martedì 20 novembre 2018

DIVINA MORTIS

C’è un genere, però, che manca ancora all’appello, nonostante in passato sia riuscito a regalarci parecchie soddisfazioni: l’horror.
È vero, abbiamo Luca Guadagnino con il suo Suspiria ma non si può considerare una produzione 100% Made in Italy. A parte il recente The End? L’inferno fuori, il cinema del terrore sembra ancora essere un tabù nel nostro territorio.
Ma ci sono sempre le produzioni indipendenti, che possono regalarci delle piccole soddisfazioni e delle timide speranze. È questo il caso di Divina Mortis, mediometraggio horror diretto da Josh Heisenberg e incentrato sulle vicende di una setta comandata da un frate (Massimiliano D’Aloisio) convinto di essere il tramite fra il divino e il terreno. A farne le spese due sorelle (Valentina Carrino e Nicole Petruzza), alle prese con un contesto nel quale incombe la presenza dei morti viventi.
In 30 minuti, quest’opera riesce ad essere più sincera di gran parte delle produzioni nostrane arrivate sul grande schermo nell’ultimo periodo. Questo perché animata da un’evidente passione per il genere che è possibile percepire in ogni singolo fotogramma. Non privo di difetti, più che altro riconducili al suo essere un’opera indipendente, Divina Mortis mette in scena l’orrore della fede in un contesto che fa della religione l’unica possibile via di fuga, provocando una collisione di sicuro impatto. Il tutto accompagnato da ottimi effetti speciali che, nonostante alcuni inevitabili limiti, riescono a fare di necessità virtù, dimostrandosi sempre funzionali alla narrazione.
Divina Mortis è stato distribuito da Home Movies in formato DVD per il mercato italiano e tedesco a partire da ottobre 2018.

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