Gli zombi non mollano. La loro inesorabile avanzata
prosegue inarrestabile: film cinematografici, serie televisive,
videogiochi, fumetti e giochi da tavolo pullulano di questi famelici
esseri sempre pronti a divorarsi un buon cervello. In un tale marasma
d'offerta è facile trovare prodotti non all'altezza dei grandi classici
che hanno dato lustro a questo sottogenere, ma capita anche di incappare
in qualche perla su cui merita puntare i riflettori.
E' il caso di Dead of Winter, un gioco che coniuga
alta qualità nel concept, nelle dinamiche interne e nella confezione.
Prodotto e distribuito dalla Raven, il gioco ha un chiaro rimando alla
ben nota saga di The Walking Dead. In entrambi al centro dell'attenzione
ci sono le dinamiche di un gruppo di superstiti alla disperata ricerca
della sopravvivenza di fronte a orde di morti viventi pronti a cogliere
il primo errore per divorarli. Per vincere il gioco sarà necessario
portare a termine sia la missione collettiva che quella individuale.
Proprio questo aspetto crea la maggior difficoltà del gioco: soddisfare
entrambi i requisiti non è affatto facile, soprattutto visto che nel
frattempo è necessario anche sopravvivere. Come se non bastasse esiste
la possibilità che tra i partecipanti si celi anche un traditore, pronto
a muoversi nell'ombra per sabotare i piani della colonia così da far
fallire l'obiettivo di gruppo e raggiungere il proprio scopo personale.
Per difendersi da un eventuale sabotatore interno c'è la possibilità
di esiliare un giocatore: qualora la maggioranza del gruppo punti il
dito contro un membro, questi dovrà abbandonare per sempre la colonia e
inizierà a giocare contro la stessa, quasi al pari del traditore.
Le meccaniche di gioco sono ben oliate e strutturate; la dinamica è
alquanto completa ma non per questo complessa. Ogni giocatore inizia la
partita con due sopravvissuti da gestire a cui potranno aggiungersene
altri nel corso dello svolgimento. Sfruttando abilità particolari e
diverse azioni possibili, questo muoverà, esplorerà, combatterà,
smaltirà rifiuti o erigerà barricate impiegando in certi casi i dadi
lanciati all'inizio del turno -e in certe circostanze anche con un
determinato risultato- in altri un numero illimitato di azioni gratuite.
A fine del round, quando tutti i giocatori avranno compiuto la propria
sequenza di gioco, si procederà a verificare lo stato della colonia, a
compiere le azioni degli zombie e a controllare se la mini-missione del
round sia stata completata o meno -solitamente si tratta di accumulare
un certo numero di particolari risorse-. Se il morale non è finito a
zero e ci sono ancora turni disponibili o se l'obiettivo non è ancora
stato raggiunto si procederà con il round successivo.
Dead of Winter si compone di elementi di qualità, a cominciare dalle
carte presenti nella confezione arrivando ai cartoncini. Anche la
grafica è ben curata, dando un tocco di classe agli elementi che
identificano il prodotto. Una nota di merito spetta a tutti i
personaggi, caratterizzati da una abilità speciale: questi sono ben
evidenziati anche graficamente, lasciando che la peculiarità che li
rispecchi sia spesso anche sottolineata nel disegno che li ritrae.
Diverso discorso quello dei morti viventi, disponibili in una manciata
di varianti. Nel complesso il prodotto di casa Raven si presenta con un
ottimo equilibrio tra qualità e prezzo finale.
Il gioco è ben equilibrato: non è certamente semplice riuscire nella
vittoria finale ma lo stesso livello di difficoltà e la durata della
partita può essere calibrata in base alla carta obiettivo iniziale.
Rivolto principalmente a giocatori esperti, Dead of Winter può essere
apprezzato anche da occasionali partecipanti che vogliano sperimentare
qualcosa che richieda una certa applicazione e tattica. Uno dei migliori
titoli non solo a tema zombie ma anche in generale.
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