domenica 28 luglio 2013

L'ULTIMO CAPITOLO ISPANICO

Sarà per il forte caldo che io apprezzo ma oggi non si vede nessuno qui alla base...
E’ in libreria da qualche giorno il romanzo L’ira dei giusti (Apocalipsis Z. La Ira de lo Justos, 2011) terzo e ultimo volume della serie “Apocalisse Z” scritta dall’avvocato e scrittore galiziano Manel Loureiro.
Con questo romanzo torniamo a leggere le avventure dei pochi sopravvissuti in un mondo ormai quasi completamente invaso dagli zombie.
Il protagonista e voce narrante è proprio un avvocato di trent’anni che all’inizio apprende di una strana epidemia che si sta sviluppando in Russia. Il paese sembra sotto attacco portato da un nemico sconosciuto, che si rivela essere una malattia provocata da un virus che trasforma quasi tutti gli uomini e le donne in zombie che ferocemente attaccano e uccidono i “normali” così in pochissimo tempo cadono tutti i paesi civili e il mondo diventa muto senza più televisione, internet, telefoni ecc.
All’avvocato, rimasto normale dopo varie avventure si uniscono altri tre sopravvissuti: Viktor Pritchenko, l’ucraino pilota d'elicotteri; suor Cecilia e  Lucia, la bella e impulsiva adolescente.
Dopo molte avventure e tanti pericoli i quattro raggiungono in elicottero le Canarie.
Qui l’avvocato e il pilota saranno “arruolati” per tornare in Spagna entrare nell’Hospital La Paz e prendere la maggior quantità possibile di medicinali. Con tanti zombi in giro è quasi una missione suicida.
La suora e Lucia rimarranno sull’isola dove però i pericoli maggiori arrivano proprio dagli uomini “normali”.
Nel presente volume seguiremo le traversie dei sopravvissuti: l’avvocato, Viktor e Lucia che si imbarcano su di un piccolo natante e dopo vario tempo sono “salvati” da una petroliera che li porta sino alle rive del Mississipi nella cittadina di Gulfport che sembra sia stata risparmiata dalla furia degli zombie. Sembra un paradiso, la città è governata da un predicatore, ma ben presto i tre si rendono conto che quella città nasconde un pericolo ancora più grave da quello rappresentato dagli zombie.

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