“La notte dei morti viventi”, un cult immortale
Sin dalla sua uscita, il 1 ottobre 1968, il film diretto, scritto, fotografato, montato e musicato da George A. Romero, divenne subito un immenso cult, incassando 18 milioni di dollari in tutto il mondo. La pellicola ebbe, però, tantissime critiche negative a causa del contenuto di scene esplicite, crude e molto impressionanti, finché non è stato selezionato dalla Library of Congress per la preservazione nel National Film Registry come film esteticamente significativo. La storia segue i personaggi Ben (Duane Jones) e Barbra Huss (Judith O’Dea) -insieme ad altre cinque malcapitati – intrappolati nella casa di un cimitero della Pennsylvania, piena, appunto, di morti viventi. Come i cinefili già sapranno, il film è il primo capitolo della tetralogia dei morti viventi diretta da Romero, e ne sono stati realizzati già due remake. Molti critici hanno dato – negli anni – una propria (fantasiosa) interpretazione alla pellicola: alcuni ci hanno visto, addirittura, una metafora della guerra fredda (gli zombi rappresenterebbero i sovietici), altri invece una metafora della guerra del Vietnam, o semplicemente del razzismo negli USA. Sta di fatto che adesso potremo godercelo di nuovo sul grande schermo, quindi vi consigliamo vivamente di non perdere l’evento.

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