Mentre tutti attendiamo con ansia il momento in cui George A. Romero sbarcherà al Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016
(accadrà dal 3 al 10 aprile prossimi a Lucca e a Viareggio), tornando
per la prima volta in Italia dopo il 2010, quando fu presentato alla
Mostra del cinema di Venezia il suo ultimo film Survival of the Dead,
gli amici del sito di Cineocchio (link: bit.ly/Cineocchio_Romero) ci
rinfrescano la memoria su un’iniziativa che coinvolge il papà dei morti
viventi. Anche se non più dietro la macchina da presa – dove, salvo
miracoli, sarà ben difficile tornare a vederlo.
Si tratta di un romanzo scritto a più mani. Esattamente 34 mani, che
appartengono ai 17 autori (in realtà 19, perché due di loro si
sdoppiano) raggruppati per dare vita (absit iniuria…) ad altrettanti
racconti che hanno come sfondo le 48 ore prima e dopo l’outbreak. Cioè
prima e dopo il momento in cui i morti cominciano a camminare sulla
Terra. Non zombi qualsiasi, però, ma gli zombi che sono descritti in
Night of the Living Dead e in Dawn of the Dead. L’annuncio è stato dato
lo scorso dicembre, dal romanziere e novellista horror Johnathan Maberry e da Romero stesso.
I nomi dei contributors in predicato di scrivere sono i seguenti: Brad Thor, Brian Keene, Chuck Wendig, Craig Engler, David Wellington, Isaac Marion, Jay Bonansinga, Joe Lansdale – dicasi: Joe Lansdale –, Joe McKinney, Keith R.A. DeCandido, Mike Carey, Mira Grant, Neal Shusterman & Brandon Shusterman e Sandra Brown & Ryan Brown.
Poi ci sono Maberry, il buon George e persino John Russo, il socio di
Romero all’inizio dei tempi, cosceneggiatore di Night e autore della
novelization tratta dal film (pubblicata anche in Italia, nel 1978). Il
titolo del progetto: Horror of the Living Dead (la fantasia…). L’uscita forse a inizio 2017.
Nessun commento:
Posta un commento