sabato 2 luglio 2016

ROMERO SULLA WALK OF FAME

romero coverVerso la fine degli anni ‘60 un film ha cambiato per sempre la storia del cinema horror. Dietro la macchina da presa un regista appena 27enne con un obiettivo: realizzare un’opera che fosse in grado di andare oltre i cliché del cinema di genere del periodo. Una pellicola estrema, capace di riflettere il caos e le incertezze di un’intera società, trapiantando l’orrore all’interno di quelle istituzioni, come la famiglia, considerate sacre. Quell’uomo era George A. Romero.
Con un budget limitatissimo e dei tempi di riprese dilatati all’inverosimile, sfruttando i weekend e i ritagli di tempo, questo regista ha girato nel 1968 una delle pietre miliari della storia del cinema horror (e non solo): La Notte dei Morti Viventi. Una pellicola che si è posta come spartiacque, creando una figura di morto vivente (la parola “zombi” non viene mai citata all’interno di questa storia) che è durata fino ad oggi, evolvendosi sotto certi aspetti ma fondamentalmente rimanendo fedele a sé stessa.Nel corso della sua carriera George A. Romero non ha mai abbandonato il genere horror, proseguendo la sua saga dei morti viventi ma non solo, perché nel corso degli anni questo regista ha portato sul grande schermo anche altre forme di orrore, come nel caso di Wampyr, Monkey Shines e La Metà Oscura.Il suo contributo per la storia del cinema è indiscutibile e finalmente sarà riconosciuto con una più che meritata Stella sulla Walk of Fame a Los Angeles. Una notizia che ha fatto la gioia di tutti gli appassionati di horror, ancora più importante perché contribuisce a sottolineare l’importanza di un genere – e soprattutto di un regista – troppo spesso sottovalutato o snobbato.

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