quasi completamente i dialoghi: le parti parlate, essenziali, sono riservate alla prima metà, mentre quella finale è sostanzialmente muta, a ritrarre al meglio gli aspetti primordiali della storia, sottolineati con forza dai ricorrenti e curati raccordi sonori.
miss zombieIn Giappone è in atto un'epidemia di zombie dai contorni non meglio precisati: i non morti sono suddivisi secondo la severità dell'infezione contratta, e i meno pericolosi iniziano a essere distribuiti come servitù per la classe benestante. Il dottor Teramoto, che abita in una lussuosa villa isolata, si vede recapitare uno dei primi campioni, Sara. Insieme alla gabbia che la contiene arrivano anche le istruzioni (nutrire solo con vegetali, mai con carne) e una pistola (in caso di inaspettati problemi). Sara diventa una sorta di domestica, alle dipendenze della moglie del dottore, che la tratta con gentilezza e distacco. La donna non-morta ha il compito di raschiare con una spazzola l'acciottolato del cortile, ma la sua presenza turba gli equilibri familiari e del villaggio: il piccolo figlio della coppia la fotografa di nascosto, due muratori alle dipendenze del dottore la guardano con occhi vogliosi, i ragazzini del paese le riservano continue derisioni e lancio di sassi, i giovani ne approfittano per insultarla e sperimentare su di lei arnesi contundenti, visto che non può provare dolore.
Miss Zombie ha un ritmo compassato e ipnotico, che mette in scena un progressivo deragliamento verso la violenza – fisica e psicologica. La non-morta è l'elemento perturbante che disancora le ipocrisie della vita borghese, la vittima designata che in forza della sua sola presenza porta al punto di ebollizione i silenzi e i non detti di una vita familiare apatica. Sara, la zombie protagonista, non è l'essere acefalo e famelico della tradizione horror di celluloide, ma una donna sola e sperduta, che conserva tracce sul corpo del suo passato oscuro (il taglio sullo stomaco che l'ha separata dal figlio, quando era incinta ed è stata infettata). Sabu sfrutta le valenze sociologiche della sua allegoria per mettere a nudo il maschilismo imperante in Giappone (e non solo). Sara non può ribellarsi e diventa per questo una sorta di donna ideale, dal punto di vista maschile/maschilista: obbedisce agli ordini, è muta e inconsapevole della sua sensualità (quando è inginocchiata a raschiare le pietre). Lo sguardo maschile la ingloba (il bambinetto che la fotografa, i due braccianti che la assalgono, infine il marito che la “seduce”), fino a fagocitarla. A questa visione si contrappone la volontà materna dello zombie, che lentamente torna a ricordare ciò che ha perso e che vorrebbe indietro. Per questo si innesta un confronto con la moglie del dottore, che prima si vede sottrarre l'uomo a cui è sposata, poi il figlio.
Mescolando sapientemente Warm Bodies (Jonathan Levine, 2013) con il coreano The Housemaid (Kim Ki-young, 1960), Sabu costruisce un film ombroso e scattante, che parte da una logica low budget per farsi analisi non banale sugli istinti dell'uomo (e della donna) quando gli viene sottratto tutto, persino la sua umanità.
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miss zombie

AIUTO DAL FRONTE I MORTI VIVENTI!

Nel corso degli ultimi mesi è stato possibile assistere ad una importante crescita del Windows Phone Store, grazie al supporto di molti sviluppatori che hanno deciso di realizzare app e giochi per la piattaforma mobile di Redmond, portando a colmare in maniera sempre maggiore il gap rispetto ai sistemi operativi mobili concorrenti.

La lista di giochi disponibili è tornata ancora una volta a crescere negli ultimi giorni, con il rilascio del nuovo Zombie Warfare, sviluppato per Windows Phone 8 da Lighthouse Games Studio, già artefice di altri software, che trasporta i giocatori nel bel mezzo di una devastante apocalisse zombie durante la quale sarà necessario sopravvivere con ogni mezzo a disposizione.
In questo Zombie Warfare, i giocatori saranno immersi in un mondo che, improvvisamente, si trova invaso da famelici zombie, costringendo il protagonista a sfruttare le proprie abilità per sopravvivere agli attacchi continui.

Si tratta, sostanzialmente, di uno sparatutto in terza persona nel quale l'obiettivo principale sarà difendere la propria posizione dall'invasione di continue orde di zombie sempre più violenti e numerosi, utilizzando diversi tipi di armi da fuoco per fare stragi di non morti.
Il gioco offre inoltre delle classifiche globali che metteranno alla prova le abilità combattive dei giocatori cercando di migliorare continuamente il proprio punteggio e dimostrare di essere il 'cacciatore' migliore.

