Questa birra, chiamata “Dock Street Walker” ha quindi un retrogusto di affumicaticcio, probabilmente simile a quello delle buste di plastica biodegradabili, tanto per ricevere un brivido di disgusto. Che se venisse in mente un pollo arrosto, l’orrore andrebbe a farsi benedire, se non pensate come una gallina. Ma non basta, ovviamente. Mica potete solo scriverci sopra che si tratta di cervello. Anche l’occhio vuole la sua parte, specie se non si vedono brandelli di cellule neurali galleggiare nel biondo liquido. Per questo occorre un colore più sanguinolento. Niente sangue però o altro fluido vitale umano o animale, ma un bel succo di mirtilli. Che fregatura!
Anche riguardo gli slogan pubblicitari, il produttore lascia un po’ a desiderare. Partito con l’incensamento della birra considerata la più intelligente, anche l’uso dell’aggettivo “cervellotico” sembra esagerato. Ci fosse un buono, sano, cervello umano appartenente ad un professore universitario o un artista, saremmo anche d’accordo, ma cosa potrebbe darci di buono il cervello di una capra? Farci diventare tutti Sgarbi?

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