
Si tratta di un romanzo scritto a più mani. Esattamente 34 mani, che appartengono ai 17 autori (in realtà 19, perché due di loro si sdoppiano) raggruppati per dare vita (absit iniuria…) ad altrettanti racconti che hanno come sfondo le 48 ore prima e dopo l’outbreak. Cioè prima e dopo il momento in cui i morti cominciano a camminare sulla Terra. Non zombi qualsiasi, però, ma gli zombi che sono descritti in Night of the Living Dead e in Dawn of the Dead. L’annuncio è stato dato lo scorso dicembre, dal romanziere e novellista horror Johnathan Maberry e da Romero stesso.
I nomi dei contributors in predicato di scrivere sono i seguenti: Brad Thor, Brian Keene, Chuck Wendig, Craig Engler, David Wellington, Isaac Marion, Jay Bonansinga, Joe Lansdale – dicasi: Joe Lansdale –, Joe McKinney, Keith R.A. DeCandido, Mike Carey, Mira Grant, Neal Shusterman & Brandon Shusterman e Sandra Brown & Ryan Brown. Poi ci sono Maberry, il buon George e persino John Russo, il socio di Romero all’inizio dei tempi, cosceneggiatore di Night e autore della novelization tratta dal film (pubblicata anche in Italia, nel 1978). Il titolo del progetto: Horror of the Living Dead (la fantasia…). L’uscita forse a inizio 2017.
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