Zombie Warfare è disponibile gratuitamente per Windows Phone 8.
Zombie Warfare per Windows Phone 8

MILANO E' INVASA

È il The Walking Dead Weekend! In questi giorni Milano e Roma si sono riempite e si riempiranno di zombie, pronti a celebrare la tanto amata serie tv nata dal fumetto di Robert Kirkman. Finalmente il 27 febbraio uscirà l’edizione Blu-Ray e Dvd della seconda stagione di The Walking Dead: i festeggiamenti sono cominciati ufficialmente oggi nel capoluogo lombardo, al Cinema Mexico, dove molti di voi si sono truccati a tema e si sono fatti immortalare dai nostri fotografi dell’evento Luca Maragno e Valerio Pardi. Ma non finisce qui, perchè noi di Best Movie abbiamo realizzato un contest a tema, che mette in palio sei cofanetti Blu-ray della seconda stagione: la prossima settimana, la redazione sceglierà tra tutti gli zombie che si sono fatti fotografare sei vincitori (nella giornata di domani si terrà l’evento anche a Roma) che insieme al cofanetto riceveranno in regalo anche un esclusivo kit dedicato al mondo dei non-morti. Hashtag ufficiale dell’evento: #TheWalkingDeadWEnd.
The Walking Dead Weekend, Milano invasa dagli zombie: tutte le foto

ROMA ANCORA INVASA

E dopo Milano, oggi è stata Roma ad essere invasa da orde di zombie pronti a festeggiare la tanto amata serie tv nata dal fumetto di Robert Kirkman The Walking Dead! Continua quindi con successo il The Walking Dead Weekend, organizzato per celebrare l’uscita dell’edizione Blu-Ray e Dvd della seconda stagione attraverso un raduno dedicato ai fan degli zombie con proiezioni inedite, cosplayer e truccatori che hanno ricreato le atmosfere sanguinolente della serie. Eva Carducci era lì per noi per immortalare l’evento, visto che abbiamo anche organizzato un contest a tema, che mette in palio sei cofanetti Blu-ray della seconda stagione: la prossima settimana la redazione sceglierà, tra tutti gli zombie che si sono fatti fotografare, sei vincitori che insieme al cofanetto riceveranno in regalo anche un esclusivo kit dedicato al mondo dei non-morti. Hashtag ufficiale dell’evento: #TheWalkingDeadWEnd.
The Walking Dead Weekend, Roma invasa dagli zombie: tutte le foto

APPRENDERE DA TWD

Dopo gli Stati Uniti, anche il mondo accademico italiano accende i riflettori su The Walking Dead, la serie  cult a fumetti sull’immaginario zombie, creata da Robert Kirkman, Charlie Adlard e Tony Moore, poi approdata, grazie all’AMC e al regista Frank Darabont, sul piccolo schermo.  Presso l’Università di Salerno, infatti, inizierà domani, martedì 25 febbraio, il Laboratorio di Analisi degli Audiovisivi a cura del prof. Luigi Frezza, ordinario di Sociologia dei processi culturali, il cui tema sarà quest’anno “The Walking Dead. Analisi di una serie transmediale”.

Il Laboratorio, destinato a 35 studenti dei Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, Comunicazione d’Impresa e Comunicazione Pubblica, Teoria dei Linguaggi e della Comunicazione Audiovisiva, si articola in sette lezioni a cura dei docenti e ricercatori dell’Ateneo salernitano, in programma ogni martedì dalle 12.30 alle 14.30 presso la Biblioteca “A. Santucci”.

Si inizia domani con il primo incontro che verterà sul passaggio “Dal fumetto alla serie tv”, a cura di Felice Addeo, docente di Metodologia e tecnica della ricerca sociale, e di Mario Tirino, dottorando di ricerca in Scienze della Comunicazione. Addeo e Tirino si occuperanno anche dei transiti mediali della serie, nella seconda lezione il cui titolo è “Walking Dead attraverso i media (letteratura, web series, videogames)” (martedì 4 marzo).

La terza lezione sarà tenuta, martedì 11 marzo, dal prof. Ivan Pintor, professore di cinema e fumetti presso l’Università Pompeu Fabra di Barcellona.

Dopo una pausa di una settimana, il 25 marzo Alfonso Amendola, docente di Sociologia degli audiovisivi sperimentali, si occuperà di “Mondo Zombi. Per un’iconografia pop-audiovisiva”, tracciando le configurazioni dell’immagionario post-umano nelle videoculture contemporanee.

