domenica 8 novembre 2015

VERONESI E I SUOI ZOMBI

Uscirà il 6 novembre 2015 su iTunes, in tutte le piattaforme digitali e nei negozi di dischi, distribuito in tutta Italia da Self- Saifam Group  “Non hai tenuto conto degli Zombie” il nuovo lavoro di Leonardo Veronesi pubblicato con l’etichetta Jaywork di Paolo Martorana  e Luca Facchini prodotto e arrangiato da Leonardo Veronesi e Francesco Cairo.
I musicisti che accompagnano il cantautore in questo viaggio sono Andrea Polidori (batteria e arrangiamenti parti ritmiche) Valentino Fuschini(chitarra acustica) Beppe di Marco(basso) Mauro Formica (basso) Francesco Cairo(tastiere, editing,programmazione, cori) Leonardo Veronesi (voci, cori, chitarre acustiche ed elettriche, ukulele e tastiere)  Mirko Guerra (cori). Mixaggio e masterizzazione di Davide Viviani.
A Ferrara sarà presentato il 28 novembre  2015 alla libreria  La Feltrinelli dove lo si potrà trovare unitamente al negozio Pistelli Bartolucci. Dopo gli album Uno (2008) e Domandario (2011) L’Aanarchia della Ragione (2013) l’autore ritorna sulla scena musicale con un album che segna una tappa molto importante nel suo percorso artistico. Alla base del progetto c’è il tentativo di ricercare un linguaggio nuovo ed uno stile più personale, fondendo elementi quotidiani con il mondo interiore dell’autore. C’è un  avvicinamento ad aspetti più emozionali,  la volontà di allontanarsi dal rock esterofilo per concentrarsi più sulle nostre radici musicali creando arrangiamenti originali e moderni nelle sonorità e nel rirmo.  L’album parte con Non hai tenuto conto degli Zombie (singolo uscito il 6 settembre 2015 insieme al videoclip ufficiale, regia di Nicola Scarpante ).
Il  brano rispecchia in pieno lo stile di Veronesi il quale ha voluto focalizzare il suo punto di vista sulla realtà circostante prendendo spunto dagli zombie, che in questo contesto rappresentano l’imprevisto, sono l’irrazionale che sovverte gli schemi, sono la paura del nuovo, sono tutto ciò che sfugge al nostro controllo e sono al tempo stesso l’umanità che ci circonda perché non c’è più un confine netto tra noi e gli zombie. Abituati a sentirci sicuri nelle nostre casette per quanto cerchiamo di proteggerci con sistemi di sicurezza c’è sempre un margine di rischio  che ci lascia impotenti in balia degli eventi. Veronesi in modo ironico canta un quotidiano che per quanto rientri in uno schema di normalità ha sempre un margine di imprevedibilità, qualcosa che non si riesce a valutare, qualcosa che sfugge al nostro controllo………l’arrivo degli zombie appunto. Al tempo stesso siamo tutti talmente fuori controllo che finiamo per essere anche noi stessi zombie in una società sempre più conflittuale, litigiosa ma anche lobotomizzata dai media che creano un appiattimento mentale e uno stato di pensiero catatonico alla zombie.
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