domenica 16 ottobre 2016

IL MASSACRO DEGLI ZOMBI IN BLUE RAY

Una doppietta di film di zombie per la coppia di registi BoniRistori, Zombie Massacre 1 e 2, che Midnight Factory non si lascia sfuggire e pubblica per il piacere di tutti – e sono tantissimi – gli appassionati del genere. D’altronde ci sono filoni che non stancano mai, e quello degli zombie, su tutti, pare resistere anche alla più tenace prova del tempo, non cessando di esercitare un duraturo fascino, tant’è che la produzione cinematografica in tal senso non accenna a scemare.
Zombie MassacreReduci dal successo di Eaters, venduto un po’ in tutto il mondo per il mercato home video, Boni e Ristori, stavolta contattati da Uwe Boll, che aveva acquistato i diritti del video gioco omonimo, tra l’altro mai commercializzato, tornano al lavoro mettendo in piedi una nuova storia di morti viventi, ambientandola in un tipico scenario apocalittico/post-atomico, in cui si muovono i protagonisti, a cui, stavolta, è stato commissionato dall’esercito americano il compito di far esplodere una bomba nucleare in un centro urbano infestato dal contagio che ha prodotto le macabre mutazioni.
Diciamocelo chiaramente: non siamo in quest’occasione (Zombie Massacre 1) in presenza di un film indimenticabile, e gli stessi registi hanno dichiarato quanto fu difficile la lavorazione, soprattutto in riferimento alla necessità di realizzare il tutto in tempi brevissimi per problemi di natura contrattuale. La sceneggiatura non brilla per originalità e le prestazioni degli attori, quasi tutti americani, sono poco soddisfacenti (si procedette al doppiaggio giornaliero non sapendo se successivamente si sarebbe potuto contare sulla presenza degli interpreti in fase di post produzione).
Diverso è invece l’esito del secondo capitolo, in cui il lavoro di scrittura è assai più efficace, la qualità registica notevolmente migliorata e, in ultimo, assai buone sono le performance dei protagonisti. Colpisce in particolare l’incipit del film in cui un gerarca nazista (interpretato dal veterano Dan van Husen) proclama il folle disegno del Terzo Reich, collegandolo direttamente alla volontà di Dio, laddove l’estirpazione del batterio che contamina la purezza della razza ariana è un’operazione che, secondo il delirante militare, è sostenuta indiscutibilmente da una sorta di progetto divino. Stupisce, quindi, fin da subito, l’ambizione del nuovo progetto, giacché ciò che viene premesso allo svolgimento della vicenda è proprio quel drammatico equivoco che ha generato la più grande tragedia della storia, dato che, seguendo ciecamente/dogmaticamente l’asetticità di una scienza allora ritenuta il nuovo idolo, davvero si credette di perseguire la ‘Grande Salute’ del popolo tedesco, nell’interesse dell’intera umanità.
Questo prologo impreziosisce il film, che non abusa, come nel primo capitolo, degli zombie, facendoci assistere ai soliti corpo a corpo visti e rivisti, ma mette in scena l’orrore della guerra, dapprima soffermandosi sulle perdite subite da un ridotto manipolo di soldati americani, poi addentrandosi nell’oscurità del Male, quello assoluto, prodotto da un desiderio di dominio che non pone più alcun limite al suo accrescimento e ai metodi per ottenerlo. Lo dice chiaramente una delle interpreti (Lucy Drive), che riferisce all’unico sopravvissuto dei militari statunitensi cosa accadeva nell’ospedale gestito dai tedeschi, sulle facciate del quale campeggiano sinistramente alcune croci uncinate di notevoli dimensioni. Ciò che intelligentemente Zombie Massacre 2  fotografa è la natura spiccatamente biopolitica del regime nazista, stigmatizzandone le sciagurate scelte che tutti conosciamo, sebbene – questo lo aggiunge lo scrivente in riferimento all’attualità – il controllo della scienza sulla vita non può essere aprioristicamente censurato, ma governato in maniera responsabile, con tutti i rischi che esso comporta.
Anche l’idea di immaginare morti viventi ricavati da esperimenti realizzati su soggetti con disturbi mentali è una trovata originale, che schiva opzioni molto più prevedibili e scontate. Tutto il film risulta, dunque, di un discreto livello, e, particolare non trascurabile dato che si parla di zombie, c’è anche molto più sangue (realizzato pure con effetti digitali) rispetto al primo film.
Per concludere, vi consigliamo questo doppio blu ray, in quanto Zombie Massacre Saga aggiunge significative varianti a un genere che, nonostante l’imperituro gradimento del pubblico, necessita di un deciso rinnovamento (e Boni e Ristori, almeno nella seconda parte, ottengono un buon risultato in tal senso).
Pubblicato e distribuito da Midnight Factory per Koch Media, Zombie Massacre Saga è disponibile in doppio blu ray in formato 2.40:1 (1920×1080 pixel, 24 frame al secondo) con audio originale e in italiano (DTS-HD Master Audio) con sottotitoli opzionabili. Contenuti Extra – primo disco: Trailer, Teaser, The Making of Zombie Massacre, Photogallery, Storyboard Comparison, Join the Massacre, The Making of Teaser, Foley Sound Effects. Contenuti Extra – secondo disco: Trailer Originale, Backstage.

Nessun commento:

Posta un commento