Il mondo dei vivi è stato dominato dai "ritornanti".Questo spazio web opererà ogni ora affinche i sopravissuti verrano informati sugli svolgimenti della situazione apocalittica e dei punti sicuri(se esisteranno ancora...)
sabato 12 agosto 2017
MIGRANTI COME ZOMBIE
In una Roma assediata dai morti viventi l'unico posto sicuro è un centro
d'accoglienza per migranti dove trova rifugio Enrico, un ragazzo di
estrema destra. E' questa la trama di ''Go Home-A casa loro'', film
scritto da Emiliamo Rubbi e girato da Luna Gualano. Sul set, allestito
in diverse location della Capitale, come i centri sociali Intifada e
Strike, ci sono tanti ragazzi provenienti da Nigeria, Ghana, Liberia:
molti sono studenti della regista Gualano che insegna videomaking a
richiedenti asilo per il progetto ''Un ponte sullo schermo''. ''Volevamo
fare un film che potesse arrivare a tutti - spiega la filmmaker - per
questo abbiamo pensato a un horror''. Lontani nel tempo dagli zombie di
Romero (L'alba dei morti viventi, 1968) quelli del terzo millenio sono
''quelli che hanno paura del diverso, dell'altro, divorati dalla rabbia
ceca'', dice Rubbi. Il progetto ha visto la collaborazione di tantissimi
artisti, romani e non: da Zerocalcare, che ha disegnato la locandina
del film, ai musicisti come Piotta e Il muro del canto, che hanno
firmato la colonna sonora.
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