domenica 8 giugno 2014

PUZZA COME UNO ZOMBI SE TI VUOI SALVARE

Gli zombie sono senz’altro i migliori nemici dell’uomo, altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui negli ultimi tempi hanno ispirato: un ipotetico piano d’azione d’emergenza dell’esercito americano, le campagne di sensibilizzazione del CDC – Center for Disease Control and prevention, e adesso una complessa (e fondamentale) ricerca chimica per elaborare il modo di camuffare il proprio odore al naso putrescente dei non morti. A chi importa? La domanda è legittima, ma se domani dovesse verificarsi un’apocalisse zombie e non sapeste come comportarvi, non dite che non vi avevamo avvisato.
Sul tema zombie la filosofa Béatrice Longuenesse ebbe a dire che la possibilità degli zombie non è una questione metafisica, ma riguarda la scienza: e infatti finalmente la scienza si esprime, suggerendo un pratico modo di sfuggire alla morte per mano (e denti) dei morti viventi.
Puzzare per sopravvivere è la base del ragionamento che ha condotto la dottoressa Raychelle Burks, conosciuta su Twitter con il nome di Dr. Rubidium, ad elaborare un composto chimico, dal suggestivo nome Eau de Death, comodamente applicabile sulla propria pelle. Test clinici hanno dimostrato che le componenti del prodotto ci trasformano, almeno a livello olfattivo, in veri cadaveri.Com'è fatto Eau of Death? Due composti chimici dal nome evocativo: la cadaverina e la putresceina. Per dare un tocco di serietà alla cosa, potete chiamarle anche 1,5-diamminopentano e 1,4-diamminobutano. Entrambe le sostanze sono prodotte dalla rottura degli amminoacidi degli organismi, in un processo che presso i cadaveri risulta particolarmente fetido. Produrle è abbastanza semplice, anche senza disturbare i morti, ci si può servire del batterio Escherichia coli. Per rendere Eau of Death disgustoso al punto giusto, la dottoressa Burks suggerisce comunque di aggiungere anche una spruzzata di metantiolo, un gas incolore che a detta di Wikipedia sa di “cavolo marcio”.
Sorpresa, il metantiolo è responsabile di quasi tutti i cattivi odori di natura organica a cui riuscite a pensare: dall’urina post-asparagi alla puzza di certi formaggi, fino ai peti. Dalla scatologia all’escatologia il passo però sarebbe breve, ad avviso di Burks: meglio vivere puzzolenti che morire puliti.
L’American Chemical Society, colpita dalla genialità della trovata, ha anche prodotto un video in cui la stessa dottoressa ci spiega come funziona il profumo.
E' tutto pronto, insomma. Mancano solo gli zombie.

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