Ne “Lo scuotibare” possiamo godere di una bella commistione
di situazioni classiche che si intervallano a elementi derivanti dalla
“rivoluzione” che ha investito la testata dal 2013 a oggi. Un
robusto prologo ci permette di venire a conoscenza di Sir Hudson, un
uomo misterioso che non disdegna macabre chiaccherate con i non-morti e
passeggiate nei cimiteri. Nel frattempo, Groucho vaga per una Londra
disastrata, con la metropolitana bloccata e voragini che si aprono
nell’asfalto. Dylan riceve la “cliente del mese”, Alexandra, che gli
chiede di indagare sulla misteriosa sparizione del nonno da una camera
mortuaria.
La
ragazza lascia al nostro indagatore un grimorio appartenuto al defunto
per aiutarlo nelle indagini. Dylan salva fortunosamente la giovane
dall’attacco di uno degli zombie che stanno invadendo Londra. Decide,
quindi, di investigare sul caso, approfondendo gli appunti del nonno di
Alexandra relativi alle fosse comuni londinesi. Intanto, i sotterranei
di una chiesa ci rivelano l’adunata dei morti viventi capeggiata
dall’inquietante Sir Hudson.
Sarà
proprio lui il fantomatico “scuotibare” che dà il titolo all’albo.
Riusciranno Dylan e Groucho a fermare la legione di zombie che si sta
preparando all’attacco?
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