Resident Evil 7 ritornerà alle origini della serie: virerà molto di più verso il survival horror. Questo almeno è quello che ha dichiarato Michael Pattison a MCV, il capo Marketing in Capcom. Resident Evil 6 è stato infatti una delusione a tutti i livelli: sia per la critica, che l'ha stroncato, sia per il pubblico: il titolo infatti ha solo 67 su Metacritic. Ma anche i vertici Capcom non hanno fatto festa per le vendite, "solo" cinque milioni di copie piazzate in tutto il mondo, a dispetto delle previsioni di 7 milioni.
Con Resident Evil 6 si è voluto portare avanti un esperimento: cercare di accontentare più giocatori possibili, dividendo la storia in tre con altrettanti personaggi e meccaniche differenziate, dal survival (poco) all'action (tantissimo). Il risultato è stata un'accozzaglia di contenuti poco in linea con la serie. Ora Capcom pare voglia ascoltare l'enorme base di fan, soprattutto quelli che vogliono un ritorno alle origini.
"Ci rendiamo conto della risposta dei consumatori. C'è stato chi ha amato Resident Evil 6 e chi non l'ha digerito, come possiamo vedere dalle recensioni. Non possiamo ignorare tutto questo", ha dichiarato Pattison. "In Resident Evil 6 abbiamo inserito troppi contenuti. In molti dicono che le storie di zombi hanno saturato il mercato, ma gli ottimi risultati di The Last of Us ci hanno mostrato la giusta direzione, stessa cosa si può dire di Tomb Raider". Magari costruire una storia emozionante e un gameplay divertente possono fare di un prodotto un capolavoro: Resident Evil 6 non aveva assolutamente queste caratteristiche.
Tra l'altro Resident Evil: Revelation, lo spin-off uscito su Nintendo 3DS, poi arrivato su PC e console, è stato accolto bene da critica e pubblico. Questo dovrebbe far capire a Capcom che sviluppare una copia monca di Gears of War sul setting di Resident Evil non ha senso. Basta sviluppare un survival horror moderno, forse con meno azione ma più emozioni.
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