Zombie Wedding. E’ un film Usa di genere Comedy/Horror/Sci-Fi del 2015, diretto da Scott Spiegel su sceneggiatura dello stesso regista in collaborazione con Marc Seilz,
autore dell’opera originale riadattata con Spiegel. Il progetto è
iniziato già a settembre 2013 e dovrebbe arrivare nelle sale
cinematografiche americane nel 2016. “Zombie Wedding”, prodotto dal famoso Boaz Yakin
(ha investito economicamente come produttore in due horror divenuti
cult: “Hostel” e “Hostel 2”), è un film low budget: il costo di
produzione si aggira intorno ai 10 milioni di dollari.
Trama. Se le notizie riguardanti il nuovo film “Zombie Wedding”
sono piuttosto avare al momento, quello che appare certo è che la trama
terrà incollati gli spettatori amanti del genere alla sedia. La storia
segue infatti una coppia di giovani amanti dell'orrore che, partecipando
ad un reality show, decidono di organizzare un matrimonio a tema zombie
nella notte di Halloween. Nozze alquanto strane, insomma, che subiranno
l’irruzione di veri “mangiatori di carne”. Scott sta cercando di
realizzare un film di zombie che si distingua dalle altre pellicole di
“non morti”. “Zombie Wedding” sarà macabro, comico, bizzarro e romantico al tempo stesso.
Scott Spiegel e Boaz Yakin. Si rinnova la collaborazione tra gli amici Boaz Yakin e Scott Spiegel.
L’ultima volta insieme è stata per il film splatter “Dal tramonto
all'alba 2: Texas, sangue e denaro” (1999). Yakin, sceneggiatore e
regista statunitense 48enne, ha al suo attivo anche le produzioni horror
del franchise “Hostel” e “Hostel: Part II” insieme a Scott, con la loro
casa di produzione "Raw Nerve". Segno che la loro visione si somiglia
molto. L’intesa e la stima reciproca non mancano. “Scott ha una
comprensione di orrore, umorismo e narrazione visiva che sono unici” ha
dichiarato Yakin, annunciando ai media la ragione principale del suo
coinvolgimento in “Zombie Wedding”. Ne vedremo delle belle?
Zombie. Uno dei generi cult e maggiormente prolifici del cinema horror è senza dubbio quello degli Zombie. Il capostipite è stato La notte dei morti viventi (1968), di George A. Romero,
e da allora le produzioni cinematografiche hanno dato vita e numerosi
“cloni” e remake. Spiegel aggiunge la salsa humour alla ricetta,
aggiornando i tempi grazie all’occasione del reality show. Tradotto
significa che situazioni umoristiche saranno accostate a colpi di scena
davvero cruenti: se gli zombie “reali” cominciano a divorare gli
invitati a nozze con le posate, e i presenti pensano faccia parte dello
spettacolo, allora tutto diventa possibile. Senza dubbio, risate a
parte, occorrerà uno stomaco forte, come da tradizione
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