Il mondo dei vivi è stato dominato dai "ritornanti".Questo spazio web opererà ogni ora affinche i sopravissuti verrano informati sugli svolgimenti della situazione apocalittica e dei punti sicuri(se esisteranno ancora...)
domenica 24 settembre 2017
ULTIMO GIORNO SULLA TERRA
Last Day on Earth: Survival è un titolo interessante a prescindere dai
suoi contenuti, perché rappresenta il raro caso di un mobile game messo a
disposizione negli store mentre la sua realizzazione è ancora in corso:
l'applicazione è infatti in fase beta e viene periodicamente arricchita di nuovi elementi, seguendo l'esempio degli Early Access
sdoganati dalla piattaforma Steam. Partendo dunque dall'ovvio
presupposto che questa recensione terrà conto della natura
fondamentalmente incompleta del gioco, andiamo a vedere se vale la pena
di mettersi per l'ennesima volta nei panni dell'ennesimo povero
disgraziato sopravvissuto all'ennesima apocalisse zombie...Come è evidente dal titolo, l'elemento survival è la chiave di volta
del prodotto realizzato dal team russo Kefir, che si è palesemente
ispirato a Don't Starve e affini: l'obiettivo del giocatore è dunque semplicemente quello di sopravvivere,
combattendo le avversità, raccogliendo le risorse offerte dallo
scenario e trasformandole in oggetti e strumenti utili al proprio
sostentamento. Generalmente, in questo genere di videogiochi, il
protagonista inizia come si suol dire in braghe di tela e in Last Day on
Earth questo aspetto è stato preso alla lettera: dopo la schermata di
caricamento iniziale, ci si ritrova con il personaggio che indossa solo
un paio di mutandoni rossi, all'interno di una radura che offre pochi
pericoli e una quantità di materie prime sufficienti a fare di questa
zona il proprio quartier generale. Si comincia dunque con il raccogliere
bacche per lenire fame e sete, legni e sassi per costruire i primi
rudimentali attrezzi e si procede poi tagliando alberi, spaccando pietre
e cacciando animali selvatici, investendo poi le risorse accumulate per
costruire una casa e le strutture fondamentali per garantirsi un minimo
di autosufficienza. Ogni azione portata a termine viene premiata con
dei punti d'esperienza, e salendo di livello si ottengono degli emblemi
da spendere per sbloccare nuovi progetti per realizzare nuovi oggetti o
migliorare quelli già esistenti: il tutto con richieste sempre più
ingenti e diversificate in termini di materie prime, che costringono
l'utente a esplorare il mondo alla ricerca del necessario.
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