Nel corso del quinto incontro, martedì 1 aprile, Fabrizio Denunzio, docente di Sociologia dei Processi Comunicativi e di Sociologia della Comunicazione Radiotelevisiva, tratterà dei territori e degli spazi in un intervento dal titolo “Zombie, metropoli e oltre”.

Il sesto incontro, martedì 8 aprile, è affidato ad Adriano Vinale, docente di Storia del pensiero politico e di Teoria e Storia delle Istituzioni Pubbliche,  il cui contributo si intitola “Il taglio e il campo” e sarà incentrato sul tema filosofico della sopravvivenza.

Le conclusioni sono affidate, nella lezione conclusiva di martedì 15 aprile, al prof. Luigi Frezza, responsabile del Laboratorio, che, lavorando ogni anno sull’analisi dei più diversi prodotti audiovisivi del cinema, della fiction televisiva, dei comics, del web, prevede prove applicative  e verifica dei modelli teorici delle scienze sociali dei media classici e contemporanei.

La serie a fumetti, pubblicata negli States da Image Comics in diversi albi e formati, è attualmente giunta al 121esimo albo mensile ed è pubblicata in Italia da Saldapress. La serie televisiva, prodotta da AMC Studios, in collaborazione con Circle of Confusion, Darwood Productions e Valhalla Motion Pictures, e distribuita in tutto il mondo da Fox International Channels, ha battuto ogni record di share nella tv via cavo statunitense e ha originato un vero e proprio culto mediale, tradottosi in videogames, community on e offline di fan e appassionati, romanzi, cosplaying e webseries. L’Università di Salerno è la prima in Italia ad occuparsi sistematicamente del fenomeno, oggetto di molteplici studi e approfondimenti nel mondo accademico anglosassone, come testimonia il recente annuncio del varo del corso online “Società, Scienza, Sopravvivenza: Lezioni da ‘The Walking Dead’ della AMC” presso la  University of California ad Irvine.

BENVENUTI A MORTOBASSO

Colla, tempera, nastro adesivo maschere per il viso e rossetti strategicamente presi in prestito dal beauty case della mamma, ed ecco che si diventa zombie per un giorno.
La camminata dei morti viventi – meglio nota come Zombie Walk – che ha infestato le più grandi città del mondo, riscuotendo grande successo in Italia a Roma, Bologna, Padova, Venezia, Verona, è arrivata anche a Campobasso, organizzata dall’associazione Campo Avventura Molise in collaborazione con il pub Safarà.
Un gruppo di appassionati dell’horror si è radunato ieri pomeriggio, 23 febbraio 2014, nel piazzale in via Marconi davanti il pub Safarà, truccato e vestito da zombie o da zombie hunter per inscenare un simpatico guardia e ladri dai toni macabri per il corso della città.
Facce deformate e sanguinanti contro cappelli da cowboy e mazze da hockey, molti dei partecipanti hanno seguito il proprio estro creativo, altri invece avevano un’idea ben precisa del personaggio da interpretare sulla scia della popolarità della serie televisiva americana “The Walking Dead”.
All’organizzatoreEmanuele Spirito, anche lui in mise da cadavere resuscitato, non è sfuggita la risonanza dell’evento, nato in California nel 2001 ed estesosi a macchia d’olio in tutto il mondo toccando picchi di 1000 presenze:
«Questa è una delle tante idee che cerco di realizzare con l’Asd Campo Avventura Molise, un’iniziativa che in altre parti dell’Italia e del mondo è piuttosto popolare e che ho pensato di proporre anche qui a Campobasso. Personalmente provo a dare un’alternativa ai soliti passatempi festivi, il calcio ad esempio; la Zombie Walk, quindi, è un modo diverso per passare la domenica pomeriggio, insolito e pittoresco, perché stimola la creatività dei partecipanti e la voglia di stare insieme».
Nella Zombie Walk non ci sono premi da vincere né limiti di età, unica regola mantenere il personaggio durante tutto il

percorso: adottarecamminata claudicante tipica del morto vivente ed esprimersi rigorosamente con grugniti, gemiti e al massimo biasciare la parola “cervello”.
I più entusiasti sono stati comunque i bambini a cui è stato regalato un giorno in più per mascherarsi, l’evento è stato organizzato anche per loro e, a detta degli organizzatori, è destinato a ripetersi.
«Questa è la seconda Zombie Walk che organizziamo con l’Associazione, la prima c’è stata l’anno scorso nel campo sportivo che abbiamo a San Giuliano del Sannio, ma alla manifestazione hanno partecipato poche persone perché nevicava; quest’anno c’è stata un’affluenza maggiore e sono soddisfatto ma spero che le prossime saranno ancora più numerose».
Vita dura quindi per licantropi, vampiri e fantasmi diventati ormai demodé, gli zombie sono tornati all’attacco e spopolano anche durante il periodo carnevalesco, perché per trasformarsi in un mangia cervelli tornato sulla terra per terrorizzare i vivi basta davvero solo un po’ di immaginazione!

