Presentato a maggio, Dead Alliance è stato protagonista nei giorni scorsi di una open beta che ci ha permesso di testare l'esperienza messa a punto da Illfonic e Psyop Games prima del lancio. Il gioco si pone come uno
sparatutto competitivo ambientato in uno scenario post-apocalittico, in
cui gran parte della popolazione è stata trasformata in zombie da un
misterioso agente patogeno, e vede contrapporsi due squadre formata
ognuna da quattro agenti. La variazione sul tema è però ben precisa: i
non-morti che affollano le mappe fungono da "pedine" nell'ottica di
modalità tradizionali come il deathmatch, il deathmatch a squadre o il
Re della Collina, il che significa che li potremo sfruttare a nostro
vantaggio in vari modi, anche come mera distrazione per impedire al team
avversario di notare che gli stiamo arrivando alle spalle a pistole
spianate.
Testata su PlayStation 4 Pro, l'open beta di Dead Alliance propone nel
menu principale la possibilità di accedere al matchmaking per una
partita veloce oppure di iniziare in solitaria per aggregarsi
eventualmente a scontri in corso. Le modalità disponibili sono per il
momento tre: Re della Collina, Conquista e Difendi e Guerra di
Logoramento, quest'ultima una playlist in cui vengono alternati match di
tipologia differente. La versione finale di Dead Alliance includerà
una maggiore varietà di contenuti, anche in single player, ma questi
test preliminari ci hanno permesso di capire che tipo di prodotto
aspettarci in vista del lancio, fissato al 29 agosto su PC,
PlayStation 4 e Xbox One. Abbiamo riscontrato qualche problema con il
matchmaking e un numero tutt'altro che esorbitante di utenti online, ma
la nostra esperienza con i match online non è mai stata viziata da
particolari problematiche: complice il fatto che ci sono solo otto
giocatori nella mappa, mentre tutti gli zombie vengono controllati
dall'intelligenza artificiale, non è capitato di sperimentare eccessiva
latenza o frequenti disconnessioni. Un sistema di progressione, che
nell'open beta non risulta ancora rifinito, ci accompagna da uno scontro
all'altro, consentendoci di salire di livello e di sbloccare in tal
modo nuovi oggetti ed equipaggiamenti.Le dotazioni di partenza di Dead Alliance si traducono in un approccio
all'azione molto diverso: fatta salva la pistola nello slot secondario,
nel caso dell'equipaggiamento leggero si dispone di una balestra come
arma principale, con quello medio di un fucile d'assalto, mentre con
quello pesante di una grossa mitragliatrice. Cambiano anche le dotazioni
extra, ma in linea di massima il principio è che le munizioni sono
limitate e bisogna dunque sfruttare a proprio vantaggio le risorse
offerte dallo scenario: gli zombie. In che modo? Utilizzando dei gadget
che, rilasciando nell'aria specifici agenti chimici, risvegliano la
furia dei non morti contro i nostri avversari. Possiamo radunare gli
zombie con un'esca sonora, ad esempio, e poi colpire un componente della
squadra nemica con una bomba contenente una sostanza che attira i morti
viventi come gli orsi col miele. Costretti a fuggire a gambe levate
o a difendersi con i pochi proiettili disponibili, i nostri avversari
non potranno tenerci testa e avremo dunque gioco facile nell'eliminarli.
In realtà le modalità presenti nell'open beta avevano come focus il
controllo territoriale, cosa che ha reso più gradevole e sfaccettata la
nostra prova, ma le due mappe incluse nel pacchetto (Presidio e Molo 70)
non ci hanno fatto impazzire per design e struttura, risultando
piuttosto derivative e prive di trovate minimamente originali.Non è la prima volta che proviamo uno sparatutto in cui gli zombie
svolgono un ruolo secondario, vedi ad esempio il comparto online del
pessimo Umbrella Corps;
tuttavia le meccaniche proposte da Dead Alliance per il momento non
hanno fatto scattare in noi la proverbiale scintilla. Il gunplay è
discreto ed è interessante il fatto di trovarsi quasi sempre a corto di
munizioni, con la possibilità di recuperarne qualcuna solo prendendole
dai cadaveri dei nostri nemici, ma l'idea di sfruttare i non-morti
come distrazioni o vere e proprie armi non ci è sembrata produrre
quell'innovazione su cui magari gli sviluppatori contavano per
distinguersi all'interno di un genere che definire "inflazionato" è
poco. Alla lista delle perplessità si aggiunge anche un comparto
tecnico scialbo, che dona agli ambienti un aspetto "sporco" e soffre di
qualche incertezza rispetto al target dei trenta frame al secondo,
francamente pochi considerando ciò che viene mosso sullo schermo:
puntare ai 60 fotogrammi avrebbe dato a Dead Alliance una marcia in più.
Le premesse non sono dunque esaltanti e il prezzo di vendita (ben 39,99
euro, sebbene sia possibile acquistare il solo comparto multiplayer a
24,99 euro) temiamo non favorirà in alcun modo la diffusione di un
titolo di tale fattura. Siamo però già stati smentiti in passato e
dunque la produzione targata Illfonic e Psyop Games potrebbe anche
sorprenderci.
Nessun commento:
Posta un commento