sabato 23 febbraio 2013

L'ABC DELL'OLTRETOMBA

Mai zombie furono più poetici, senza usare un rigo di poesia, di quelli inventati da Ausonia, al secolo Francesco Ciampi. Nel mondo di ABC (Coconino Press, pagg. 264, 19 euro) ci sono gli A (i vivi), i B (i mezzi-morti) e i C (i morti). I B fanno da ponte tra gli A e i C, ed essendo la morte un dolore inevitabile, per stemperarlo farebbe comodo, anche nel nostro di mondo, conoscerne un paio.
Quello dell’artista Ciampi, docente alla Scuola internazionale di Comics di Firenze che ha già pubblicato Pinocchio – Storia di un bambino e P-HPC Post-Human Processing Centre, è un graphic novel che racconta il passaggio all’età adulta della diciannovenne Laura. Dopo la morte dell’amata nonna, torna al paese natale e, trovato impiego come postina, conduce una vita bucolica lontana anni luce da quella festaiola degli amici universitari di città. Chiama per nome i suoi clienti, frequenta vecchi professori-guru in pensione, gira in bicicletta inseguita da oche e caprette. E cerca di portare avanti una fragile relazione con Luca, un B, che nasconde un segreto.
Gli zombie di Ausonia non assaltano centri commerciali come quelli di Romero, non vogliono sterminarci tutti come quelli di The Walking Dead (fumetto capolavoro da cui è stata tratta la serie tv AMC), non sono antropofagi e innamorati come R di Worm Bodies. Sono, piuttosto, esseri delicati e discreti dalle orbite scure che fanno sabbah muti in mezzo ai boschi e conoscono come sono andate veramente le cose.
Hanno la saggezza che si acquisisce quando si è in vista della fine, che non ha niente di para o a-normale. Perché la morte è semplicemente la conseguenza della vita.
Dopo avere letto ABC, con i suoi tratti rococò, viene voglia di farsi raccontare tutte le storie da Ausonia.
P.S. Per capire come funziona che B faccia da tramite tra A e C basta consultare questa tavola:

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