DIECI CURIOSITA' SU WWZ

Lunedì 3 marzo alle 21.10, l’apocalisse zombie andrà in prima visione tv su Sky Cinema 1 HD con World War Z, il disaster movie con Brad Pitt che racconta di un mondo invaso dai morti viventi. Nell’attesa di affrontare eserciti di mostri affamati di cervelli, possiamo distendere i nervi con alcune curiosità sul film.

Zombie, istruzioni per l’uso - World War Z è tratto dall’omonimo libro di Max Brooks, già autore di Manuale per sopravvivere agli zombie, una vera e propria guida per cavarsela in caso di zombie apocalypse. Tra l’altro, è il figlio del più noto regista, sceneggiatore e attore statunitense Mel Brooks.

Brad vs Leo - Per aggiudicarsi i diritti di adattamento di World War Z, Brad Pitt (con la sua casa di produzione Plan B) e la Paramount hanno dovuto battere in un’asta all’ultimo sangue i rivali Leonardo DiCaprio (con la sua Appian Way) e Warner Bros.

Zombie terroristi - Oltre 80 armi di scena - tra cui fucili, pistole e mitragliatori - sono state fermate dall’antiterrorismo alla dogana ungherese: secondo i funzionari, a livello teorico le armi potevano essere rimesse in funzione con una semplice modifica e non incontravano quindi i requisiti di ammissione. In ogni caso, questo piccolo “incidente diplomatico” non ha inciso sulle riprese del film.

Zombie miliardari - A oggi, World War Z è il film di Brad Pitt ad avere incassato di più al botteghino. Non per niente, c’è già un sequel in fase di sviluppo.

Zombie, schiavi e procuratori - Il 2013 ha visto Brad Pitt impegnato non solo in World War Z, ma anche in altre due grandi pellicole: The Counselor – Il procuratore di Ridley Scott e 12 anni schiavo di Steve McQueen.

Sciami di zombie - Per creare i movimenti dei larghi gruppi di zombie presenti nel film, i creatori di World War Z si sono ispirati alle teorie sull’intelligenza collettiva degli sciami di insetti e degli stormi di uccelli, secondo le quali il comportamento dei singoli componenti si inserisce all’interno di una specie di coscienza comune.

Breaking Z - Bryan Cranston, l’ormai leggendario Walter White di Breaking Bad, doveva far parte del cast di World War Z, ma si è dovuto tirare indietro a causa della sua agenda fitta di impegni. In compenso, nel film c’è Matthew Fox, noto per essere stato Jack nella serie di culto Lost.

Dalla tv al cinema - Per Mireille Enos, che interpreta Karin, la moglie del protagonista Gerry Lane, World War Z è stato il primo grande exploit cinematografico. Ma l’attrice si era già fatta conoscere in serie tv come Big Love e The Killing.

Il dottor chi? - Peter Capaldi interpreta il ruolo di un dottore della OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nota in inglese come WHO, ovvero World Health Organization. Insomma, nella versione originale del film il suo personaggio è accreditato come WHO Doctor. Il grande pubblico ancora non lo sapeva, ma la produzione di World World Z sì: di lì a poco Capaldi sarebbe stato chiamato a interpretare il celebre Doctor Who nell’omonima seria televisiva.

La fine è vicina - Per il lancio del film, è stato creato un sito intitolato Crisis Zero, in cui vengono segnalati avvenimenti inquietanti da tutto il mondo, che suggeriscono l’inizio di un’apocalisse zombie.

PERKE' HA COSì SUCCESSO TWD

Il Italia la quarta stagione di The Walking Dead è andata in onda su Fox lo scorso ottobre. Ora, rispondendo alle richieste dei tantissimi fan e in occasione dell'uscita in blu-ray e dvd della seconda serie, la 20th Centhury Fox Home Entertainment lancia la kermesse a tema "The Walking Dead week end" con una serie di manifestazioni nelle città di Milano (28 febbraio) e Roma (1 marzo) che si animano con le atmosfere cupe e apocalittiche della serie televisiva.
Venerdì 28 febbraio il Cinema Mexico di Milano, la celebre casa del “The Rocky Horror Picture Show”, ospita la proiezione per la prima volta su grande schermo di contenuti speciali inediti delle prime tre puntate della seconda stagione. Prevista la presenza di cosplayer e truccatori che contribuiranno a ricreare l'horror e le atmosfere catastrofiche tanto amate dai fan della serie.
Sabato 1 marzo presso il Vigamus – Il Museo del Videogioco di Roma è prevista una tavola rotonda con personalità del mondo dei fumetti e dei videogiochi, proiezione di alcuni episodi, quiz a premi, gara di cosplayer e postazioni interattive in free to play dei videogiochi legati a The Walking Dead. La manifestazione di Roma si estenderà anche oltre i confini del Museo con una “spaventosa” Zombie Walk che invaderà il centro della Capitale. Ambedue le manifestazioni sono a ingresso gratuito.
Ma quali sono i motivi che hanno decretato un gradimento così planetario per la serie? Noi ve li elenchiamo.
Il primo, secondo Glen Mazzara sceneggiatore e produttore, consiste nella credibilità degli zombie. "Gli zombie devono incutere paura, devono essere spaventosi il più possibile e noi, come scrittori, facciamo di tutto per raggiungere lo scopo", dice Mazzara. Che continua: "il pubblico gradisce perché non c'è comicità, i morti viventi non hanno nulla di umoristico e di ironico, fanno terrore, solo a vederli si pensa subito di scappare il più lontano possibile. È tutto irreale ma sembra davvero reale, come se ognuno di noi un giorno potesse incontrarli all'angolo della strada".
Il secondo motivo è la perfezione del trucco e la cura dei particolari. A fare la differenza con altri "parenti" zombie c'è la conquista da parte dei morti viventi di Fox di due Emmy proprio nella categoria "miglior trucco". Altro motivo di estrema credibilità. Infatti per una settimana di lavorazione e solo per il trucco, vengono impiegati più di cento litri di sangue finto, 60 set di lenti a contatto dipinte a mano e decine di flaconi di balsamo secco per "rovinare" i capelli delle comparse. Nell'ultima stagione televisiva, la quarta, Greg Nicoreto e la sua squadra di truccatori, grazie alle nuove tecniche, hanno reso il trucco e la trasformazione ancor più terrificanti.
Altro ingrediente di successo è l'imprevedibilità. A questo proposito dice Robert Kirkman, creatore del fumetto da cui è tratta la serie tv: "noi stiamo sempre a chiederci: che faranno adesso i personaggi? dove li mandiamo? Le scelte fatte saranno giuste per l'evoluzione della storia? Ecco, l'imprevedibilità è alla base di ogni nostra decisione. Non solo, personalmente trovo molto costruttivo, dal punto di vista professionale, confrontarmi con altri sceneggiatori, ascoltare le loro idee a proposito e meravigliami piacevolmente per come le mie storie si possano evolvere sul piccolo schermo. È un'esperienza davvero costruttiva, sempre all'insegna dell'imprevedibilità".
A determinare il gradimento di The Walking Dead è ancora la perfetta trasposizione dal fumetto al piccolo schermo. Glen Mazzara lo conferma: è stata una sfida, fortunatamente vinta, trasformare una serie disegnata che viveva solo sulla carta, in un prodotto televisivo. Noi tutti avevamo un unico obiettivo: rendere al meglio lo spirito degli episodi, soprattutto proporre ogni evento che stava accadendo, in maniera valida e spettacolare. Nessuno mi ha mai detto quel che dovevo o non dovevo fare. Ognuno mi ha fatto capire quello che avrebbe gradito potesse accadere e quanto invece era da evitare.
Ultima importantissima carta vincente è l'umanità degli zombie. Lo sottolina Kirkman: "gli zombi non sono necessariamente mostri famelici che assalgono e divorano gli umani. Al contrario si dimostrano anche buoni vicini, persino amici e se si supera l'impatto dell'aspetto orrido, si riesce a vederli con simpatia. Un fatto è essere spaventati da un mostro, un altro, invece, è essere dispiaciuti per la condizione di mostri in cui si trovano alcuni protagonisti. E nella prosecuzione di ogni storia abbiamo sempre avuto come obiettivo mantenere l'umanità dei morti viventi".
The Walking Dead, i 5 motivi del successo della serie tv cult

TUTTI PAZZI PER TWD

Notte da brivido al cinema Mexico di Milano, dove i morti viventi del circondario si sono dati appuntamento per festeggiare The Walking Dead, fortunatissima serie televisiva che in America conta milioni di fan. In occasione dell'uscita in blue-ray e dvd della seconda stagione, la sala di via Savona, già casa del Rocky Horror Picture Show, ha ospitato una maratona del brivido con tanto di cosplayer travestiti da zombie e truccatori professionisti a disposizione del pubblico
'The Walking Dead', gli zombie fanno festa al Mexico